maggio2
màggio2 s. m. [lat. Maius (mensis), nome d’incerta origine, variamente connesso con Maia, divinità italica, madre di Mercurio]. – 1. Quinto mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, [...] canzone che si canta durante la festa: cantar maggio (un noto esempio letterario è la canzone «Ben venga maggio» del Poliziano). c. Specie di rappresentazione scenica popolare che un tempo si svolgeva in occasione della festa, spec. in Toscana, e che ...
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tirso
s. m. [dal gr. ϑύρσος «tirso bacchico», lat. thyrsus, che significa anche «stelo d’una pianta» (cfr. torso)]. – 1. Attributo di Diòniso, divinità dell’Olimpo greco (identificato con Bacco) e dei [...] sommo dell’asta pende spesso una benda annodata, simbolo di consacrazione: L’ardite ninfe l’asinel suo pavido Pungon col t. (Poliziano), stimolano l’asinello di Sileno; bùtteri armati D’un’asta ch’è un t. cui tolta Fu la bassarica foglia (D’Annunzio ...
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vincere
vìncere v. tr. [lat. vĭncĕre] (pres. io vinco, tu vinci, ecc.; pass. rem. vinsi, vincésti, ecc.; part. pass. vinto). – 1. a. Sopraffare l’avversario in armi, in guerra o in uno scontro qualsiasi, [...] , come cultura; vinceva in bellezza tutte le coetanee; lo vinse di cortesia; ma vinta è la materia dal lavoro (Poliziano), il pregio della fattura è superiore a quello della materia; Murmuranti ruscelli e cheti laghi Di limpidezza vincono i cristalli ...
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inimicare
v. tr. [dal lat. inimicare, der. di inimicus «nemico»] (io inimico, tu inimichi, ecc.). – 1. Rendere nemico o nemici: con i suoi pettegolezzi è riuscita a inimicare i due fratelli; più com., [...] rifl. reciproco, diventare nemici: non vorremo inimicarci per questioni così futili! 2. ant. Trattare da nemico, osteggiare: se inimicato l’avesse, non ne sarebbe stato biasimato da persona (Boccaccio); vorrei potere odiare Chi m’inimica (Poliziano). ...
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ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); [...] L’un ver l’altro i montoni armon le corna (Poliziano). ...
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verace
agg. [dal lat. verax -acis, der. di verus «vero» sul modello di fallax «fallace», mendax «mendace», ai quali si oppone]. – 1. Sinon. letter. di vero, in alcune delle accezioni di questo agg.: [...] Che non sembiava imagine che tace (Dante), pareva reale, corporeo, non raffigurato in scultura; Chi erra torni alla v. strada (Poliziano); che è veramente tale quale dice il suo nome: i beni v. sono quelli spirituali; verace valor, benché negletto, È ...
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nume
s. m. [dal lat. numen, der. di *nuĕre «fare cenno» (v. annuire)], letter. – 1. La presenza e la volontà onnipotente della divinità (secondo l’originario sign. lat.): Vergine santa [Minerva], che [...] mirabil pruove Mostri del tuo gran n. in cielo e ’n terra (Poliziano), della tua grande potenza; O bella Musa ..., non sento Spirar l’ambrosia, indizio del tuo Nume (Foscolo), della tua presenza divina. 2. a. In senso concr., il dio stesso, cioè uno ...
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magione
magióne s. f. [lat. mansio -onis «soggiorno, dimora» (der. di manere «rimanere, alloggiare», prob. attraverso il fr. maison)], ant. o letter. – Casa, abitazione: Tutto gioioso a sua magion tornava [...] (Poliziano); per estens., dimora, sede: la cui propria m. è nel secretissimo della divina mente (Dante). In senso fig.: E se ben guardi a la magion di Dio Ch’arde oggi tutta (Petrarca), con riferimento a Roma accesa dalle fazioni; e te [Pietro] che ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] sim.; seguito da un compl. oggetto: ho saputo tutto; quella pettegola sa vita, morte e miracoli di tutto il vicinato; la polizia sapeva già i nomi dei rapinatori; la sai la novità? (domanda spesso soltanto formale, equivalente a «vuoi che ti dica la ...
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quaderno
quadèrno s. m. [lat. quatĕrni «a quattro a quattro», der. di quattuor «quattro»]. – 1. a. Insieme di fogli di carta da scrivere, raccolti e legati in una copertina di cartoncino, destinato a [...] stende (Dante), con allusione alle realtà del mondo che si succedono l’una all’altra; Ivi non volgon gli anni il lor q. (Poliziano), gli anni non si svolgono secondo le stagioni. b. Nel gioco dei dadi, il tiro e il punto in cui risulta il quattro su ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare da un altro avo "degli Ambrogini"; sennonché,...
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i più importanti poeti del suo tempo, Angelo Poliziano è senza dubbio il maggiore umanista e filologo del secondo Quattrocento....