radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione [...] un nervo), sia infine, con criterio funzionale, organi che possono essere considerati origine di altri (r. della vena porta, le vene splenica, mesenterica superiore e mesenterica inferiore). Radici dei nervi, i tronchi nervosi in diretto rapporto con ...
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negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella [...] (cloro, iodio, fluoro, bromo, ecc.); elettrodo n., il catodo; ione n., uno ione che porta una o più cariche negative, cioè l’anione; radicale n., che porta una o più cariche negative, detto anche radicale acido perché può derivare da un acido per ...
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scrivere
scrìvere v. tr. [lat. scrībĕre] (pass. rem. scrissi, scrivésti, ecc.; part. pass. scritto). – 1. a. Tracciare sulla carta o su altra superficie adatta i segni grafici appartenenti a un dato [...] in rilievo i diversi caratteri e nelle macchine elettroniche da un disco detto margherita; e inoltre, un carrello che porta la carta, mobile (nelle macchine a martelletti) oppure fisso (nelle macchine con elemento di scrittura a sfera o a margherita ...
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torto1
tòrto1 agg. e s. m. [der. (propr. part. pass.) di torcere, dal lat. tortus, part. pass. di torquēre «torcere»]. – 1. agg. a. Che ha subìto un movimento di torsione (cfr. ritorto): filo t.; seta [...] compunzione (v. collotorto); occhi t., biechi, stravolti. Muro Torto, a Roma, tratto delle Mura Aureliane tra Porta del Popolo e Porta Pinciana, così chiamato per un gomito provocato dalla dislocazione in avanti di un enorme blocco di muratura. b ...
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bussatoio
bussatóio s. m. [der. di bussare], raro. – Arnese per bussare a una porta (detto più comunem. picchiotto, o battente), costituito da una parte mobile attaccata a cerniera a un supporto fisso [...] sulla porta stessa, contro la quale, sollevandolo, si fa ricadere: di forma estremamente varia, spesso ispirata a motivi ornamentali e araldici. ...
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probatico
probàtico agg. [dal lat. tardo probatĭcus, gr. προβατικός «delle pecore», der. di πρόβατον «pecora»]. – Nell’antica Gerusalemme, porta p., la porta all’angolo nord-est delle mura del Tempio, [...] di fronte alla piscina Betsaida dove fu operata da Gesù la guarigione del paralitico; secondo il Vangelo di Giovanni (5, 2) che narra di questa guarigione, la piscina stessa era chiamata probatica («Probatica ...
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chiavistello
chiavistèllo s. m. [lat. *claustellum, dim. di claustrum «serratura», incrociato con clavis «chiave»]. – 1. Sbarra di ferro che scorre entro gli anelli o le asole di una piastra fissata [...] chiuso (è in genere sinon. di catenaccio, chiavaccio): levare, mettere il ch.; si rinserrarono con tanto di chiavistello (Giusti); troviamo la porta chiusa con il ch. incastrato e suoniamo e suoniamo e suoniamo e nessuno risponde e allora sfondo la ...
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scapo
s. m. [dal lat. scapus «fusto, gambo», forse voce di origine greca (cfr. σκᾶπος o σκάπος «ramo»)]. – 1. In architettura, fusto di una colonna; in partic., imo s. (o imoscapo), la parte inferiore [...] superiore. 2. In botanica, asse fiorifero privo di foglie, piuttosto allungato, che, originatosi da un bulbo, da un rizoma, ecc., porta all’apice un fiore o un’infiorescenza. 3. In zoologia: a. La parte libera del pelo dei mammiferi, che presenta la ...
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sbarrare
v. tr. [der. di sbarra o, anche, di barra, col pref. s- (nel sign. 5)]. – 1. a. Chiudere con una sbarra, con una spranga: s. la porta, il portone; più com., chiudere un varco con sbarre: s. [...] mi percosse un duolo, Per ch’io avante l’occhio intento sbarro (Dante). ◆ Part. pass. sbarrato, anche come agg.: porta sbarrata, sprangata; strada sbarrata, bloccata, a cui l’accesso è impedito da persone o mezzi; numero sbarrato (più com. barrato ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] santo, detto soprattutto del corpo o di parti di esso: le s. reliquie; Divoto mi gettai a’ s. piedi (Dante), dell’angelo custode alla porta del purgatorio. Per la locuz. corpi s., v. corpo, n. 5 b. 7. Come s. m. con valore neutro: a. ant. Luogo santo ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai breve (8-10 cm di lunghezza) e di grosso...
porta-
porta- [Der. del tema di portare] [LSF] Primo elemento di parole composte che indicano oggetti destinati a reggere o custodire qualcosa: portafusibile, portalampada, portaobiettivi, portaoculare, ecc.