rasente
raṡènte avv. [der. di raso1 (part. pass. di radere), nel senso di «lisciato, strusciato»]. – Indica movimento o direzione continua in un senso determinato fiancheggiando strettamente, sfiorando [...] lo più in funzione prepositiva seguito generalmente dalla prep. a: i gabbiani volavano r. all’acqua; un uomo sotto ai portici ... camminava rapido, r. al muro, il cappello calato sugli occhi (Carlo Lucarelli); l’automobile è passata proprio r. alla ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, [...] di un chiostro, ecc ...
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porticopòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne [...] di Cizio, per aver egli cominciato il suo insegnamento in Atene (sec. 3° a. C.) sotto la Stoà Poikìle, il «Portico dipinto» (delle pitture di Polignoto); la scuola è più spesso designata con la corrispondente forma greca Stoà (donde i termini ital ...
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prospettiva1
prospettiva1 s. f. [dall’agg. prospettivo]. – 1. Parte della geometria descrittiva che si propone di elaborare le regole grafiche per costruire di un qualunque oggetto reale un’immagine [...] (Casti). c. Per estens., vista panoramica: di quassù si gode una splendida p. sul lago; in partic., sequenza di edifici, di portici, di alberi, ecc. in fuga prospettica: un varco per cui lo sguardo spaziava su una sterminata p. di terrazze e di tetti ...
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loggia
lòggia s. f. [dal fr. loge «capanna, piccola stanza», che è il lat. tardo laubia, dato nei glossarî come equivalente del gr. σκηνή «tenda, padiglione», a sua volta dal franco *laubja «pergola, [...] al pianterreno intorno ai cortili dei conventi e dei palazzi rinascimentali (per es., le l. di Raffaello nei palazzi vaticani), e alcuni portici pubblici destinati a uso civico (come la l. dei Lanzi a Firenze) o a mercato coperto (la l. del Mercato ...
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ninfeo
ninfèo s. m. [dal lat. nymphaeum, gr. νυμϕαῖον]. – In origine, santuario delle ninfe; poi, in epoca ellenistica e romana, costruzione di forma rettangolare o circolare o ellittica, spesso absidata, [...] casi raggiunge un notevole fasto scenografico. Nelle grandi ville rinascimentali e barocche, fontana monumentale costituita da portici, esedre, nicchie, grotte artificiali, scenograficamente realizzate sul declivio naturale del terreno o nell’interno ...
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nobiluomo
nobiluòmo s. m. (pl. nobiluòmini). – Grafia unita per nobil uomo, sia come titolo araldico (v. N.H.) sia con sign. generico, di persona appartenente all’aristocrazia: il Caffè dei portici era [...] allora il ritrovo consueto dei nobiluomini ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] cane s’era accucciato s. il tavolo; dormire s. la tenda; vivere s. lo stesso tetto, nella medesima casa; passeggiare s. i portici; passammo con la barca s. il ponte; anche di cosa che viene a contatto con altra o con altre, scendendo o cadendo dall ...
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lumeggiare
v. tr. [der. di lume] (io luméggio, ecc.). – 1. a. Nel disegno e nella pittura, dare rilievo, mediante colori più chiari, alle parti che devono sembrare più luminose, rendere cioè l’effetto [...] : lampi fitti rompevano l’oscurità cresciuta, e lumeggiavano d’un chiarore istantaneo i lunghissimi tetti e gli archi de’ portici (Manzoni). Fig., chiarire, contribuire alla comprensione di qualche cosa: l’assunto di questo libro è di entrare in tal ...
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Comune della prov. di Napoli (4,5 km2 con 55.516 ab. nel 2008). Il centro è situato sulle pendici occidentali del Vesuvio. È parte integrante dell’agglomerazione napoletana (con industrie metalmeccaniche, tessili, alimentari, dell’abbigliamento,...
Zootecnico italiano (Orvieto 1884 - Portici 1953); prof. (dal 1930) di zootecnia e zoognosia nella facoltà di agraria dell'univ. di Napoli (Portici). Si occupò soprattutto, con scritti e con l'opera di consulenza tecnica, del problema zootecnico...