pensare [dal lat. pensare, intens. di pendĕre "pensare"] (io pènso, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [assol., esercitare l'attività del pensiero: agire senza p.] ≈ meditare, ponderare, ragionare, riflettere. [...] esisteranno o che non sono mai esistite (v. scheda INVENTARE). Pensiero ha anche sign. più concreti, per lo più positivi al singolare (che pensiero gentile!; ti ho portato un pensierino), solitamente negativi al plur. (ho troppi pensieri; v. scheda ...
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cattivare v. tr. [dal lat. tardo captivare, der. di captivus "prigioniero"], non com. - [riuscire a suscitare atteggiamenti positivi nei propri riguardi, di solito nella forma cattivarsi: c. la stima di [...] qualcuno] ≈ accattivarsi, acquistare, conquistare, guadagnare, guadagnarsi. ↔ giocarsi, perdere ...
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uno [lat. ūnus] num. card. - ■ agg. 1. a. [che è pari a una unità: il paese dista un chilometro]. b. [che è pari alla prima unità di una serie: il numero u. della fila; l'articolo u. della Costituzione] [...] simultaneamente. ■ s. m., invar. 1. [il numero uno e il segno che lo rappresenta: l'u. è il primo dei numeri interi positivi; è stato estratto l'u.] ● Espressioni: tutt'uno [senza alcuna differenza, con riferimento a due persone o cose: un giorno o l ...
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usare /u'zare/ [lat. ✻usare, der. di usus, part. pass. di uti "usare"]. - ■ v. tr. 1. a. [fare funzionare un oggetto piegandolo agli scopi per i quali è stato costruito, ideato e sim.: sai u. il computer?] [...] a proposito del consumo di sostanze nocive, come sinon. di consumare o del com. prendere: fare uso di droghe.
Usi positivi - Se ciò che viene usato è estremamente utile, i verbi più appropriati saranno i formali avvalersi (di), giovarsi (di), valersi ...
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populismo s. m. [dall'ingl. populism, der. di populist "populista"]. - 1. (stor.) [movimento culturale e politico, sviluppatosi in Russia tra il sec. 19° e il sec. 20°, che si proponeva di raggiungere [...] delle condizioni di vita delle classi diseredate e la realizzazione di una specie di socialismo rurale]. 2. (estens., spreg.) [atteggiamento ideologico che esalta tendenziosamente il popolo come depositario di valori totalmente positivi] ≈ demagogia. ...
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predicare v. tr. [dal lat. praedicare "far noto, celebrare, lodare" e, nel lat. tardo, eccles., "predicare"] (io prèdico, tu prèdichi, ecc.). - 1. (eccles.) [rendere noto a tutti attraverso la parola: [...] morale e sim.: p. la giustizia, l'onestà] ≈ insegnare, raccomandare. ↑ magnificare. 3. (lett.) [esprimere apprezzamenti positivi: p. le qualità, i meriti di qualcuno] ≈ elogiare, lodare. ↑ celebrare, decantare, esaltare, magnificare. ↔ disconoscere ...
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pregiare [lat. tardo prĕtiare, der. di pretium "prezzo"] (io prègio, ecc.), lett. - ■ v. tr. 1. [tenere in considerazione: p. una persona] ≈ apprezzare, portare in palmo di mano, stimare, tenere in conto [...] in nessun) conto. ↑ (lett.) dispregiare, disprezzare. ‖ denigrare, ignorare, snobbare. 2. [esprimere apprezzamenti positivi su qualcuno o qualcosa] ≈ elogiare, encomiare, lodare. ↑ celebrare, decantare, esaltare, magnificare. ↔ disconoscere, sminuire ...
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Fabio Rossi
pensare. Finestra di approfondimento
Modi di pensare - Vi sono vari modi di esercitare l’attività del pensiero. P. è il verbo più generico e ha una molteplicità di sign., il più com. dei quali [...] esisteranno o che non sono mai esistite (v. scheda INVENTARE). Pensiero ha anche sign. più concreti, per lo più positivi al singolare (che pensiero gentile!; ti ho portato un pensierino), solitamente negativi al plur. (ho troppi pensieri; v. scheda ...
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concreto /kon'krɛto/ [dal lat. concretus "denso, rappreso, concreto"]. - ■ agg. 1. [che è empiricamente individuabile o individuato: oggetti c.] ≈ materiale, reale, tangibile. ↔ astratto, ideale. 2. [precisamente [...] cose c.] ≈ effettivo, pratico, sostanziale. ↔ ideale, teorico. b. [di persona che si attiene agli aspetti materiali e positivi delle cose] ≈ pragmatico, pratico, realista. ↔ idealista, sognatore. ↑ utopista. ■ s. m., soloal sing. [ciò che è reale ...
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eterno /e'tɛrno/ (ant. etterno) [dal lat. aeternus, da aeviternus, der. di aevum "evo"]. - ■ agg. 1. a. [che non ha principio né fine, riferito a Dio, a cose divine e sim.: la giustizia e.] ≈ infinito, [...] scritti è prolisso (ha tenuto un’orazione noiosa e prolissa), che può anche qualificare una persona: sei troppo prolisso!
Decisamente positivo è invece l’uso di e. nel senso di «che non si rovina», con il sinon., meno fam., indistruttibile e, più ...
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Emissione di ioni, positivi o negativi, dalla superficie di corpi ad alta temperatura, detta anche effetto Edison. Il fenomeno fu scoperto da T.A. Edison nel 1883 e chiarito da O.W. Richardson intorno al 1900. Per ogni metallo esiste una temperatura,...