assembrare2
assembrare2 v. intr. e tr. [lat. assimĭlare, assimŭlare «rendere simile, paragonare, imitare», der. di simĭlis «simile»] (io assémbro, ecc.; aus. essere), ant. – 1. intr. Sembrare, parere: [...] O qual che tu ti sia, vergin sovrana, O ninfa o dea, ma dea m’assembri certo (Poliziano). 2. intr. e tr. Somigliare, essere simile: Se lo pensare a lo parlare assembra (Guittone); Vola fra gli altri un [augello] che ... lingua snoda, ... e parte La ...
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traboccare1
traboccare1 v. intr. [dal provenz. trabucar, der. di buc «ventre», incrociato con bocca] (io trabócco, tu trabócchi, ecc.; aus. essere, soprattutto quando il soggetto del verbo è il liquido [...] che fa traboccare il vaso (frase usata per lo più in senso fig.); per estens.: L’elce che par di mèl tutta trabocchi (Poliziano). In usi fig.: la tua città ch’è piena D’invidia sì che già trabocca il sacco (Dante); soprattutto con riferimento a piena ...
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tracciare
v. tr. [lat. *tractiare, der. di tractus, part. pass. di trahĕre «trarre»] (io tràccio, ecc.). – 1. a. Segnare la traccia, soprattutto di impronte a sviluppo lineare che si lasciano sul terreno: [...] nelle sue linee essenziali. 3. ant. Seguire la traccia, le orme: Tuttavia la lepre traccio, Mentre lei fa il sonnellino (Poliziano). ◆ Part. pres. tracciante, anche come agg. e s. m. (v. la voce). ◆ Part. pass. tracciato, anche come agg.: seguire la ...
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subito1
sùbito1 agg. [dal lat. subĭtus, affine a subire «andare sotto, avvicinarsi»], letter. – 1. Improvviso, repentino, che avviene o si manifesta d’un tratto: l’amor di lui, già nel cuor di lei intiepidito, [...] con s. fiamma si raccese (Boccaccio); Ghiacciossi ognun di s. paura (Poliziano); il mio genio ... Sorge or commosso al subito Sparir di tanto raggio (Manzoni); rapido: La gente nuova e i sùbiti guadagni Orgoglio e dismisura han generata (Dante); ...
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soia1
sòia1 s. f. [dal fr. ant. soie, che è il lat. saeta, seta «seta»], ant. – Seta, stoffa di seta; anche fig., nelle locuz. dare la s., sapere la s., adulare, lusingare, essere compiacente: A ognun [...] date la soia, A ognun fate piacere (Poliziano). ...
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securo
agg. [dal lat. securus: v. sicuro]. – Variante ant. di sicuro, soprattutto usata, nella lingua letter. e poet., col sign. originario, cioè che non corre pericolo, privo di timore, di esitazione [...] disarmato; i’ son securo (Petrarca); Tu sola, benché casta, puoi nel regno Secura entrar di Venere e d’Amore (Poliziano); Sovra l’òmero suo [del cigno] guizzan securi Gli argentei pesci (Foscolo). Con valore avverbiale: parla securo, Rispose Achille ...
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pelle
pèlle s. f. [lat. pĕllis]. – 1. a. In senso generico, organo di rivestimento esterno del corpo dell’uomo o degli animali, detta anche cute e facente parte, con i cosiddetti annessi cutanei, del [...] le viti novelle D’abiti varî e di diversa faccia. Questa gonfiando fa crepar la pelle, Questa riacquista le perdute braccia (Poliziano). b. Buccia della frutta o sim.: levare la p. alle pesche, alle patate; una pesca dalla p. vellutata. c. Pelle dell ...
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stendere
stèndere v. tr. [lat. extendĕre, comp. di ex- e tendĕre «tendere»; cfr. estendere] (coniug. come tendere). – 1. Allungare o allargare, svolgere e spiegare, ciò che era contratto, stretto, oppure [...] questo argomento. 5. Allentare (come contrario di tendere): al cacciar posa ferono; Ciascun s’affretta a lacci e reti stendere (Poliziano), finita la caccia allentano le reti per trarne la selvaggina. ◆ Part. pass. stéso, anche come agg. e s. m. (v ...
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rugghiare
v. intr. [prob. da ruggire incrociato con mugghiare] (io rùgghio, tu rugghi, ecc.; aus. avere), letter. – Ruggire, spec. del cinghiale e di altre bestie feroci: el cinghial ... Le larghe zanne [...] arruota e il grifo serra E rugghia e raspa (Poliziano); in usi iperb. estens. e fig.: Poscia che ’l foco alquanto ebbe rugghiato Al modo suo (Dante); il mare rugghiava minacciosamente. ...
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rugghio
rùgghio s. m. [der. di rugghiare], letter. – Ruggito: Io fo cadere al tigre la sua rabbia, Al lion el fier rugghio (Poliziano); in usi iperb. estens., di persone: il bavaglio non aveva potuto [...] soffocar del tutto un r. spaventoso del torturato (Bacchelli); e fig., di cose: I gemiti e i rugghii del ferro Domato (D’Annunzio); il r. minaccioso delle fiamme, del mare in tempesta ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare da un altro avo "degli Ambrogini"; sennonché,...
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i più importanti poeti del suo tempo, Angelo Poliziano è senza dubbio il maggiore umanista e filologo del secondo Quattrocento....