sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo [...] in Palestina uno stato nazionale indipendente per il popoloebraico, e praticamente esauritosi nel 1948, con la proclamazione intransigente chiusura del governo di Israele nei confronti del movimento per l’autodeterminazione del popolo palestinese. ...
Leggi Tutto
vicenda
1. MAPPA Una VICENDA è una lunga successione di fatti, di avvenimenti, sia di un individuo, sia di un gruppo o della vita sociale e politica di un popolo (le vicende di Ulisse; raccontare le [...] proprie vicende sentimentali, professionali; le vicende del popoloebraico, dei nativi d’America; il romanzo narra le vicende di una famiglia borghese nel primo Ottocento). 2. MAPPA In altri casi, invece, una vicenda è semplicemente un fatto, un ...
Leggi Tutto
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche [...] . da Matteo 25, 41: discedite a me maledicti in ignem aeternum); popolo m., espressione con cui, nella tradizione antisemita, è stato indicato il popoloebraico, perseguitato e disperso poiché ritenuto responsabile della morte di Gesù: non dobbiamo ...
Leggi Tutto
talmudico
talmùdico agg. (pl. m. -ci). – Del Talmūd, che concerne il Talmūd, nome ebraico delle due grandi opere che raccolgono esegesi biblica, e soprattutto consulti giuridici a commento della mishnāh [...] (la raccolta delle norme etiche, giuridiche, rituali del popoloebraico, prima trasmesse oralmente, poi scritte nel 2° sec. a. C.): il testo t. babilonese e palestinese, elaborati, in aramaico letterario, tra il 1° e il 6° sec. d. C.; le norme t., le ...
Leggi Tutto
improperio
impropèrio s. m. [dal lat. tardo improperium, der. di improperare: v. la voce prec.]. – 1. Propr., rimprovero; in questa accezione, è usato soltanto nel linguaggio eccles., al plur., gli improperî [...] si esprimono, con frasi d’ispirazione biblica, i rimproveri del Signore al popoloebraico, infedele, contrapponendo i benefici fatti da Dio al suo popolo alle sofferenze inflitte al Cristo nella Passione. 2. Parola gravemente ingiuriosa, insulto ...
Leggi Tutto
mosaismo
moṡaismo s. m. [der. del nome di Mosè, il personaggio biblico liberatore del popoloebraico e suo legislatore]. – Complesso delle prescrizioni che regolavano la vita morale, sociale e religiosa [...] del popolo ebreo, soprattutto in quanto contenute nella Torà, o legge, cioè nei cinque libri del Pentateuco attribuiti a Mosè. ...
Leggi Tutto
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – [...] 2010, Esteri) • "Cittadini di Israele, vi dico che Yahya Sinwar è morto. Il responsabile del massacro più grande del popoloebraico dalla Shoah, l'arciterrorista che ha ucciso migliaia di israeliani e rapito centinaia di cittadini è stato ucciso dai ...
Leggi Tutto
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà [...] (cioè i dieci comandamenti o decalogo); in senso più ampio, la legge, il complesso delle norme rivelate da Dio al popoloebraico tramite i sacerdoti e i profeti e codificate nella Bibbia, che definivano i rapporti tra Yahweh e Israele: detta anche l ...
Leggi Tutto
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più [...] anziana e venerabile, capostipite di una numerosa discendenza. In senso storico, denominazione dei più antichi progenitori del popoloebraico: i p. dell’Antico Testamento. 2. Nell’ambito del cristianesimo, il maggiore dignitario di una comunità ...
Leggi Tutto
deuteronomio
deuteronòmio (o Deuteronòmio) s. m. [dal lat. eccles. deuteronomium, gr. δευτερονόμιον, nel senso di «seconda legge», comp. di δεύτερος «secondo» e νόμος «legge»]. – Nome dato, nella versione [...] dell’Antico Testamento), contenente i discorsi di Mosè che espongono i principî generali della vita religiosa e sociale del popoloebraico (decalogo, culto all’unico Dio, lotta ai culti idolatri) e le leggi speciali che dovevano regolare la nuova ...
Leggi Tutto
Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica per designare quel gruppo di tribù...
Religione del popolo ebraico e insieme della sua cultura. Il termine è usato dagli studiosi per definire l'ebraismo a partire dal 6° sec. a.C., cioè dal tempo dell'esilio babilonese e della restaurazione in Palestina, quando il popolo d'Israele...