ombrofobo
ombròfobo agg. [comp. di ombro- e -fobo]. – In botanica, detto di pianta che non tollera bene le piogge, e presenta dispositivi che impediscono il soffermarsi dell’acqua sulla superficie delle [...] ) o incurvano il peduncolo (geranî selvatici) o eseguono tutti e due questi movimenti (diverse composite), soprattutto per difendere il polline dal contatto prolungato con l’acqua. ◆ Erroneo l’uso del termine come sinon. di eliofilo, per scambio di ...
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antoforidi
antofòridi s. m. pl. [lat. scient. Anthophoridae, dal nome del genere Anthophora: v. antofora]. – Famiglia d’insetti imenotteri che comprende specie solitarie, villose, simili a piccoli bombi; [...] nidificano nel terreno, nei vecchi muri, nel legno, talora in grandi colonie, scavando gallerie e celle che approvvigionano con miele e polline. ...
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incompatibilita
incompatibilità s. f. [der. di incompatibile]. – 1. In genere, condizione per cui due o più cose o situazioni sono tra loro in contrasto e non compatibili l’una con l’altra, sicché non [...] .; in partic., con riferimento a coniugi, una delle cause che possono dare luogo alla loro separazione. 2. In botanica, carattere del polline che non germina se viene a contatto con lo stimma dello stesso fiore o di altri fiori della stessa pianta o ...
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omoclino
agg. [comp. di omo- e -clino]. – In botanica, riferito a fiore o pianta ermafroditi o monoclini, cioè con androceo e gineceo riuniti nello stesso ricettacolo, quando lo stigma riceve il polline [...] prodotto dallo stesso fiore; fecondazione o., sinon. di autogamia ...
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casmogamo
casmògamo agg. [comp. del gr. χάσμα «apertura» e -gamo]. – In botanica, di fiore nel quale è possibile il trasporto del polline ad opera degli agenti impollinatori, per il normale schiudersi [...] del perianzio. Si contrappone a cleistogamo ...
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omogamia
omogamìa s. f. [comp. di omo- e -gamia]. – In botanica, la maturazione contemporanea del polline e dello stimma di un fiore monoclino (si contrappone a dicogamia). ...
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apiatura
s. f. [der. di ape, per la credenza popolare che l’apiatura fosse prodotta dal trasporto, operato dalle api, di polline di varietà meno pregiate]. – L’apparire, su una pianta coltivata, di rami [...] che, spec. per i caratteri del frutto, differiscono notevolmente dagli altri rami e richiamano i caratteri di un’altra varietà più primitiva e meno apprezzata ...
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barofilo
baròfilo agg. [comp. di baro- e -filo]. – In botanica, detto dell’impollinazione, quando i granelli di polline vengono trasportati sullo stimma di un fiore per gravità. ...
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apidi
àpidi s. m. pl. [lat. scient. Apidae, der. del nome del genere Apis, dal lat. class. apis «ape»]. – Famiglia d’insetti imenotteri aculeati che comprende le api comuni: hanno apparato boccale lambente [...] , sono provvisti di ghiandole ceripare e hanno una speciale conformazione delle tibie e dei tarsi che permette la raccolta del polline; la livrea è poco appariscente e l’addome più o meno peloso. Possono vivere solitarî o in società formate da ...
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castrazione
castrazióne s. f. [dal lat. castratio -onis]. – 1. a. L’azione, e anche l’effetto, il risultato del castrare, cioè l’operazione mediante la quale vengono estirpate o, comunque, distrutte [...] anche emasculazione), spesso eseguita nell’incrocio artificiale delle piante a fiori ermafroditi: prima della maturazione del polline, per impedire l’autofecondazione, si estirpano gli stami e quindi si racchiude il fiore castrato entro sacchetti ...
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Complesso dei granuli pollinici (microspore) delle piante Fanerogame.
Origine
Il p. si origina nei sacchi pollinici (microsporangi o microsporoteci), porzioni fertili degli stami (microsporofilli). I granuli pollinici costituiscono il prodotto...