innanzi
(ant. inanzi) avv. e prep. [lat. in antea: v. anzi], letter. – 1. Avv. di luogo, sinon. meno pop. di avanti, con cui ha comuni molti usi; indica la direzione di fronte al soggetto (in contrapp. [...] Quando fui desto innanzi la dimane (Dante); E compie’ mia giornata inanzi sera (Petrarca); se non vuoi t’accusi innanzi Amore (Poliziano); è un uso ant. e letter., conservato in alcune locuz. avv. della lingua com.: i. tutto, prima di tutto; i. tempo ...
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derivare1
derivare1 v. intr. e tr. [dal lat. derivare tr., propr. «trarre l’acqua da un ruscello», der. di rivus «ruscello, corso d’acqua»]. – 1. intr. (aus. essere) Scaturire, aver origine, provenire [...] eolie [cioè: introduco l’armonia greca nella poesia italiana] (Foscolo); I0 derivava in gloria d’Isaotta I larghi modi del Poliziano (D’Annunzio). c. non com. Di vocaboli, trarli da un’altra lingua oppure da altri vocaboli: molti termini tecnici ...
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vergato
agg. [dal lat. virgatus, der. di virga «verga, striscia»]. – 1. letter. o non com. Striato; a strisce, a righe di colore diverso: Ma con pelle v., aspri e rabbiosi, E tigri infuriati a ferir [...] vansi (Poliziano); soprattutto di stoffe: colei la quale si vede indosso li panni più screziati e più v. (Boccaccio); anche, nell’uso ant., con valore di s. m.: vestito di vergato (v. vergatino). 2. Carta v., nome dato ad alcuni tipi di carta, di ...
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roco
ròco agg. [lat. raucus: v. rauco] (pl. m. -chi). – Lo stesso che rauco, e più pop. in alcune regioni, in altre sentito come letter.: sono r. per il raffreddore, per il gran parlare; ho la voce roca. [...] anche maggiore di sign.: Mutar lor canto in un «oh!» lungo e roco (Dante); Di roco augel diventi un bianco cigno (Poliziano); Un richiamo s’alzò, querulo e roco (Gozzano). Per estens., di altri suoni o rumori privi di limpidezza: il r. fischio ...
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rodere
ródere v. tr. [lat. rōdĕre] (io ródo, ecc.; pass. rem. rósi, rodésti, ecc.; part. pass. róso). – 1. a. Staccare con i denti minuti frammenti da un corpo solido e in genere molto duro: rodeva un [...] (Manzoni); nel rifl., rodersi dalla bile, dalla gelosia, per il livore, ecc.; Qual animal di stizza par si roda (Poliziano); anche assol.: era rimaso fieramente turbato e tutto in se medesimo si rodea (Boccaccio); stette rintanato nel suo palazzotto ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto [...] Delle fiere selvagge (Boccaccio); vedeva un miserello amante Di dolor carco, ... Seguir della nemica sua le p. (Poliziano). 4. a. Nella geometria descrittiva, proiezione ortogonale, effettuata sul piano orizzontale, di un oggetto, un fabbricato, un ...
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tarpare
v. tr. [forse lat. exstirpare (v. estirpare)]. – Tagliare la punta delle remiganti a un uccello, perché non possa volare. È usato soprattutto nell’espressione t. le ali, frequente anche in senso [...] fig., impedire a qualcuno di manifestare o di sviluppare le proprie capacità: era un giovane di eccezionale ingegno, ma ha dovuto mettersi a lavorare e questo gli ha tarpato le ali; tremo e bramo, E son tarpati i vanni al mio disio (Poliziano). ...
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tumulto
s. m. [dal lat. tumultus -us, d’incerta origine]. – 1. letter. Confusione rumorosa, soprattutto di gente che grida e si agita: Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d’ira, [...] e confuso rumore, anche prodotto da cose: Con tal tumulto, onde la gente assorda, Dall’alte cataratte il Nil rimbomba (Poliziano). 2. Manifestazione clamorosa, disordinata e violenta, di un massa o di un gruppo più o meno numeroso di persone, come ...
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rinnovare
(ant. rinovare, renovare) v. tr. [dal lat. renovare (der. di novus «nuovo»), rifatto secondo innovare] (io rinnòvo, ecc.; il dittongo -uo- è raro anche nelle forme rizotoniche). – 1. a. non [...] imprese altrettanto gloriose e memorabili; E tal del forte Achille or canta l’armi E rinnuova in suo stil gli antichi tempi (Poliziano). 3. intr. pron. a. Diventare nuovo o come nuovo. Per lo più in senso fig., rimettersi fisicamente, e, più spesso ...
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rinnovellare
(ant. rinovellare) v. tr. [dal lat. tardo renovellare (der. di novellus, dim. di novus: v. novello), raccostato a innovare, rinnovare] (io rinnovèllo, ecc.), letter. – Lo stesso che rinnovare, [...] rinnovarsi, ricominciare daccapo: Chi è giovane e bella Deh non sie punto acerba, Ché non si rinnovella L’età come fa l’erba (Poliziano); negli uomini si rinnovellò quel fastidio delle cose loro che gli aveva travagliati avanti il diluvio (Leopardi). ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare da un altro avo "degli Ambrogini"; sennonché,...
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i più importanti poeti del suo tempo, Angelo Poliziano è senza dubbio il maggiore umanista e filologo del secondo Quattrocento....