ottimistico /ot:i'mistiko/ agg. [der. di ottimismo] (pl. m. -ci). - [di atteggiamento, pensiero e sim., che è caratterizzato da ottimismo: avere una concezione o. della vita] ≈ positivo, [di previsione [...] e sim.] roseo. ↔ negativo, pessimistico, [di previsione e sim.] nero ...
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simile /'simile/ [dal lat. simĭlis, der. della radice ✻sem- "uno"]. - ■ agg. 1. [dello stesso tipo: due persone s. tra loro] ≈ affine, analogo, conforme, similare, somigliante. ↔ differente, difforme, [...] dissimile, diverso. 2. [di tale specie, in senso positivo o negativo: non credevo che l'iniziativa avrebbe avuto un successo s.] ≈ (lett.) cotale, siffatto, tale. ■ s. m. e f. 1. [persona della stessa condizione, classe o qualità di altri: S. qui con ...
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distruttivo agg. [dal lat. tardo destructivus]. - 1. [atto a uccidere o ad annientare con estrema violenza: potenza d. di un'esplosione] ≈ devastante. 2. (estens.) [di persona o atteggiamento, critica [...] e sim., che mira a mostrare solo gli aspetti più negativi] ≈ disfattista, negativo, pessimista. ↔ costruttivo, ottimista, positivo. ...
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riserva /ri'sɛrva/ s. f. [der. di riservare]. - 1. [il fatto di riservare per sé o per determinate persone e finalità un diritto, un bene o una facoltà: r. dell'esercizio di un'attività, del godimento [...] : i libri all'indice potevano essere letti solo con r.] ≈ con beneficio d'inventario. ↔ liberamente; senza riserve [di sentimento positivo, che ha il carattere dell'assolutezza, che è senza limiti: una stima senza r.] ≈ assoluto, completo, illimitato ...
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città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis "condizione di cittadino" e "insieme di cittadini"]. - 1. [centro abitato di una certa estensione che, per le sue funzioni amministrative, economiche, sociali, [...] paese, non soltanto per via delle dimensioni ma anche per la mentalità e per le abitudini dei cittadini, considerate ora, positivamente, più aperte, ora, negativamente, più dissipate rispetto a quelle dei paesani: chi è avvezzo a vivere in un piccolo ...
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riuscire [der. di uscire, col pref. ri-] (coniug. come uscire: io rièsco, tu rièsci, ecc.). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [uscire di nuovo, anche con la prep. da: r. da casa; r. dopo cena] ≈ ‖ riandarsene. [...] . in: r. bene in matematica] ≈ (fam.) andare (bene), (fam.) cavarsela, fare bene. ↔ (fam.) andare male. c. [assol., avere esito positivo: l'esperimento è riuscito] ≈ andare bene (o a buon fine o per il meglio), avere successo (o buon esito). ↔ andare ...
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passare [lat. ✻passare, der. di passus -us "passo"]. - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [andare da un punto a un altro muovendosi attraverso uno spazio, spesso con la prep. per: p. per la strada principale] [...] guaio; ha passato molti dispiaceri nella vita] ≈ patire, soffrire, sopportare, subire. 6. a. [affrontare con risultato positivo: p. un esame] ≈ superare. ↔ fallire. b. [dichiarare idoneo dopo un esame] ≈ ammettere, promuovere. ↔ bocciare, respingere ...
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salto¹ s. m. [lat. saltus -us, der. di salire "saltare, danzare"]. - 1. a. [lo staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso in aria e ricadendo poi sullo stesso punto o a una certa distanza, [...] s. di carriera] ≈ balzo, sbalzo. ● Espressioni: salto di qualità (o qualitativo) [drastico cambiamento di condizione, spec. positivo] ≈ inversione di tendenza. ↓ miglioramento. ↔ peggioramento. b. [rapido passaggio da un livello a un altro: il fiume ...
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Fisica
In elettrologia, elettricità p. (o vetrosa), quella caratteristica del vetro strofinato con panno di lana e, su scala microscopica, caratteristica dei nuclei atomici; cariche p., quelle cui è dovuta l’elettricità p.; polo p. di una pila,...
POSITIVO
. Termine usato in aritmetica, accanto al suo contrapposto negativo per distinguere le due specie di numeri relativi o con segno, che si introducono per misurare quelle classi di grandezze, che sono suscettibili di variare in due...