uscita
s. f. [der. di uscire]. – 1. a. L’atto di uscire, di andare o venire fuori da un luogo chiuso o considerato come tale: l’u. degli scolari dalla scuola, l’u. degli impiegati dall’ufficio; l’u. [...] l’entrata e l’u. delle derrate alimentari in uno stato, in un porto; dazio di uscita, lo stesso che dazio di esportazione (v. dazio). le u. pronte), o indica in partic. la battuta finaledel dialogo scenico. f. In contabilità, e anche nell’uso com ...
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stretta
strétta s. f. [der. di stretto1]. – 1. a. Il fatto di stringere, o di venire stretto, premendo fortemente: tagliai il fil di ferro con una s. di pinze; la volpe tentava di liberarsi dalla s. [...] con la propria, la mano destra dell’amico o del conoscente (o anche di altra persona) che si portò alla tomba, una fase acuta, una crisi; più com., essere all’ultima s., alla s. finale, alla fase conclusiva, decisiva: ormai siamo alla s. finale ...
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pregare
v. tr. [lat. prĕcari, der. di prex precis «preghiera»] (io prègo, tu prèghi, ecc.; ant. anche priègo, prièghi, e così nelle altre forme con accento sul tema). – 1. Rivolgersi a qualcuno chiedendo [...] espressa da una proposizione di valore finale introdotta dalla cong. che (meno non fumare. Per l’uso assol. del presente prego in tono interiettivo o di domanda ellittiche: E prego anch’io nel tuo porto quïete, chiedo di trovare quiete (Foscolo). ...
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ripescare
v. tr. [comp. di ri- e pescare] (io ripésco, tu ripéschi, ecc.). – 1. Pescare di nuovo: domani andrò a r. le trote nello stesso posto di oggi. 2. Ricuperare, traendola fuori dall’acqua, cosa [...] fu ripescata in un canale; un palombaro, calatosi nel fondo delporto, ripescò l’ancora; hanno ripescato il cadavere dell’annegato sotto avendo egli raggiunto il numero di voti richiesto, in base alla ripartizione finale dei resti (v. repêchage). ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., [...] dieresi e sineresi, e della finale tronca o sdrucciola); per le più debole sulla 2a e 4a o 8a (Nel mèzzo del cammìn di nòstra vìta; Venìmmo al piè d’un nòbile 8a e 10a (O camerétta, che già fósti un pòrto), o sulla 4a, 7a e 10a (Unico spìrto a ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] connesse in piano: calcare le t. del palcoscenico, anche in senso fig., fare si userebbe tavolo): apparecchiare, sparecchiare la t.; portare, servire (le vivande e le bevande) t. delle materie, repertorio finale delle materie e degli argomenti ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] o i singoli sostantivi). L. scambio (calco del fr. libre-échange, a sua volta coniato l. o in posizione l., la vocale finale di una sillaba aperta (per es., le due visita a bordo compiuta da ufficiali di porto e sanitarî e dopo l’adempimento delle ...
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licenza
licènza (ant. o pop. licènzia) s. f. [dal lat. licentia, der. di licere «esser lecito»]. – 1. a. Permesso, facoltà (concessa in genere da persona di rispetto, o da un superiore di grado o autorità) [...] Per analogia, la parte finale della canzone antica o petrarchesca, esportazione; l. di costruzione; l. di porto d’armi; l. di caccia, di pesca la prova di esame che si sostiene al termine del corso triennale di scuola media: dare, sostenere, superare ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo [...] tu segui tua stella, Non puoi fallire a glorïoso porto (Dante). Con altro sign., s. la propria s. lo spartito; s. la composizione del testo sullo schermo del computer. b. Tenere dietro con la maestoso Adagio segue un vivace Finale. In usi assol.: segue ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] al sommo d’una porta (Dante), quella da cui si entra nel vestibolo infernale. c. In usi fig., ingresso, passaggio: tutta morta Fia nostra conoscenza da quel punto Che del futuro fia chiusa la p. (Dante), dopo il giudizio finale, quando non vi sarà ...
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DEL CARRETTO, Enrico
Giovanni Nuti
Marchese di Savona, secondo di questo nome, nacque nella seconda metà del sec. XII da Enrico Guercio, marchese di Savona e da Beatrice, figlio di Guglielmo II di Monferrato.
Le prime notizie su di lui si...
DEL CARRETTO, Antonio, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Giacomo, marchese del Finale, e di Caterina di Marrano, figlia naturale di Federico II, nacque verso la metà del sec. XIII. Morto il padre, il 21 ott. 1268 Corrado, il figlio...