cantantista
s. m. e f. Cantante di maniera. ◆ Guido Lembo si definisce «cantantista chitarrante» ed è figlio di pescatori capresi. È rupspante e genuino, un vero trascinatore con vena molto goliardica. [...] dei sovrani, la sovrana indifferenza. Il tono asperrimo dell’Osservatore romano nella replica a un cantantista, comprensibile nella logica di amore che circonda la figura del pontefice e i suoi carismi, non è invece compatibile con la funzione ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo [...] che, come successore degli apostoli e sotto l’autorità del pontefice, ha il governo ordinario di una diocesi, con autorità con altri prìncipi laici, nella nomina dell’imperatore del Sacro Romano Impero (v. elettore). d. Guerra dei v., la guerra ...
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primato
s. m. [dal lat. primatus -us, der. di primus «primo»]. – 1. L’essere primo, l’essere superiore a ogni altro sotto un determinato aspetto o per quanto riguarda un particolare campo di studî o [...] , scientifico, relativamente agli studî di filosofia, di letteratura, delle scienze. P. di s. Pietro e del RomanoPontefice, nel linguaggio della Chiesa cattolica, preminenza di giurisdizione che comporta un potere diretto e universale fra tutti i ...
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veto
vèto s. m. [1a pers. sing. dell’indic. pres. del verbo lat. vetare «vietare»; propr., «vieto, mi oppongo»] (pl. -i o invar.). – 1. Opposizione preclusiva di un soggetto a un atto legislativo, giudiziario [...] o al diritto di veto. In partic.: a. Nel diritto pubblico romano, l’opposizione a una decisione di un magistrato, come prerogativa dei di uno stato all’elezione di un determinato pontefice, come prerogativa riconosciuta dalla fine del Cinquecento ...
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pedo
pèdo s. m. [dal lat. pedum «vincastro», prob. der. del lat. pes pedis «piede»]. – Rozzo bastone ricurvo alla sommità, usato nel mondo greco e romano da pastori e da cacciatori per guidare e raccogliere [...] compare come elemento caratteristico del Buon Pastore, figurazione simbolica del Cristo. Nella forma lat. pedum indica la verga sormontata da un crocifisso, antica insegna papale, che il pontefice porta in occasione di alcune funzioni sacre. ...
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collegialita
collegialità s. f. [der. di collegiale]. – 1. L’essere collegiale, cioè comune a un collegio (come insieme di persone), o da esso emanante: c. di una deliberazione. Anche, il fatto di costituire [...] unico corpo o collegio episcopale, con suprema e piena potestà sulla Chiesa, esercitabile collegialmente col consenso del romanopontefice e insieme con lui. Con riferimento alla magistratura romana dell’epoca repubblicana, principio secondo il quale ...
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interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, [...] quando questa emanò leggi restrittive in materia di proprietà ecclesiastica e il pontefice lanciò l’interdetto (1606) su tutto il territorio della Repubblica. 3. Nel diritto romano, l’ordine di compiere o di non compiere una determinata attività o ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento [...] in accezione più ristretta, di non italiano, come nella frase fuori i b!, attribuita, senza peraltro testimonianze contemporanee, al pontefice Giulio II, contro gli invasori francesi): un b. che non era privo d’ingegno (cioè W. Shakespeare, in una ...
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augusto1
augusto1 agg. [dal lat. augustus, connesso con augur «augure»; propr. «consacrato dagli àuguri»]. – 1. Degno di venerazione e di onore, spec. come titolo degli imperatori romani (a cominciare [...] ciò che a loro si riferisce: all’a. presenza del sovrano, del pontefice; a. personaggio, il re o una persona della famiglia reale; le sue E tutto che al mondo è civile, Grande, a., egli è romano ancora (Carducci). 2. Carta a. (lat. charta augusta), ...
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costantiniano
agg. – Relativo a un personaggio di nome Costantino, e in partic. a Costantino il grande, imperatore romano dal 306 al 337: il periodo c., l’epoca c., l’età c.; donazione c., secondo quanto [...] fino a tutto il medioevo, documento diretto nel 313 da Costantino a papa Silvestro, in cui l’imperatore cedeva al pontefice, come segno di riconoscenza, l’autorità su Roma e su tutto l’Occidente; in epoca post-medievale (soprattutto per opera ...
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Successore (m. Roma 824) di Stefano IV, divenne pontefice romano nell'817. Ottenne da Ludovico il Pio un diploma di conferma delle concessioni e dei privilegi già elargiti dai predecessori (Pactum Ludovicianum) ma, venuto in Italia Lotario e...
Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio di S. Pietro (➔) sul ducatus bizantino....