allegro
allégro agg. [lat. *alĕcer àlĕcris (poi *alècris), dal lat. class. alăcer -cris: v. alacre]. – 1. a. Di persona, che prova allegrezza, e più com. che sente e dimostra allegria: che cos’è che [...] allegri se comandasse lui!; estens., di animali: La rondinella sovra al nido allegra, Cantando salutava il nuovo giorno (Poliziano). Come incitamento, per far animo a chi appare triste o preoccupato: allegri!; allegro, via, non ci pensare!. In ...
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rosseggiare
v. intr. [der. di rosso] (io rosséggio, tu rosséggi, ecc.; aus. avere). – Diventare, essere di colore rosso o tendente al rosso: il cielo rosseggiava a levante; Del proprio sangue rosseggiar [...] fronde nere dei pini (C. Levi). Nell’infinito, con valore di sostantivo: E ’l primo rosseggiar dell’orizzonte (Poliziano). ◆ Part. pres. rosseggiante, anche come agg.: un tramonto rosseggiante; terra rosseggiante di sangue; le foglie rosseggianti a ...
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stellato1
stellato1 agg. e s. m. [dal lat. stellatus, part. pass. di stellare «ornare di stelle»; in alcune accezioni, der. di stella «stella1»]. – 1. agg. a. Pieno di stelle: una notte s., senza nubi, [...] ’Orsa, cioè il Carro maggiore e il Carro minore: Notte il carro s. in giro mena (Petrarca; l’espressione è riecheggiata dal Poliziano nelle Stanze, II, 27: E già ’l carro stellato Icaro mena). b. Per estens., cosparso, disseminato (cfr. il più com ...
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torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati [...] come t. ferma, che non crolla Già mai la cima per soffiar di venti (Dante); Ella sta fissa come t. al vento (Poliziano); essere una t. d’avorio, essere di costumi irreprensibili, d’onestà inespugnabile; chiudersi in una t. d’avorio, di chi si apparta ...
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struggere
strùggere v. tr. [aferesi di distruggere] (coniug. come distruggere). – 1. letter. ant. a. Distruggere (nel sign. più com. del verbo): una tempesta Che struggea i fiori, et abbattea le piante [...] in lacrime, in pianto, piangere accoratamente: a guisa di brina, al sol davanti, In pianto tutto si consumi e strugga (Poliziano). 3. fig. a. Consumare lentamente, riferito come soggetto all’amore e all’intenso desiderio di persona amata: la passione ...
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teco
téco pron. [lat. tēcum], ant. o letter. – Con te: conducilo t.; Mio figlio ov’è? e perché non è teco? (Dante); Né t. le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi); rafforzato, t. stesso, [...] t. medesimo. Nella lingua ant. è talvolta preceduto da con pleonastico (cfr. meco): S’Amor con t. a grande opra mi chiama (Poliziano); e rafforzato da esso posto tra la prep. e il pron.: con esso teco o con essoteco. ...
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spiegare
v. tr. [lat. explĭcare; v. esplicare, che ne rappresenta la derivazione dotta] (io spiègo, tu spièghi, ecc.). – 1. a. Svolgere, distendere ciò che era ripiegato o avviluppato, in modo che l’intera [...] fig.: Ma il mio signor, com’aquila sublime, Dietro ai sofi novelli il volo spieghi (Parini); Spiega il pavon la sua gemmata coda (Poliziano). Con uso estens. in alcune locuz.: s. le truppe per l’attacco, s. una squadra navale, s. le forze dell’ordine ...
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teda
tèda s. f. [dal lat. taeda, affine al gr. δαΐδα, accus. di δαΐς, che aveva gli stessi sign., der. di δαίω «ardere»], letter. – 1. In origine, pino selvatico ricco di resina e perciò molto combustibile, [...] la stanza verginale nella casa paterna); Al chiaror de le t. nuziali (Pascoli). b. fig. La t. nuziale, le t. nuziali, le nozze. Meno com. (anche senza l’agg. nuziale), il matrimonio, la vita matrimoniale: Sto soggiogata alla t. legittima (Poliziano). ...
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tortora
tórtora s. f. [lat. tŭrtur -ŭris, m. e f.]. – 1. Nome comune degli uccelli colombiformi del genere Streptopelia, e in partic. delle specie Streptopelia turtur (dalla quale sono state selezionate [...] letter. (senza sostanziale differenza di sign. da tortora): E presso alla sua vaga tortorella Il pappagallo squittisce e favella (Poliziano); escono errando Fra l’ombre e i raggi fuor d’un mirteo bosco Due tortorelle, mormorando ai baci (Foscolo); e ...
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vezzoso
vezzóso agg. [der. di vezzo]. – 1. Dotato di grazie naturali, grazioso, leggiadro: una v. sposina; molte volte s’è, o v. donne, ne’ nostri ragionamenti mostrato quante e quali sieno le forze [...] di animali e, poet., di fiori: la sua v. cagnolina; la mammoletta ... si mostra allo sportel vez[z]osa (Poliziano), comincia a sbocciare, o si affaccia dal calice. Più genericam., di cosa, pieno di grazia, di bellezza: giorni Vezzosi, inenarrabili ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare da un altro avo "degli Ambrogini"; sennonché,...
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i più importanti poeti del suo tempo, Angelo Poliziano è senza dubbio il maggiore umanista e filologo del secondo Quattrocento....