scompagnare
v. tr. [der. di accompagnare, per sostituzione del pref. s- (nel sign. 1) a a-1] (per la coniug., v. accompagnare). – 1. ant. o letter. Separare dal proprio compagno, dai compagni: Chi serba [...] in coppia e [= i] can, chi gli scompagna (Poliziano); per estens., separare, staccare, dividere: io non posso s. quel che si pensa da quel che si fa (Rovani). Più com. nell’intr. pron. scompagnarsi, separarsi dal proprio compagno, dai compagni: ...
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villanella
villanèlla s. f. [dim. di villana, femm. di villano]. – 1. letter. Contadinella; ragazza, giovane donna di campagna (ha tono vezz. e affettivo, e in questo uso e sing. può sussistere anche [...] il masch. villanèllo: v. villano): La v. all’uom suo el desco ingombra (Poliziano). 2. Forma di poesia pseudo-popolare, di argomento rusticano (di qui il nome, anche nella variante villanesca), senza uno schema metrico fisso, spesso musicata con ...
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strale
s. m. [dal. longob. *strāl]. – 1. Sinon. letter. o poet. di freccia, dardo (in origine indicò prob. un particolare tipo di dardo): Al nervo adatta del suo stral la cocca (Poliziano), Curvò Clorinda [...] sette volte e sette Rallentò l’arco e n’aventò lo s. (T. Tasso); Non si trattien lo strale, Quando dall’arco uscì (Metastasio). Più com. in usi fig.: essere vittima degli s. di Cupido; essere bersaglio ...
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ingrillandare
v. tr. [der. di grillanda]. – Variante ant. o pop. di inghirlandare: al suo amante il crino Ogni bella ingrillandi (Poliziano). ...
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spanna1
spanna1 s. f. [dal longob. *spanna; cfr. ted. mod. Spanne (con gli stessi sign.)]. – 1. a. La distanza che intercorre tra la punta del pollice e quella del mignolo della mano distesa e con le [...] , Per giudicar di lungi mille miglia Con la veduta corta d’una s.? (Dante); Il ciglio irsuto lungo ben sei spanne (Poliziano); miope come una talpa, ... con enormi occhiali ..., malgrado i quali non vedeva lontano una s. (C. Levi). 2. ant. La mano ...
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favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati [...] drammatica (con questo sign., il vocabolo è adozione dotta del lat. fabula nello stesso senso): f. pastorale; «La f. di Orfeo» di Poliziano. b. fig. Il corso della vita umana: La mia f. breve è già compita (Petrarca); La f. breve è finita, Il vero ...
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quello
quéllo agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭlle, accus. eccu(m) ĭllum]. – Indica in genere cosa o persona lontana nello spazio o nel tempo da chi parla e da chi ascolta, o che nel discorso è considerata [...] parlai; con intonazione enfatica e uso letter.: Ahimè, quanto era mutato da quello Amor che mo’ tornò tutto gioioso (Poliziano); quel Dante che può considerarsi il più grande poeta medievale; valore enfatico assume anche in espressioni d’intonazione ...
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straniero
stranièro agg. e s. m. (f. -a) [der. del lat. extraneus «estraneo, esterno»; cfr. il fr. ant. estrangier, der. di estrange «estraneo»]. – 1. a. Di altri paesi, di altre nazioni: emigrare, andare [...] Giovani madri che a s. latte Non concedean gl’infanti (Foscolo); quando la terra Mi fia s. valle, e dal mio sguardo Fuggirà l’avvenir (Leopardi). Meno com., strano: l’aria intorno avea di Sogni piena Di varie forme e stranier portamenti (Poliziano). ...
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maggio2
màggio2 s. m. [lat. Maius (mensis), nome d’incerta origine, variamente connesso con Maia, divinità italica, madre di Mercurio]. – 1. Quinto mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, [...] canzone che si canta durante la festa: cantar maggio (un noto esempio letterario è la canzone «Ben venga maggio» del Poliziano). c. Specie di rappresentazione scenica popolare che un tempo si svolgeva in occasione della festa, spec. in Toscana, e che ...
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tirso
s. m. [dal gr. ϑύρσος «tirso bacchico», lat. thyrsus, che significa anche «stelo d’una pianta» (cfr. torso)]. – 1. Attributo di Diòniso, divinità dell’Olimpo greco (identificato con Bacco) e dei [...] sommo dell’asta pende spesso una benda annodata, simbolo di consacrazione: L’ardite ninfe l’asinel suo pavido Pungon col t. (Poliziano), stimolano l’asinello di Sileno; bùtteri armati D’un’asta ch’è un t. cui tolta Fu la bassarica foglia (D’Annunzio ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare da un altro avo "degli Ambrogini"; sennonché,...
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i più importanti poeti del suo tempo, Angelo Poliziano è senza dubbio il maggiore umanista e filologo del secondo Quattrocento....