frugolo
frùgolo s. m. e agg. [der. di frugolare]. – 1. s. m. (f. -a, raro) Bambino molto vivace, che frugola dappertutto e non sta mai fermo. 2. agg. Vivace, irrequieto: Questa fanciulla è tanto lieta [...] e frugola (Poliziano); gli occhiolini f. del signor Palìn ... rivelavano un’attesa molto intensa, e una pungente curiosità (Palazzeschi). ◆ Dim. e vezz. frugolino, e più com. frugolétto, per indicare in genere un bimbo vivace. ...
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sonno
sónno s. m. [lat. sŏmnus]. – 1. a. Stato e periodo di riposo fisico-psichico dell’uomo e degli animali, caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà e accompagnato [...] , una persona dormiente nell’arte cristiana e, dal 16° sec., anche un genietto alato): Pasitea fe’ chiamar, del Sonno sposa (Poliziano); la grotta del Sonno, nell’Orlando Furioso dell’Ariosto (XIV, 92 segg.: In questo albergo il grave Sonno giace ...
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onesto
onèsto agg. [dal lat. honestus, propr. «onorato», der. di honos -oris «onore»]. – 1. Di persona che agisce con onestà, lealtà, rettitudine, sincerità, in base a principî morali ritenuti universalmente [...] Fu vana, almen sia la partita o. (Petrarca); Colla chioma arruffata e polverosa, E d’o. sudor bagnato il volto (Poliziano). Dignitoso, nobile: bello e grande della persona, vestito di panni bruni assai o. (Boccaccio); e con valore avverbiale: O Tosco ...
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sgombrare
v. tr. [der. di ingombrare, per sostituzione del pref. s- (nel sign. 1) a in-1, sentito come prefisso] (io sgómbro, ecc.). – 1. a. Liberare un luogo, un ambiente, un mobile da ciò da cui è [...] ha sgombrato le nubi; fig., letter.: l’arco [del dio d’Amore] ch’ogni altra cura sgombra fuor del petto (Poliziano); Sgombra, o gentil, dall’ansia Mente i terrestri ardori (Manzoni). Per estens., non com., trasferire, mandare in altro luogo: quest ...
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trapassare
v. tr. e intr. [comp. di tra- e passare] (come intr., aus. essere). – 1. tr. a. Attraversare, passando da parte a parte, soprattutto con riferimento a passaggio aperto con forza in un mezzo [...] : le ore trapassavano liete (non com.); E se tu aspetti che ’l maggio trapassi, Invan cercherai poi di côr la rosa (Poliziano). ◆ Part. pass. trapassato, anche come agg.: avere un braccio trapassato da una freccia, il cuore trapassato dal dolore; ant ...
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rapina
s. f. [dal lat. rapina, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. a. In diritto penale, delitto contro il patrimonio, consistente nell’azione e nel fatto di impossessarsi, mediante violenza o minaccia, della [...] va a cercare negli angoli le foglie passe ... e le porta in giro involte nella sua r. (Manzoni). b. poet. ant. Rapimento, ratto: Se la vecchia r. a mente avete, Euridice mia bella mi rendete (Poliziano, con allusione al mito del ratto di Proserpina). ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] dammi la bottiglia che è s. la tavola; c’era un vaso di fiori s. la mensola; Ell’era assisa sovra la verdura (Poliziano); dormiva s. un misero giaciglio; aveva la testa abbandonata s. il guanciale; portava un sacco s. le spalle; scrivi l’indirizzo s ...
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pregno
prégno agg. [lat. *praegnis o *praegnus -a -um, rifacimento di praegnas -atis, altra forma per praegnans -antis «pregnante»]. – 1. Gravido; la parola è oggi riferita quasi esclusivam. a femmine [...] un tale mistero (Bacchelli); e, poet., alla terra: quando il sol di Pesci accende, Tutta la terra è di sua virtù pregna (Poliziano). 2. In usi estens. o fig., pieno, saturo, impregnato, denso e sim.: un muro p. d’umidità; occhi p. di lacrime; animo ...
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traportare
v. tr. [comp. di tra- e portare] (io trapòrto, ecc.), letter. – Forma ant. per trasportare, portare da una parte a un’altra: Ne’ petti ondeggia or questo or quel pensiero, Che fra paura e [...] speme il cor traporta (Poliziano); far passare oltre: L’inghirlanda, ove puoi, di grasso fimo, Perché scorrendo poi di giorno in giorno L’umor del verno lo traporte addentro (L. Alamanni). Raro l’intr. pron. traportarsi, con il sign. di trascendere: ...
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squillare
v. intr. [der. di squilla1] (aus. avere). – 1. Produrre un suono acuto e vibrante, o alto e chiaro, riferito a campanelli e a trombe (il cui suono è appunto detto squillo), o anche a squille [...] . e poet., ha talora uso trans., sia con valore causativo (far squillare suonando): Chi mostra fuochi, chi squilla el suo corno (Poliziano); sia col sign. di annunciare, far sentire con gli squilli: la roca Tromba ne va per la città squillando De la ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare da un altro avo "degli Ambrogini"; sennonché,...
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i più importanti poeti del suo tempo, Angelo Poliziano è senza dubbio il maggiore umanista e filologo del secondo Quattrocento....