tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] era dal principio del mattino (Dante); Tempo era quando l’alba s’avicina, E divien fosca l’aria ove era bruna (Poliziano); (di) notte t. (più com. in grafia unita, nottetempo), nel corso della notte. c. Intervallo di tempo, anche di brevissima durata ...
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serrato1
serrato1 agg. [part. pass. di serrare]. – 1. Con valore verbale: a. Chiuso: rimase s. in casa per più di un mese. b. Stretto, ristretto: si sentiva s. tra la folla; [Amore] calossi a piombo [...] Tutto s. nelle sacre penne (Poliziano). 2. Con valore di agg.: a. Compatto, ben unito nelle sue varie parti: una maglia s.; un taglio di carne ben s.; cacio s. e pan bucherellato, prov. tosc. con cui si afferma che il formaggio è buono se compatto e ...
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zufolare
(ant. o region. ciufolare, ant. sufolare o suffolare) v. intr. [lat. *sufilare, variante osca di sibilare (v. sibilare)] (io zùfolo, ecc.; aus. avere). – 1. Suonare lo zufolo: i pastori passavano [...] a ridire, rifischiargliela. Riferito ad animali: senti come zufola quel merlo; Zufola e soffia il serpe per la biscia (Poliziano); una zanzara zufolava intorno Per quella dolce riva (T. Tasso). Non com., mi zufolano gli orecchi, del ronzio o ...
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occulto
agg. [dal lat. occultus, propr. part. pass. di occulĕre; v. occultare]. – 1. a. Nascosto, segreto (in contrapp. a palese, manifesto), detto in genere di cose che siano considerate per sé stesse [...] . anche con valore verbale, di participio: Veder la terra di pomi coperta, Ogni arbor da’ suoi frutti quasi occulto (Poliziano); Di tutto ’l resto erano i nomi sculti; Sol questi duo l’artefice avea occulti (Ariosto), aveva tenuti nascosti, non ...
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lascivo
agg. [dal lat. lascivus «scherzoso, arrogante, voluttuoso», voce di origine incerta]. – 1. a. Che ha o dimostra lascivia: un uomo l., una donna l.; avere un temperamento l.; fare gesti, atti [...] 2. ant. o letter. a. Piacevole, allettante, carezzevole: scherzando tra’ fior, l. aurette Fan dolcemente tremolar l’erbette (Poliziano). b. Scherzoso, festante, detto spec. di animale che ama giocherellare e divertirsi: Non fate com’agnel che lascia ...
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redire
(o reddire) v. intr. [dal lat. redire, comp. di red- e ire «andare»] (usato solo in poche voci: io rièdo, ecc., che io rièda, ecc., da cui si è tratta la forma rièdere [v.]), poet. – Ritornare, [...] , il zappatore (Leopardi); in usi fig.: la mente che non può redire Sovra sé tanto, s’altri non la guidi (Dante). ◆ Part. pass. redìto, con valore intr.: Ch’el sia redito per altro sentiero (Poliziano); Salutò la grand’anima redita (Carducci). ...
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parere2
parére2 v. intr. [lat. parēre «apparire, mostrarsi»] (pres. pàio, pari, pare, paiamo, paréte, pàiono [ant. paro, pariamo, pàrono]; pass. rem. parvi, parésti, parve, parémmo, paréste, pàrvero [...] m’accorsi Tosto che fui là ’ve ’l fondo parea (Dante), si vedeva; quando già nel ciel parean le stelle (Poliziano), apparivano, cominciavano a splendere; merletti antichi di Burano bianchi d’un bianco indefinibile, pendente un poco nel fulvo ma tanto ...
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ripungere
ripùngere v. tr. [comp. di ri- e pungere] (coniug. come pungere). – Pungere di nuovo: mi ha ripunto una vespa. Con valore semplicem. intensivo: colli strali ardenti Della faretra gli ripunse [...] il petto (Poliziano). ...
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potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle [...] senso più affine a potenza: Troppo forte è, signor, lo suo valore, Che, come vedi, el tuo poter non cura (Poliziano, con riferimento alla potenza del dio Amore). Nel linguaggio milit., p. marittimo e p. aeromarittimo, l’insieme delle possibilità che ...
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agghiacciare1
agghiacciare1 v. tr. e intr. [der. di ghiaccio 1] (io agghiàccio, ecc.). – 1. tr. Ridurre in ghiaccio, far gelare: S’avvien che il verno i fiumi agghiacci e indure (T. Tasso); tirava un [...] m’assicuro (Leopardi). Anche con la part. pron., spec. in senso fig.: E gli s’aghiaccia el sangue entro le vene (Poliziano). ◆ Part. pres. agghiacciante, anche come agg., soprattutto in senso fig., che raggela, che procura un senso di spavento, di ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare da un altro avo "degli Ambrogini"; sennonché,...
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i più importanti poeti del suo tempo, Angelo Poliziano è senza dubbio il maggiore umanista e filologo del secondo Quattrocento....