Fabio Rossi
lanciare. Finestra di approfondimento
Tipi di lancio - L’atto di effettuare un lancio è espresso da numerosi termini, secondo le modalità, la traiettoria e lo scopo del lancio stesso. L. esprime [...] subito nella preparazione dell’arringa. Oppure, insieme con precipitarsi, esprimono l’impulsività, la violenza, la prontezza con cui ci si porta in un luogo o sim.: nel baccano e nella confusione, appena la chitarra fu sul rogo, io, al rischio di ...
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espellere /e'spɛl:ere/ v. tr. [dal lat. expellĕre, der. di pellĕre "battere, scacciare", col pref. ex-] (pass. rem. espulsi, espellésti, ecc.; part. pass. espulso). - 1. a. [mandare fuori da una comunità, [...] da un posto di lavoro, da un incarico e sim.] ≈ deporre, destituire, dimettere, estromettere, licenziare, (fam.) mettere alla porta, rimuovere, (fam.) sbattere fuori, sollevare. 2. [fare uscire con una certa forza, detto di gas, liquidi e sim ...
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lanciare [lat. tardo lanceare "vibrare la lancia"] (io làncio, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [far arrivare con forza e decisione lontano da sé: l. una freccia, un sasso] ≈ buttare, gettare, scagliare, scaraventare, [...] subito nella preparazione dell’arringa. Oppure, insieme con precipitarsi, esprimono l’impulsività, la violenza, la prontezza con cui ci si porta in un luogo o sim.: nel baccano e nella confusione, appena la chitarra fu sul rogo, io, al rischio di ...
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scapo s. m. [dal lat. scapus "fusto, gambo", gr. skâpos "ramo"]. - 1. (archit.) [parte centrale della colonna, compresa tra la base e il capitello] ≈ fusto. 2. (bot.) [asse fiorifero privo di foglie, piuttosto [...] allungato, che porta all'apice un fiore o un'infiorescenza] ≈ ⇑ stelo. 3. (zool.) [la parte libera del pelo dei mammiferi] ≈ stelo. ...
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espulso agg. [part. pass. di espellere]. - 1. a. [mandato fuori da una comunità, da un ambiente e sim., anche con la prep. da: e. dalla scuola; il centrocampista e.] ≈ allontanato, cacciato, eliminato, [...] b. [allontanato da un posto di lavoro, da un incarico e sim.] ≈ deposto, destituito, dimesso, licenziato, (fam.) messo alla porta, rimosso, (fam.) sbattuto fuori, sollevato. 2. [fatto uscire con una certa forza, detto di gas, liquidi e sim.: catarro ...
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picchiare [da una radice onomatopeica ✻pikk-] (io pìcchio, tu picchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [prendere a botte] ≈ battere, (ant.) carminare, colpire, (fam.) darle (di santa ragione) (a), macinare, (non com.) [...] la testa nel muro] ≈ battere, cozzare, sbattere, urtare. ■ v. intr. (aus. avere) [dare colpi: qualcuno ha picchiato alla porta] ≈ battere, bussare, (ant.) pulsare. ■ picchiarsi v. recipr. [darsi le botte l'un l'altro: due uomini si picchiano davanti ...
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picchiata¹ s. f. [part. pass. femm. di picchiare], lett., non com. - 1. [il dare colpi: si udì una forte p. alla porta di casa] ≈ battuta, bussata, colpo, picchio. 2. [l'andare a colpire involontariamente: [...] ha dato una p. alla spalla] ≈ botta, colpo, percossa. 3. [il prendere a botte: s'è preso una sonora p.] ≈ (non com.) picchiatura ...
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picchiotto /pi'k:jɔt:o/ s. m. [der. di picchiare], non com. - [arnese che serve a picchiare sulla porta o sul portone di casa] ≈ batacchio, batocchio, battaglio, battente, battiporta, martello, (region.) [...] mazzapicchio, (non com.) picchio ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai breve (8-10 cm di lunghezza) e di grosso...
porta-
porta- [Der. del tema di portare] [LSF] Primo elemento di parole composte che indicano oggetti destinati a reggere o custodire qualcosa: portafusibile, portalampada, portaobiettivi, portaoculare, ecc.