leucostitto
agg. [comp. di leuco- e del gr. στικτός «punteggiato»]. – Marmo antico, varietà di porfido rosso con macchie bianche (proveniente dalla Tebaide egiziana), usato come materiale decorativo. ...
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fiammeggiante
agg. [part. pres. di fiammeggiare]. – 1. a. Che arde con fiamma, e più spesso che splende col chiarore e la lucentezza d’una fiamma: La regia casa il seren aer fende, F. di gemme e di fin [...] (oltre che del fuoco e delle torce accese) delle pezze che hanno fiamme ai lati. b. Di colore rosso acceso: Porfido mi parea sì fiammeggiante, Come sangue che fuor di vena spiccia (Dante). c. Infiammato, ardente (in senso spirituale): essere f ...
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volto2
vòlto2 s. m. [uso sostantivato del part. pass. di volgere]. – Forma ant. o region. per volta2 nel sign. di copertura a volta di un ambiente, e anche di arco o archivolto: Di serpentin, di porfido [...] le dure Pietre fan de la porta il ricco v. (Ariosto); Volto del Cavallo, passaggio coperto nel Palazzo comunale di Ferrara; Volti di Chiozza, portici a Trieste ...
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picchierello
picchierèllo (o picchiarèllo) s. m. [der. di picchiare1]. – Martellino d’acciaio a due punte, usato dagli scultori per lavorare il porfido. ...
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gialloparma
(giallo Parma), loc. s.le m.e agg.le inv. Tonalità vivida e luminosa del colore giallo, caratteristica delle facciate di molti palazzi di Parma, già descritta nelle opere di Stendhal; di [...] della musica dipinta color giallo Parma smorzato da spugnature più chiare, ha la fisionomia di una piazza, dal pavimento in porfido. (Laura Dubini, Corriere della sera, 15 novembre 2001, p. 39) • Il gialloparma che colorava i palazzi cittadini si è ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di [...] e talora intramezzati da una sfoglia di sostanza colorata. c. P. dure, nome generico di minerali o rocce (porfido, calcedonio, diaspro, agata, giada, ecc.) caratterizzati da elevata durezza e resistenza agli agenti chimici, e ben levigabili; usate ...
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porfirizzazione
porfiriżżazióne s. f. [der. di porfirizzare]. – Operazione praticata in farmacia per ridurre una sostanza in polvere impalpabile; si compie strofinando dapprima la sostanza fra un pezzo [...] mobile e una lastra fissa di pietra dura (che un tempo era di porfido, donde il nome), e poi pestandola in un mortaio. ...
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porfiro-
pòrfiro- [dal gr. πορϕύρα «porpora», in composizione πορϕυρο-]. – Primo elemento di parole composte, soprattutto del linguaggio scient., che significa «(color) porpora». ◆ In parecchi termini, [...] il primo elemento porfiro- significa invece «porfido»; nell’etimologia di tali voci indichiamo, per distinzione, come componente il sostantivo porfiro. ...
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porfiro
pòrfiro s. m. [dal fr. ant. porfire, che è dal gr. πορ-ϕύρεος «di porpora»]. – Forma ant. per porfido (alla quale peraltro risalgono tutti i derivati e composti): Se ’l sasso più che porfir fussi [...] duro (Pulci) ...
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Termine generico usato per indicare rocce eruttive filoniane o effusive paleovulcaniche, derivate da magmi generalmente acidi, con struttura distintamente porfirica. Poiché il termine denota una particolare struttura e non una specie petrografica,...
PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; "pietra egiziana", λίϑος Αἰγύπτιος (Constantinus...