scardinare
v. tr. [der. di cardine, col pref. s- (nel sign. 3)] (io scàrdino, ecc.). – 1. Togliere a forza dai cardini: s. la porta, le finestre, le imposte; la folla scardinava le saracinesche delle [...] l’infondatezza, l’inconsistenza di qualcosa: le prove addotte hanno scardinato le accuse contro il nostro cliente. b. Portare disordine, turbamento, disgregazione là dove prima regnavano ordine e coesione: il suo arrivo ha scardinato la mia vita ...
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richiudere
richiùdere v. tr. [comp. di ri- e chiudere] (coniug. come chiudere). – 1. Chiudere di nuovo: spalancò gli occhi e li richiuse quasi subito. 2. Chiudere quel che era (o si era) aperto ma che [...] , lo scrigno, l’armadio, il cassetto; r. il sepolcro, la tomba; r. la porta lentamente, bruscamente, con un colpo secco, senza far rumore. Nell’intr. pron.: la porta si richiuse silenziosamente dietro di loro; la ferita stenta a richiudersi ...; E la ...
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sfondare
v. tr. e intr. [der. di fondo2, col pref. s- (nel sign. 4, ma nel sign. 5 per l’accezione 3)] (io sfóndo, ecc.). – 1. tr. a. Rompere il fondo di un recipiente, spec. con il peso eccessivo del [...] sono sfondate subito. b. estens. Schiantare, far cedere un elemento mobile o fisso di chiusura o riparo: s. l’uscio, la porta, il muro, la parete; l’autotreno, sbandando, ha sfondato il parapetto ed è precipitato nel torrente; iperb.: gli ha dato un ...
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spiovere2
spiòvere2 v. intr. [der. di piovere, col pref. s- (nel sign. 6)] (non usato nei tempi comp.). – 1. Scorrere in giù, scolare verso il basso: la pioggia continuava a s. dal tetto; le acque spiovono [...] le spiovevano sulle spalle; la lunga barba gli spioveva sul petto. b. Nel linguaggio sport., far s. un pallone nell’area di porta o in porta, tirarlo in modo che ricada quasi verticalmente. ◆ Part. pres. spiovènte, anche come agg. e s. m. (v. la voce ...
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origliare
v. tr. e intr. [dal fr. ant. oreillier «stare ad ascoltare», der. del lat. auricŭla «orecchio»] (io orìglio, ecc.; aus. avere). – Stare ad ascoltare di nascosto, per udire quello che altri [...] dicono; soprattutto di chi sta ad ascoltare dietro una porta, attraverso una parete, e sim.: origliava i nostri discorsi attraverso la porta socchiusa; origliare è, quando due o più ritiratisi in alcun luogo favellano di segreto, stare di nascoso all ...
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hockey
〈hòki〉 s. ingl. [etimo incerto], usato in ital. al masch. – Sport a squadre, di origine scozzese, che viene praticato in tre forme diverse: lo h. su ghiaccio (chiamato in Italia anche disco su [...] di 11 uomini che, colpendo la palla (di sughero e canapa ricoperta di cuoio) con un bastone a spatola, cercano di mandarla nella porta avversaria; simile a questo è lo h. su pista (o a rotelle), in cui però ogni squadra è formata di 5 uomini, calzati ...
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carraio1
carràio1 agg. [der. di carro]. – Che dà accesso ai carri: porta c., porta di dimensioni sufficienti, che, negli edifici forniti di altre entrate, è destinata soprattutto al transito di carri [...] e altri simili veicoli per trasporto di merci; passo c., lo stesso che passo carrabile ...
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socchiudere
socchiùdere v. tr. [comp. di so- e chiudere] (coniug. come chiudere). – Chiudere in parte, non del tutto: s. la porta, i battenti, o s. la finestra, le imposte, facendo in modo che resti [...] fino a farle combaciare; con la man che lungo il grembo cade, Lentamente il ventaglio apre e socchiude (Parini). ◆ Part. pass. socchiuso, anche come agg., non del tutto chiuso, accostato: lasciare la porta socchiusa; stare con gli occhi socchiusi. ...
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assicurare
(ant. assecurare) v. tr. [lat. *assecurare, der. di securus «sicuro»]. – 1. a. Rendere sicuro, proteggere da un danno o pericolo: questa clausola del contratto ci assicura da qualsiasi sorpresa; [...] per sé stessi: assicurarsi un impiego, uno stipendio, una vecchiaia serena. b. Fissare stabilmente, solidamente un oggetto: a. una porta, una finestra (fermandola con un gancio o altro); a. una scala al muro, appoggiarvela in modo stabile; a. una ...
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picchiare1
picchiare1 v. tr. e intr. [da una radice onomatopeica *pikk-, da cui anche picca1, piccare1 ecc.] (io pìcchio, tu picchi, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. a. Battere con colpi secchi su [...] una superficie, bussare, spec. a una porta per farsi aprire: picchiando l’uscio, a lei che già rispondeva dissero ... (Boccaccio); in un colpo, due colpi; p. un gran colpo alla porta. Anche, con valore attenuato, battere leggermente: La mattutina ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai breve (8-10 cm di lunghezza) e di grosso...
porta-
porta- [Der. del tema di portare] [LSF] Primo elemento di parole composte che indicano oggetti destinati a reggere o custodire qualcosa: portafusibile, portalampada, portaobiettivi, portaoculare, ecc.