distorcere
distòrcere v. tr. [dal lat. distorquēre, comp. di dis-1 e torquēre «torcere», rifatto secondo il verbo semplice] (coniug. come torcere). – 1. a. letter. Storcere; in partic., spostare con [...] : Quando mi vide, tutto si distorse (Dante). b. non com. Produrre una distorsione; più spesso con la particella pron.: distorcersi il polso, un piede. 2. fig. a. Modificare in peggio, alterare: d. il senso di quello che si legge o di una frase ...
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contro
cóntro prep., avv. e s. m. [lat. cŏntra]. – 1. prep. Si unisce al sostantivo o al pronome direttamente (c. il nemico, c. tutti), o, meno spesso, con la prep. a (c. al nemico); ha sempre la prep. [...] ritornando all’invito o al legamento di partenza, mediante una circolazione della punta, eseguita con un movimento rotatorio del polso (anche parata di contro). c. Nella marina velica, designazione generica delle tre vele quadre più alte e più ...
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ginocchio
ginòcchio s. m. [lat. genŭcŭlum per il class. genĭcŭlum, dim. di genu «ginocchio»] (pl. -chi, e con valore collettivo nel sign. proprio, le ginòcchia). – 1. a. Nell’uomo, la regione dell’arto [...] quindi alle ossa del carpo, e non è omologo al ginocchio né al gomito dell’uomo, bensì all’articolazione del polso (la corrispondente articolazione dell’arto posteriore dei quadrupedi si chiama garretto). 3. Nel linguaggio marin.: a. La zona centrale ...
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alterazione
alterazióne s. f. [dal lat. tardo alteratio -onis]. – 1. a. L’alterare o l’alterarsi; mutamento, modificazione: a. nella struttura, nella sostanza; a. d’aspetto; a. morfologica; a. delle [...] di turbamento, di eccitazione: a. del volto, per sdegno, ira o altro; in partic., stato fisico o psichico anormale: a. del polso; a. del battito del cuore; era visibile in lui l’a. prodotta dall’affronto subìto. Nel linguaggio com., avere un po’ d ...
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tachicardico
tachicàrdico agg. [der. di tachicardia] (pl. m. -ci). – Relativo a tachicardia; che presenta tachicardia: il paziente è t.; polso tachicardico. ...
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alternante
agg. [part. pres. di alternare]. – Che alterna o si alterna; è termine usato con accezioni specifiche in alcune scienze. In biologia, generazione a. o riproduzione a., il fenomeno per cui [...] ; il fenomeno si verifica anche in botanica, dove è più comunem. indicato come alternanza di generazioni. In medicina, polso a., il succedersi, per scarsa efficienza del cuore, di una contrazione cardiaca valida e una debole, pur rimanendo regolare ...
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valido
vàlido agg. [dal lat. valĭdus, der. di valere «essere in buona salute, forte, valido»]. – 1. a. Che possiede la pienezza delle forze e delle capacità fisiche e psichiche: un uomo v. (di corpo [...] tutti gli uomini v. alle armi, alla difesa; un ufficiale molto anziano ma ancora v. al comando; non ha più il polso abbastanza v. per dirigere una grande azienda. b. Riferito a strutture, impianti, ecc., che ha la capacità di assolvere determinate ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] Con valore più generico, nel linguaggio com., manifestazione o sintomo di una determinata condizione fisica: l’aumentata frequenza del polso può essere s. di febbre; anche non limitatamente a stati morbosi o ad alterazioni: l’appetito è s. di buona ...
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profondimetro
profondìmetro s. m. [comp. di profondo e -metro]. – Nome generico di alcuni strumenti misuratori di profondità; in partic.: 1. Strumento (detto anche spessimetro) usato per misurare la [...] ai sommozzatori per conoscere la profondità raggiunta sotto il pelo dell’acqua ossia la quota dell’immersione; viene portato al polso in coppia con l’orologio subacqueo, per determinare i tempi di decompressione alle varie quote (previste da apposite ...
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intermettere
interméttere v. tr. e intr. [dal lat. intermittĕre «interporre; tralasciare», comp. di inter «tra» e mittĕre «mandare, lasciar andare»] (coniug. come mettere). – 1. letter. Tralasciare, [...] , discontinuo, irregolare: quella cagione che nel nostro caso io credo che si risvegli a fare i. il polso (Redi). 3. rifl., ant. Intromettersi, interporsi, intervenire: Iddio alcune volte pietoso s’intermette (Cellini). Del tempo, frapporsi ...
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La zona dell’avambraccio poco sopra la mano, dove, essendo l’arteria radiale molto superficiale, solitamente si appoggiano le dita per esaminare il battito.
In anatomia, tutta la regione intermedia tra l’avambraccio e la mano. Il p. è costituito...
POLSO (Polsino)
Parte terminale della manica di una camicia, o di una giubba, o di altro indumento che rivesta anche le braccia. La sua foggia varia secondo le epoche, in correlazione con gli elementi del vestiario di cui è parte integrante...