gentile¹ agg. [dal lat. gentilis "che appartiene alla gens, cioè alla stirpe", poi "di buona stirpe"]. - 1. a. (ant.) [di persona, che si distingue per nobiltà di nascita, per eccellenza di stirpe e sim., [...] a chi non si tira indietro in caso di necessità. Cordiale, come g., va da un massimo di coinvolgimento emotivo sia in senso positivo (amicizia sincera e cordiale si trova effettivamente nel mondo, e non è rara [G. Leopardi]) sia, meno com., in senso ...
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zero /'dzɛro/ num. card. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. dell'arabo ṣifr "nulla, zero", calco del sanscr. śūnyá "vuoto" e poi "zero"]. - ■ s. m. (pl. zeri) 1. [numero cardinale che precede ogni numero [...] intero positivo nella serie dei numeri naturali, indicante la mancanza di ogni unità e corrispondente a un insieme vuoto di elementi: cominciare a contare dallo z.; sette volte z. fa zero] ● Espressioni: ora zero 1. [l'istante corrispondente alle ore ...
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mica [dal lat. mica "briciola"]. - ■ s. f., ant. 1. [piccolissimo frammento di pane] ≈ (region.) briccica, briciola, briciolo. 2. (fig.) [minima parte di qualcosa] ≈ briciola, briciolo, bruscolo, granello, [...] (sempre anteposto): m. è uno stupido quel ragazzo!] ≈ non. ● Espressioni: mica male [litote per esprimere un giudizio positivo e spesso una compiaciuta soddisfazione o ammirazione: m. male quella ragazza!] ≈ niente male, non male, però; mica tanto ...
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Fabio Rossi
città. Finestra di approfondimento
Città e paese, centro e periferia - C. è il termine più generico per designare un centro abitato, per lo più esteso e di un certo rilievo sul piano amministrativo [...] paese, non soltanto per via delle dimensioni ma anche per la mentalità e per le abitudini dei cittadini, considerate ora, positivamente, più aperte, ora, negativamente, più dissipate rispetto a quelle dei paesani: chi è avvezzo a vivere in un piccolo ...
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considerazione /konsidera'tsjone/ s. f. [dal lat. consideratio -onis]. - 1. a. [atto del considerare, dell'esaminare] ≈ analisi, esame, studio, vaglio, valutazione. ● Espressioni: prendere (o tenere) in [...] di chi considera bene le cose: una scelta fatta senza c.] ≈ e ↔ [→ CONSIDERATEZZA]. 2. [l'essere considerato in modo positivo: tenere qualcuno in c.; godere di grande c.] ≈ apprezzamento, credito, (buona) reputazione, rispetto, stima. ↔ cattiva fama ...
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punto² [da punto¹], tosc. - ■ avv. 1. a. [come rafforzativo di una negazione o come negazione stessa in frasi prive di altro elemento negativo: non ci penso p.; "Va bene, ci vado" mi rispose, p. soddisfatto] [...] negativo, niente affatto, (region.) nisba, per niente, per nulla, tutt'altro. ↓ no. ↔ (fam.) affermativo, certamente, certo, (fam.) positivo, sicuramente, sicuro. ↓ sì. 2. [in frasi affermative, in misura minima, per lo più in proposizioni di senso ...
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giovamento /dʒova'mento/ s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare "giovare"]. - [effetto positivo per la salute che si ottiene da qualche rimedio: trarre, trovare g.] ≈ beneficio, miglioramento, [...] sollievo, vantaggio. ↔ danno, inconveniente, (lett.) nocumento, peggioramento ...
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soluzione /solu'tsjone/ s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre "sciogliere"]. - 1. (fis., chim.) [processo dello sciogliersi di una sostanza in un liquido: la s. dello zucchero nell'acqua] ≈ Ⓖ [...] difficile e sim.: trovare una s. pacifica] ≈ accomodamento, accordo, composizione, intesa, risoluzione. c. [l'avere un esito positivo: s. di una crisi] ≈ composizione, conclusione, risoluzione. 3. (estens.) [liberazione da un debito e sim.: pagare in ...
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giustizia /dʒu'stitsja/ s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus "giusto"]. - 1. a. [riconoscimento e rispetto dei diritti altrui, sia come consapevolezza sia come prassi dell'uomo singolo e delle istituzioni: [...] , iniquità, parzialità, scorrettezza. b. [di atto o comportamento, l'esser conforme a un diritto naturale o positivo: g. di un provvedimento] ≈ giuridicità, legalità, legittimità. ↔ illegalità, illegittimità. 2. (giur.) a. [potere di realizzare il ...
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Fisica
In elettrologia, elettricità p. (o vetrosa), quella caratteristica del vetro strofinato con panno di lana e, su scala microscopica, caratteristica dei nuclei atomici; cariche p., quelle cui è dovuta l’elettricità p.; polo p. di una pila,...
POSITIVO
. Termine usato in aritmetica, accanto al suo contrapposto negativo per distinguere le due specie di numeri relativi o con segno, che si introducono per misurare quelle classi di grandezze, che sono suscettibili di variare in due...