mercare1
mercare1 v. intr. e tr. [dal lat. mercari, der. di merx mercis «merce»] (io mèrco, tu mèrchi, ecc.), ant. – 1. intr. (aus. avere) Mercanteggiare, attendere ai traffici: Tal fatto è fiorentino [...] (T. Tasso). 2. tr. Comprare, fare acquisto o far commercio di qualche cosa: Ivi menzogne a vil pregio si mercano (Poliziano); fig., procurarsi: Pur lagrime e sospiri e dolor merco (Petrarca). ◆ Part. pass. mercato, anche come agg., nel senso di fatto ...
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paventare
v. intr. e tr. [lat. *paventare, der. di pavens -entis, part. pres. di pavere «temere, aver paura»] (io pavènto, ecc.; aus. avere). – 1. letter. a. Aver paura, sentirsi intimorito: come verrò, [...] esser conforto? (Dante); in unione con un complemento (analogam. a temere): Ma ’l cervio par del veltro paventare (Poliziano). b. Per estens., raro, sospettare, dubitare: ardireste voi p., ch’io frequentassi con passione mia cognata? (Goldoni). c ...
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pavido
pàvido agg. [dal lat. pavĭdus, der. di pavere «aver paura»], letter. – Pauroso, timido, vile: soldati p. e codardi; L’ardite ninfe l’asinel suo pavido Pungon col tirso (Poliziano); Dai guardi [...] dubbiosi, dai pavidi volti, ... Traluce de’ padri la fiera virtù (Manzoni); con uso sostantivato: essere un p., comportarsi da pavida. Determinato da complemento (con senso analogo a timoroso): l’umana ...
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quadrello
quadrèllo s. m. [der. di quadro1, con suffisso dim.]. – 1. Piccolo riquadro; più com., piccolo oggetto o elemento di forma più o meno quadrata o quadrangolare. In partic.: a. Mattonella quadrata [...] dardo in genere: E forse in tanto in quanto un quadrel posa E vola ... (Dante); per l’aer ronzando esce ’l quadrello (Poliziano). In questo sign., il plur. è sempre le quadrella: Amor l’aurate sue quadrella Spenda in me tutte (Petrarca); Di dardi, di ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; [...] bel bello; Segando se ne va l’antica prora De l’acqua più che non suol con altrui (Dante); Vassen volando sanza muover penne (Poliziano); e analogamente: se ne sta seduto con le mani in mano; se ne vive là tutta sola. Con sign. particolari: non te ne ...
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accorto
accòrto agg. [part. pass. di accorgersi]. – 1. Avveduto, cauto, astuto: è un uomo assai a.; anche saggio, prudente: lo mise in guardia con a. parole; essere, stare a., badare, esser cauto, fare [...] conoscenza. 3. ant. Rapido, spedito: Omai riprenderò mia via più accorta, E tu lieto ritorna alla tua scorta (Poliziano). ◆ Avv. accortaménte, con accortezza, con astuzia prudente o previdente, con abilità: riuscì accortamente a schivare il pericolo ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di [...] rimprovero; Spargendo ancor pel volto il primo fiore Né avendo il bel Iulio ancor provate Le dolci acerbe cure che dà Amore (Poliziano); travagliosa Era mia vita: ed è né cangia stile (Leopardi); e di uso letter. o poet. è anche la collocazione all ...
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virtu
virtù (ant. virtude o virtute, e anche vertù, vertude o vertute) s. f. [lat. virtus-ūtis «forza, coraggio», der. di vir «uomo»; il sign. moderno è dovuto principalmente al lat. cristiano]. – 1. [...] attiva: un’acqua con v. medicinali; Né li giova a sanar sue piaghe acerbe Perch’e’ conosca la virtù dell’erbe (Poliziano). Con riferimento a poteri straordinarî: la v. di una formula magica; Egli aveva l’anello assai caro ... per alcuna vertù che ...
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accovacciarsi
v. rifl. [der. di covaccio (lo)] (io m’accovàccio, ecc.). – Porsi nel covo; estens., mettersi giù rannicchiato, per riposare o nascondersi: Fra l’erbe ... L’un coniglio coll’altro s’accovaccia [...] (Poliziano); di notte [il pastore] si accovacciava sotto un riparo di frasche, a pochi passi dalla capanna (Deledda). ◆ Part. pass. accovacciato, anche come agg.: stare accovacciato. ...
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versare1
versare1 v. tr. [lat. vĕrsare «voltare, girare», der. di vertĕre «volgere», part. pass. versus; nel sign. 2, dal fr. verser] (io vèrso, ecc.). – 1. a. Fare uscire il liquido contenuto in un [...] ’oggetto che si vuota rovesciandolo: Qual la faretra empiea de’ freschi fiori, Poi sovra il letto la venia versando (Poliziano). Servendosi di altri mezzi per il travaso (senza cioè dovere inclinare o rovesciare il recipiente): v. la minestra (dalla ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare da un altro avo "degli Ambrogini"; sennonché,...
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i più importanti poeti del suo tempo, Angelo Poliziano è senza dubbio il maggiore umanista e filologo del secondo Quattrocento....