mitena
mitèna (o mittèna) s. f. – Adattamento del fr. mitaine (v.), usato nel passato (per lo più al plur.) per indicare soprattutto i guanti traforati, di filo o di seta, a mezzo braccio e senza dita, [...] o i guanti di lana, con le mezze dita, usati per proteggere la mano dal freddo, mantenendo però liberi i polpastrelli), oggi rimasti in uso come elemento complementare di qualche costume regionale (Alto Adige, Valsesia, ecc.). Il termine indica anche ...
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dermatoglifo
dermatoġlifo s. m. [comp. di dermato- e glifo]. – Nome dato, in anatomia, a quei solchi cutanei o creste papillari che, assumendo forme e rapporti reciproci diversi, disegnano sulle superfici [...] vario tipo, importanti in antropologia fisica, in medicina legale, in genetica umana e in patologia. Particolarm. importanti quelli dei polpastrelli delle dita, utilizzati (impronte digitali) per l’identificazione personale; v. anche dattiloscopia. ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] pressione, o scorrendovi sopra leggermente, ecc.: t. con le mani, con la mano, o con le dita, con un dito, con i polpastrelli; flettere il corpo a gambe tese, fino a t. il pavimento con la punta delle dita; chinò la testa, toccando quasi il petto ...
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tarsio
tàrsio s. m. [lat. scient. Tarsius, der. di tarsus «tarso»]. – Genere di proscimmie con quattro specie distribuite nelle isole di Borneo, Giava, Sumatra, Celebes e nell’Arcipelago delle Filippine: [...] breve, grosse orecchie, occhi rotondi e grandissimi; gli arti anteriori sono corti, muniti di unghie piatte e di polpastrelli adesivi dilatati, i posteriori molto lunghi, con pianta del piede particolarmente slanciata, perché tanto il calcagno che l ...
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impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le [...] ortodontici o costruire protesi dentarie. b. I. digitali, quelle lasciate, su superfici lisce, dalle creste cutanee dei polpastrelli, diverse in ogni individuo e perciò utilizzate per l’identificazione personale. In anatomia, i. digitate, v. digitato ...
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tattilita
tattilità s. f. [der. di tattile]. – 1. Capacità di esercitare il senso del tatto: la t. è maggiore nei polpastrelli delle dita. 2. La possibilità di essere percepito dagli organi del tatto: [...] la t. di una sensazione ...
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incallire
v. intr. e tr. [der. di callo] (io incallisco, tu incallisci, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Fare il callo, diventare calloso: le mani incalliscono nell’uso della zappa; anche con la particella [...] ◆ Part. pass. incallito, frequente con uso verbale e di agg.: mani incallite dalla fatica, o nella fatica; i polpastrelli senza unghie, incalliti alla tastiera (Borgese); in senso fig., assuefatto da lunga abitudine, spec. a qualcosa di riprovevole ...
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sfioramento
sfioraménto s. m. [der. di sfiorare]. – 1. L’atto dello sfiorare, del passare accanto a qualcuno o a qualcosa toccandoli appena. 2. In fisioterapia, manualità massoterapica che si pratica [...] scorrendo leggermente col palmo della mano o coi polpastrelli delle dita sui tegumenti, in direzione dell’orientamento delle fibre muscolari sottostanti e del sangue venoso: ha lo scopo di migliorare la circolazione e la nutrizione della cute. 3. ...
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scarnare
v. tr. [lat. tardo excarnare, der. di caro carnis «carne», col pref. ex-]. – 1. tr. a. Togliere, raschiare via la carne: dalla contrarietà, si scarnava i polpastrelli intorno all’attaccatura [...] delle unghie (De Roberto). b. Nella concia delle pelli, togliere via il carniccio. 2. intr. pron. scarnarsi, ant. Smagrire, consumarsi: [Laura] Volse in amaro sue sante dolcezze, Ond’io già vissi, or me ...
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acroparestesia
acroparesteṡìa s. f. [comp. di acro- e parestesia]. – Nel linguaggio medico, sensazione di formicolio tormentoso o doloroso, continua o parossistica, localizzata ai segmenti estremi degli [...] arti (mani, polpastrelli delle dita, piedi); compare prevalentemente in donne nell’età matura. ...
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imprónte digitali Segni lasciati, su superfici lisce, dalle creste cutanee dei polpastrelli. Queste ultime sono diverse da individuo a individuo e rimangono costanti per tutta la vita. Le i.d. vengono utilizzate per l'identificazione personale,...
Parestesia a tipo di formicolio, a volte tormentoso o doloroso, continuo o parossistico, localizzato ai segmenti estremi degli arti (mani, polpastrelli delle dita, piedi).