portese
portése agg. – Variante pop. di portuense (v.), presente oggi nel nome di Porta Portese a Roma, nei cui pressi si tiene, la domenica mattina, un mercato di oggetti di antiquariato e di occasione [...] e anche di merci varie; per estens., l’espressione Porta Portese indica anche il mercato stesso: questo mobiletto l’ho comprato a Porta Portese. ...
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portuense
portüènse agg. [dal lat. Portuensis]. – Dell’antica città di Porto (lat. Portus o Portus urbis Romae), nata intorno al primo porto costruito dall’imperatore Claudio (1° sec. d. C.) alle foci [...] ; via Portuense, la via costruita dall’imperatore Claudio e che, partendo dalla porta Portuense e costeggiando la riva destra del Tevere, congiungeva Roma a Porto (presso l’attuale Fiumicino), con un tracciato corrispondente all’incirca a quello dell ...
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entrare
(ant. intrare) v. intr. [lat. ĭntrare] (io éntro, ecc.; aus. essere). – 1. a. Andare dentro, penetrare in un luogo: e. in casa, e. a scuola, e. nel bosco, e. sotto le coperte; e. in acqua, immergervisi, [...] sign., anche e. nella parte). In qualche caso, riuscire a passare per un’apertura: è così grasso che non entra per la porta; la chiave non entra nella toppa. b. estens. Avere spazio sufficiente, poter essere contenuto in un luogo, in un recipiente e ...
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usciere2
uscière2 s. m. [dal lat. mediev. (navis) usseria o huisseria, propr. «(nave) fornita di una porta»; cfr. il fr. (ant.) huissier, con lo stesso sign., der. di uis (poi scritto huis), che è il [...] lat. tardo ūstium: v. uscio]. – Nella costruzione navale del tardo medioevo, nave destinata al trasporto di cavalli, dotata di una grande porta per l’imbarco e lo sbarco dei quadrupedi, porta che veniva chiusa e calafatata durante la navigazione. ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] banca; uscendo dal posteggio ho graffiato un parafango contro un pilastro; u. dalla città (o anche di città); la nave stava uscendo dal porto, dalla baia; Come le pecorelle escon del chiuso A una, a due, a tre (Dante); u. da uno stato, u. dall’Italia ...
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schiavare1
schiavare1 v. tr. [der. di chiavare1, o di inchiavare, col pref. s- (nel sign. 1)], letter. raro. – Aprire, una porta o altro, girando la chiave che la teneva chiusa: la porta era chiusa, [...] rammentai ora d’averla udita inchiavare sul punto d’addormentarmi ... Ritentai, pure, macchinalmente la maniglia, e stavolta la porta s’aprì: era stata nel frattempo silenziosamente schiavata senza che io, lì accanto, me ne accorgessi (Landolfi). ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] una determinata condizione: stava ad attendermi all’angolo della strada; s. alla porta, alla finestra (per l’uso fig. di s. alla finestra, v. al mio, nel palazzo di fronte; io e lui stiamo porta a porta; è una casa disabitata, da tempo non ci sta più ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento [...] L’impronta di [Gianfranco] Contini si avverte nel soggetto e nel taglio dei primi lavori iselliani: Dossi e Porta, ovvero la linea dell’espressivismo lombardo, indagato sul piano stilistico ed ecdotico, cioè nell’intersezione tra filologia e critica ...
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mostra
móstra s. f. [der. di mostrare]. – 1. L’atto di mostrare, di far vedere, soprattutto nelle locuz. mettere in mostra qualche cosa, fare mostra di qualche cosa, rendere visibile, esporre alla vista [...] Per estens., il luogo o l’edificio in cui si tiene una di tali manifestazioni: andare alla m.; un servizio d’autobus porta alla mostra. 3. a. ant. Rivista militare, rassegna di armati: I0 vidi già cavalier muover campo, E cominciare stormo e far lor ...
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nomentano
agg. [dal lat. Nomentanus]. – Relativo all’antica città di Nomentum (l’odierna Mentana) al confine tra il Lazio e la Sabina, inclusa nella Sabina benché di origine latina; in toponimi, con [...] altre 3 miglia si univa con la via Salaria, seguendo un tracciato conservato in gran parte ancor oggi dalla strada che porta lo stesso nome; quartiere N., nella Roma odierna, la zona della città adiacente alla via Nomentana nella parte sud-est del ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai breve (8-10 cm di lunghezza) e di grosso...
porta-
porta- [Der. del tema di portare] [LSF] Primo elemento di parole composte che indicano oggetti destinati a reggere o custodire qualcosa: portafusibile, portalampada, portaobiettivi, portaoculare, ecc.