quietare
(letter. quetare) v. tr. [dal lat. tardo quietare o quietari, der. di quietus «quieto»] (io quièto, o quèto, ecc.). – 1. Porre in quiete, calmare: q. le tempeste; q. il mare, le onde; q. un [...] il passo; meno com., smettere, cessare: q. il pianto, i singhiozzi; ogni altro augel quetato avea già ’l canto (Poliziano). Riferito a sentimenti, stati d’animo e mentali (e alle loro manifestazioni anche fisiche), placare, dare riposo e pace: q ...
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vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. [...] letter., riferito anche a divinità pagane: Vergine santa, che mirabil pruove Mostri del tuo gran nume in cielo e ’n terra (Poliziano), di Minerva; O sacrosante Vergini, se fami, Freddi o vigilie mai per voi soffersi, Cagion mi sprona ch’io mercé vi ...
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vago1
vago1 agg. [dal lat. vagus «vagante, instabile; indeterminato»] (pl. m. -ghi). – 1. letter. o poet. Che vaga, che si muove, perché mobile o instabile: v. aurette; v. zefiro; tre fiate in van cinta [...] la ninfa al suon delle parole, Lampeggiò d’un sì dolce e v. riso, Che i monti avre’ fatto ir, restare il sole (Poliziano). Di cose e luoghi: Colli beati e placidi Che il vago Eupili mio Cingete (Parini); Vaghe stelle dell’Orsa (Leopardi). Riferito a ...
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sasso
s. m. [lat. saxum]. – 1. a. Roccia compatta, materia pietrosa: le fondamenta della casa poggiano sul s.; una grotta scavata nel s.; è un terreno povero: affondando la zappa si trova subito il sasso. [...] di mettergli un s. al collo e di gettarlo nel fiume; Siede in un freddo s. a piè d’un acero (Poliziano); desiderio arei [= avrei] che questi signori Medici mi cominciassino adoperare, se dovessino cominciare a farmi voltolare un s. (Machiavelli). c ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] ancora che la lor partita gli gravasse, pure in v. lietamente il diede (Boccaccio); e in v. irato pare Suo figlio (Poliziano). b. ant. Fare vista di, fingere, fare finta di, mostrare in apparenza: un capestro ..., faccendo v. di fare carezze ..., gli ...
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tentare
v. tr. [lat. tĕmptare e tĕntare (prob. due verbi di diversa origine, confusisi già in latino)] (io tènto, ecc.). – 1. letter. a. Toccare leggermente: Io era in giuso ancora attento e chino, Quando [...] strumento musicale, toccarle per trarne suoni: posta giù dagli omer’ la faretra, Tenta le corde di tua bella cetra (Poliziano); analogam.: il plettro a lui concesso Tentar con facil estro (Parini); quindi, detto del suono, suscitarlo col tocco delle ...
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polizianesco
polizianésco agg. (pl. m. -chi). – Relativo all’umanista e poeta Agnolo Ambrogini detto il Poliziano (v. poliziano), alla sua opera e al suo stile: un epigramma che ... riecheggia il latino [...] polizianesco (E. Cecchi ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] che nol consente (Dante); sempre è più leggier ch’al vento foglia, E mille volte el dì vuole e disvuole (Poliziano, della donna); Volere è potere, titolo di un libro didattico (1869) di M. Lessona, divenuto proverbiale per esprimere il concetto ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così [...] voce s., gradevole, armoniosa; un soave venticello (Boccaccio), leggero e piacevole; estens.: Cantano i loro amor soavi augelli (Poliziano), uccelli dalla voce soave. E con riguardo all’effetto sull’animo: sguardo, sospiro s.; parole, melodie s.; Li ...
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volgere
vòlgere v. tr. e intr. [lat. vŏlvĕre] (io vòlgo, tu vòlgi, ecc.; pass. rem. vòlsi, volgésti, ecc.; part. pass. vòlto). – 1. tr. a. Piegare, indirizzare verso un luogo o un punto determinato; [...] chiavi Del cor di Federigo, e che le volsi, Serrando e diserrando, sì soavi ... (Dante); E tempra e volge, come vuol, le rote (Poliziano). c. ant. o letter. Con un compl. ogg. di persona, e con valore causativo: L’angel che n’avea vòlti al sesto giro ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare da un altro avo "degli Ambrogini"; sennonché,...
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i più importanti poeti del suo tempo, Angelo Poliziano è senza dubbio il maggiore umanista e filologo del secondo Quattrocento....