darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate [...] hanno dato luogo al neodarwinismo (v.) o teoria sintetica dell’evoluzione. 2. estens. D. sociale, nell’età del positivismo, l’estensione delle teorie darwiniane ai problemi sociali, che considera, in particolare, la posizione sociale degli uomini e ...
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nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno [...] e di F. M. Dostoevskij), improntati a un’entusiastica fiducia nella scienza, a un’accettazione del materialismo e del positivismo come strumenti polemici contro ogni forma di cultura tradizionale, spec. morale e religiosa, con esiti, spesso, di ...
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finzionismo
s. m. [der. di finzione]. – Dottrina filosofica maturata nell’ambito del positivismo, o parallelamente ad esso, nella seconda metà del sec. 19°, che tende ad attribuire un carattere fittizio, [...] o di mera utilità pratica, ai concetti, alle categorie, ai valori, agli ideali ...
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ignoramus et ignorabimus
〈... in’n’oràbimus〉. – Aforisma latino («ignoriamo e ignoreremo»), pronunciato dal fisiologo ted. E. Du Bois-Reymond in una sua conferenza del 1880 e diffuso poi nel linguaggio [...] filosofico per indicare lo spirito di agnosticismo scettico nei riguardi delle superiori verità metafisiche, proprio del positivismo. ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come [...] concreto); scienze p., quelle basate essenzialmente sull’esperienza; come sinon. di positivistico, in alcune locuz.: filosofia p., il positivismo (nel sign. 1 del termine); metodo p. (di ricerca); scuola p.; corrente p.; scuola p. (o sociologica) del ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali [...] per l’effettività del diritto e da forti atteggiamenti polemici non solo contro il giusnaturalismo, ma anche contro il positivismo giuridico; vi rientrano le teorie sociologiche del diritto e le teorie giurisprudenziali (per le quali il diritto è ...
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corrente3
corrènte3 s. f. [part. pres. di correre, sostantivato al femm.]. – 1. a. Moto d’assieme di una massa d’acque (in un tratto di mare, di un fiume, torrente, canale e sim.), e anche la massa stessa [...] , nel corso della storia, si ispirano o si riallacciano o dànno sviluppo a una dottrina fondamentale (per es., idealismo, positivismo, ecc.) o a quella di un pensatore (per es., aristotelismo, tomismo, ecc.). In partic., correnti di partito (o assol ...
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simbiosi
simbïòṡi s. f. [dal gr. συμβίωσις «convivenza», comp. di σύν «con, insieme» e βιόω «vivere» (der. di βίος «vita»)]. – 1. In biologia, termine generico per indicare varî modi di convivenza tra [...] unità, intima associazione, coesistenza e compenetrazione di fatti ed elementi diversi: una concezione eclettica, in cui si ha s. di positivismo e idealismo; la s. di latino e volgare nell’alto medioevo; è un artista che ha realizzato una perfetta s ...
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meccanicismo
s. m. [der. di meccanico]. – 1. In generale, concezione di tipo materialistico che tende a spiegare le proprietà degli oggetti e dei processi del mondo fisico in termini esclusivamente meccanici, [...] , la concezione filosofica che si propone come fondamento dell’unità delle scienze (e che influenzerà anche il positivismo ottocentesco), secondo la quale tutti i fenomeni, inclusi quelli biologici, psicologici e sociali, andrebbero interpretati come ...
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storicismo
s. m. [der. di storico, foggiato sull’esempio del ted. Historismus]. – Con sign. generico, orientamento di pensiero che mira a comprendere ogni manifestazione umana riportandola al concreto [...] base di influenze culturali diverse: in partic., s. tedesco, sorto con W. Dilthey (1833-1911), che, in polemica con il positivismo, rivendica l’autonomia e il valore delle scienze storiche o scienze dello spirito (v. spirito, n. 2), fondandole sull ...
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Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine indica una cultura il cui atteggiamento...
Concezione del diritto sviluppatasi nel corso del 19° sec., che identifica il diritto con il diritto positivo, quello cioè posto da una volontà sovrana espressa nella legge effettivamente applicata nello Stato. Più precisamente, l’espressione...