terraglia
terràglia s. f. [der. di terra]. – 1. Genere di ceramica a corpo bianco, d’impasto fine, leggera, sonora, porosa e alquanto permeabile all’acqua, ottenuta per cottura al forno di oggetti modellati [...] . La rapida produzione meccanica ha reso possibile un larghissimo impiego della terraglia, spec. come surrogato economico della porcellana negli usi domestici. 2. Al plur., nome generico dei varî oggetti, soprattutto vasellame, fatti di terraglia ...
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mortaio
mortàio (ant. mortaro) s. m. [lat. mortarium, con il sign. 1, da cui derivano gli altri per somiglianza di forma]. – 1. Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, legno, vetro, porcellana, usato [...] in cucina, in farmacia e nei laboratorî chimici, nel quale si tritano, mediante un pestello, azionato a mano o anche con dispositivi meccanici, sostanze che si vogliono ridurre in polvere o in poltiglia. ...
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schiribilla
s. f. [etimo incerto]. – Uccello della famiglia rallidi (Porzana parva), lungo una ventina di centimetri, con le parti superiori del corpo di colore bruno-rossiccio con macchie bianche, le [...] parte restante; come l’affine s. grigia (lat. scient. Porzana pusilla), nota regionalmente con i nomi di gambino, grisetta, monachella, porcellana, è di doppio passo in Italia, paludicola, e si nutre prevalentemente di insetti. V. anche porzana. ...
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ciotola
ciòtola s. f. [alteraz. del lat. cotŭla (forse per incrocio con cyăthus «coppa1»), gr. κοτύλη, nome di un recipiente]. – 1. a. Larga tazza a forma di scodella, senza manico e senza piede, di [...] materiali varî (legno, terraglia, ceramica, porcellana, ecc.), usata soprattutto per bere, o per contenere liquidi e anche, talvolta, solidi di piccole dimensioni. b. Quantità di liquido contenuto in una ciotola: ho bevuto una c. di brodo. c. Fig., ...
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marzapane
s. m. [dall’arabo marṭabān, che indicava in origine un cofanetto di porcellana per medicamenti, confetture, spezie, pietre preziose (così chiamato perché proveniente dalla città di Martaban [...] sul versante orient. del Golfo del Bengala, oggi nel Myanmar), poi le scatole di legno in cui si metteva questo dolce appena fatto]. – Pasta dolce di mandorle pestate e zucchero alla quale viene data consistenza ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono [...] , delle onde che si frangono sugli scogli, del ruscello, del vento; il s. minaccioso delle cannonate; questo vaso di porcellana ha un s. falso, deve essere incrinato. d. In semeiotica medica, suoni di percussione, le vibrazioni provocate con la ...
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zuccheriera
zuccherièra s. f. [der. di zucchero]. – Recipiente dove si tiene lo zucchero, spec. quando si porta in tavola: per addolcire il suo caffè ha quasi vuotato la z.; z. di porcellana, d’argento, [...] di peltro ...
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becher
bècher s. m. [adattamento grafico e fonetico del ted. Becher ‹bèh’ër›, propr. «bicchiere»]. – Recipiente cilindrico di vetro o porcellana, munito di beccuccio, usato nei laboratorî chimici per [...] riscaldare liquidi ...
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ultrafiltro
s. m. [comp. di ultra- e filtro1]. – La membrana filtrante con cui si opera l’ultrafiltrazione di una sostanza colloidale, costituita da una membrana di collodio, o di altro materiale poroso, [...] deposta su porcellana porosa o su placche finemente forate. ...
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pitale
s. m. [dal gr. πιϑάριον, nome di recipiente], pop. – Vaso da notte, orinale (ma talora distinto da questo, in quanto poteva servire per depositarvi anche le feci): i due comodini ... contenevano [...] due p. alti alti, stretti stretti, senza impugnatura, simili a due tubi, di porcellana bianca a fiori rosa (Moravia). ...
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Il più importante prodotto ceramico a pasta vetrificata, molto duro e ben resistente agli agenti chimici.
In zoologia, nome dato anticamente a parecchie specie di Molluschi del genere Cypraea e alla loro conchiglia, lucida, usata per lavori...
PORCELLANA
Angelo Senna
. Genere di Crostacei Decapodi istituito da Lamarck nel 1801, che dà il nome alla famiglia Porcellanidae attualmente inclusa nel sottordine degli Anomuri. Questi Crostacei hanno l'aspetto di granchi perché l'addome,...