quattro
agg. num. card. [lat. quattuor o quatuor], invar. – 1. Il numero intero che segue immediatamente il tre, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 4, in numeri romani IV): le q. stagioni [...] anno 1904, 2004, ecc. Con riferimento alle ore, sostantivato al femm.: sono già le q.; ci troveremo alle q. sotto i portici. Nel canottaggio, un q. di punta, imbarcazione di tipo libero montata da 4 vogatori di punta con o senza timoniere (abbrev. un ...
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Pecile
Pecìle (alla lat. Pècile) s. m. [dal gr. ποικίλη (στοά) «(portico) dipinto», lat. Poecĭle]. – Nome con cui fu chiamato uno dei portici dell’agorà di Atene, dopo che nel sec. 5° a. C. fu decorato [...] con pitture (di Micone, Polignoto, Paneno), divenuto famoso come sede di raduno dei filosofi seguaci di Zenone, che dalla στοά (v. stoa) furono denominati stoici. Era diviso longitudinalmente da un alto ...
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palestra
palèstra s. f. [dal lat. palaestra, gr. παλαίστρα, der. di παλαίω «lottare»]. – 1. Nell’antica Grecia, in origine, piazzale sabbioso annesso al ginnasio, nel quale i giovani si esercitavano [...] . Nelle terme romane, cortile di varia forma disposto su un lato degli ambienti termali o intorno a essi, circondato da portici a colonne con esedre e sale annesse. 2. Locale o insieme di locali destinato allo svolgimento di esercizî atletici o ...
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meschita
s. f. [dallo spagn. mezquita, che è dall’arabo màsgid (der. di sagiad «prosternarsi»), noto ai Crociati nell’adattam. armeno mzkith], ant. o poet. – Moschea: Ardea palagi, portici e meschite [...] (Ariosto); pregni di splendore come gli alabastri delle m. (D’Annunzio). La parola è usata da Dante per indicare le torri della città di Dite: già le sue meschite Là entro certe ne la valle cerno (Inf. ...
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procuratia
procuratìa s. f. [voce ven., der. di procurare, procuratore]. – 1. Nella Repubblica di Venezia, l’ufficio e la dignità dei procuratori di S. Marco. 2. La residenza dei procuratori di S. Marco, [...] P. Vecchie, a sinistra di chi guarda la basilica, costruite agli inizî del sec. 16°, con due lunghi ordini di logge su portici; P. Nuove, sul lato opposto, costruite nel 1586 da V. Scamozzi; P. Novissime, il lato che forma il raccordo fra le Vecchie ...
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bancarella
bancarèlla (non com. bancherèlla) s. f. [der. di banca, forma ant. per panca o banco]. – Banco o carretto su cui espongono la loro merce i venditori ambulanti: le b. dei cocomerai; una b. [...] di libri d’occasione; una vecchia stampa acquistata su una b.; anche qui, bancarelle di torrone, di trombette, di maschere e stelle filanti riempivano le arcate dei portici (Pavese). ...
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sedile
s. m. [dal lat. sedile, der. di sedere «stare seduto»]. – 1. a. In senso generico, qualsiasi oggetto fatto apposta per potervisi sedere: un s. di ferro, di marmo, di legno, di plastica; un s. [...] allo stato) in cui i nobili stavano raggruppati e organizzati per la salvaguardia dei loro interessi (si dicevano anche seggi, portici, teatri, piazze). Fuori sedile o fuori seggio furono dette le famiglie che non facevano parte di alcun sedile sia ...
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volto2
vòlto2 s. m. [uso sostantivato del part. pass. di volgere]. – Forma ant. o region. per volta2 nel sign. di copertura a volta di un ambiente, e anche di arco o archivolto: Di serpentin, di porfido [...] le dure Pietre fan de la porta il ricco v. (Ariosto); Volto del Cavallo, passaggio coperto nel Palazzo comunale di Ferrara; Volti di Chiozza, portici a Trieste. ...
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ponce
pònce (meno com. pòncio) s. m. – Adattamento ital. dell’ingl. punch (v. punch1), bevanda calda: un p. al rum, al mandarino; p. turco o nero o livornese, con caffè e rum; p. all’inglese, con rum [...] vin caldo (M. Moretti). ◆ Dim. poncino, meno com. poncettino, spesso usato senza un vero valore diminutivo: il Cavaliere, che aveva la fantasia riscaldata e i piedi freddi, andò a bere un poncino nell’unico caffè aperto sotto i portici (De Marchi). ...
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girata
s. f. [der. di girare1]. – 1. a. L’atto del girare, del far compiere un giro: dare una g. alla chiave; serratura a più girate; legare con tre g. di fune; quest’orologio si carica con dieci girate. [...] L’andare su e giù: ho dovuto fare non so quante g. per trovarlo; passeggiata: fare una g. in piazza, sotto i portici, lungo la spiaggia. 2. Nel linguaggio giur. e di banca, forma di trasferimento dei titoli di credito all’ordine: si effettua mediante ...
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Comune della prov. di Napoli (4,5 km2 con 55.516 ab. nel 2008). Il centro è situato sulle pendici occidentali del Vesuvio. È parte integrante dell’agglomerazione napoletana (con industrie metalmeccaniche, tessili, alimentari, dell’abbigliamento,...
Zootecnico italiano (Orvieto 1884 - Portici 1953); prof. (dal 1930) di zootecnia e zoognosia nella facoltà di agraria dell'univ. di Napoli (Portici). Si occupò soprattutto, con scritti e con l'opera di consulenza tecnica, del problema zootecnico...