stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta [...] la s. novella, la primavera: Mai rivestì di tante gemme l’erba La novella stagion che ’l mondo av[v]iva (Poliziano). 2. Ciascuno degli intervalli di tempo (s. meteorologiche o climatiche) in cui l’anno viene diviso in relazione alle caratteristiche ...
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semplicetto
semplicétto agg. [dim. di semplice1], letter. – Ingenuo, inesperto: Esce di mano a lui che la vagheggia ... L’anima s. che sa nulla (Dante); de’ s. avoli nostri Portar osa in ridicolo trionfo [...] La rimbambita Fe’ (Parini). Anche d’animale: Come talora al caldo tempo sòle Semplicetta farfalla al lume avezza Volar negli occhi altrui (Petrarca); Le s. lepri vanno a schiera (Poliziano). ...
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staglio
stàglio s. m. [der. di stagliare]. – 1. ant. a. Stralcio; conto, calcolo fatto all’ingrosso: Far mi convien per forza qualche s. (Poliziano). b. Somma fissata a composizione di una controversia. [...] 2. region. Affitto, prezzo d’affitto di un bene immobile; a staglio, a cottimo. In questo sign., anche estaglio ...
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stagnare1
stagnare1 v. intr. e tr. [lat. stagnare, der. di stagnum «stagno, acqua morta»] (io stagno, ... noi stagniamo, voi stagnate; e nel cong. stagniamo, stagniate; come intr., aus. avere). – 1. [...] (soprattutto del sangue): s. un’emorragia; Piangete, occhi dolenti, alla fin tanto Che Morte stagni el vostro amaro pianto (Poliziano). 3. Come intr. pron., cessare di sgorgare, di fluire: le lagrime mi si stagnarono sulle ciglia (I. Nievo). ◆ Part ...
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pianeta3
pianéta3 (ant. pianéto) s. m. [lat. planēta, dal gr. πλανήτης «errante, vagante», der. di πλανάω «andare errando»] (pl. -i). – 1. a. Nome con cui gli antichi indicarono gli oggetti celesti da [...] Quando ’l pianeta che distingue l’ore Ad albergar col Tauro si ritorna (Petrarca); Surgea del Gange el bel solar pianeta (Poliziano). Anche in un sign. traslato di stella, cioè persona additata come esempio di virtù: Ma tu, che vibri sì felici raggi ...
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sempre
sèmpre avv. [lat. sĕmper]. – 1. Con continuità ininterrotta, senza termine di tempo (cioè senza fine, e talora senza principio); estens., per un tempo lunghissimo, nel passato o nel futuro: Dio [...] grafia unita, sempremai, con semplice funzione rafforzativa: in qual modo mi sia, Sempre mai penso a te, gentil signore (Poliziano); sempremai io n’ho pregato Domenedio che mi dia grazia (Speroni). 2. a. Con valore temporalmente più limitato, indica ...
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piombato1
piombato1 agg. [part. pass. di piombare2, e in alcune accezioni der. di piombo]. – 1. Rivestito o riempito di piombo, rinforzato con piombo, appesantito con piombi, in determinate locuzioni: [...] p., che avevano la punta rinforzata con piombo (anche come immagine poetica): io lei punsi col p. strale, E col dorato lui (Poliziano). 2. Legato con listelli di piombo, detto spec. dei varî elementi di vetro che formano una vetrata. 3. Sigillato con ...
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rimordere
rimòrdere v. tr. [lat. remordēre, comp. di re- e mordēre «mordere»] (coniug. come mordere). – 1. Mordere di nuovo: un’ape ingegnosa ... Alle guance di Fillide volando ... Le morse e le rimorse [...] tardi. Con soggetto di persona, in usi letter., rimproverare, tormentare: In cotal guisa rimordea sovente L’altero giovinetto e [= i] sacri amanti (Poliziano). ◆ Part. pres. rimordènte, anche come agg.: amarissime e rimordenti parole (Foscolo). ...
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poscia
pòscia avv. [lat. pŏstea], letter. – Dopo, poi, in seguito: Dopo la morte, poscia, Pianto e novel dolore (G. Cavalcanti); del passato error s’è accorta poscia (Poliziano); Ma di ciò poscia parlerem [...] (V. Monti). Seguito da che, funge da cong., con valore temporale (dopo che): Poscia che m’ebbe ragionato questo, Li occhi lucenti lagrimando volse (Dante); o con valore causale (poiché): poscia che voi ...
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tratta
s. f. [der. di trarre, part. pass. tratto]. – 1. ant. o raro. a. L’azione del trarre, del tirare, e anche la quantità, l’estensione di ciò che si è tirato, lo spazio per cui si è tirato: Dopo [...] vicini alla nave (Boccaccio); più genericam., intervallo di spazio: Era già drieto alla sua desianza Gran tratta da’ compagni allontanato (Poliziano); o anche di tempo: lo attese invano per lunga t. (di tempo, d’anni); in queste ultime accezioni la ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare da un altro avo "degli Ambrogini"; sennonché,...
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i più importanti poeti del suo tempo, Angelo Poliziano è senza dubbio il maggiore umanista e filologo del secondo Quattrocento....