porcellofite
s. f. [comp. di porcell(ana)1 e ofite]. – Minerale, varietà di antigorite, del gruppo dei serpentini, con aspetto di porcellana. ...
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damaschino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città di Damasco, antica e moderna capitale della Siria; prodotto a Damasco, o simile ai prodotti tipici di Damasco: drappi d. (v. damasco), lame d. (v. damaschinatura); [...] stampati alla d., impressi a secco, usati in antiche rilegature di libri; con uso estens., maioliche alla d. (o alla porcellana), maioliche italiane prodotte nei sec. 15° e 16°, così dette perché decorate con motivi vegetali blu su smalto bianco, a ...
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calcinello
calcinèllo s. m. [der. di calcina, per l’aspetto]. – Mollusco bivalve (Donax trunculus), della famiglia donacidi, pescato per tutto l’anno sui fondali sabbiosi dei nostri mari: esternamente [...] è di colore biancastro, olivastro, violaceo o gialliccio, con raggi scuri, mentre lo strato di porcellana interno è di un violaceo acceso. ...
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coperta
copèrta (ant. e settentr. covèrta) s. f. [der. di coprire, part. pass. coperto]. – 1. a. Qualunque panno o drappo che serve per coprire o riparare dal freddo: c. da viaggio, da mettere sulle [...] del Duomo San Giovanni (G. Villani). f. Tipo di vetrina a base borica e feldspatica adoperata per il rivestimento della porcellana. g. Locuzioni fig.: sotto coperta, di nascosto, con un pretesto: fare, agire sotto c.; sotto c. di carità (Firenzuola ...
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catadin
catadìn s. m. [dal ted. Katadyn, tratto dal gr. καταδύνω «immergere»]. – Processo di sterilizzazione dell’acqua, di soluzioni, ecc., che sfrutta l’azione microbicida delle sospensioni assai disperse [...] per elettrolisi con due elettrodi d’argento: l’acqua è posta a contatto con un ammasso costituito da granuli di quarzo o frammenti di porcellana o sabbia ricoperti da una sottile argentatura e costituenti così una vastissima superficie argentata. ...
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uraninite
s. f. [der. di uranio2]. – Minerale monometrico, ossido di uranio, di colore da grigio scuro a nero, con lucentezza picea o grassa, quasi sempre impuro per ossidi di torio e elementi delle [...] terre rare; viene usata nella fabbricazione di colori per il vetro e la porcellana e per l’estrazione di elementi radioattivi. ...
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portaburro
s. m. [comp. di portare e burro], invar. – Recipiente di materiale vario (ceramica, porcellana, vetro, ecc.) in cui si mette il burro da servire in tavola o da conservare; burriera. ...
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calenzuola
calenzuòla (pop. calenzòla) s. f. [etimo incerto]. – Piccola erba annua (Euphorbia helioscopia) che cresce nei campi e negli incolti. Comune negli stessi luoghi è la c. piccola o porcellana [...] lattaria (Euphorbia peplus) ...
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litofania
litofanìa s. f. [dal fr. lithophanie, comp. di litho- «lito-» e -phanie, dal tema gr. ϕαν- «apparire»]. – Tipo di decorazione su oggetti di porcellana o di vetro opaco, ottenuta graduando lo [...] spessore del materiale; fu in uso spec. nei primi decennî dell’Ottocento, per decorare vetri, paralumi, vasi, ecc ...
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portadolci
portadólci s. m. [comp. di portare e dolce2]. – Vassoio o recipiente di materiale vario (porcellana, ceramica, cristallo, argento, metallo cromato, ecc.) utilizzato per contenere e servire [...] dolci; anche, serie di vassoi, per lo più di grandezza decrescente, disposti in più piani e collegati mediante un’asticciola di sostegno che passa nel centro di ognuno di essi, oppure di uguale grandezza, ...
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Il più importante prodotto ceramico a pasta vetrificata, molto duro e ben resistente agli agenti chimici.
In zoologia, nome dato anticamente a parecchie specie di Molluschi del genere Cypraea e alla loro conchiglia, lucida, usata per lavori...
PORCELLANA
Angelo Senna
. Genere di Crostacei Decapodi istituito da Lamarck nel 1801, che dà il nome alla famiglia Porcellanidae attualmente inclusa nel sottordine degli Anomuri. Questi Crostacei hanno l'aspetto di granchi perché l'addome,...