voltoloni
voltolóni (o voltolóne) avv. [der. di voltolare], non com. – Voltolandosi, girando e rigirando su sé stesso: si buttò giù v. per il prato in pendio. ...
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ridente
ridènte agg. [part. pres. di ridere]. – 1. Che ride o sorride, che esprime gioia, letizia, detto di persona, del volto, dell’espressione: Beatrice sì bella e ridente Mi si mostrò ... (Dante); [...] Ardisce aprire il seno al sol la rosa (Poliziano); ... Faccia il desco poveretto Più r. oggi apparir (Manzoni); campagna, valle r.; prato r. di fiori; un paesaggio r., ameno; le r. colline toscane; il paese sorge in r. posizione. Con altro senso, che ...
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ombrellino
s. m. [dim. di ombrello]. – 1. Piccolo ombrello. In partic., l’ombrello di fattura elegante usato, soprattutto in passato, nella moda femminile come parasole. 2. Piccolo baldacchino, tondo [...] foglie imparipennate, fiori bianchi o rosati, frutti molto compressi dorsalmente e con margine ingrossato, liscio, rugoso o tubercolato che vivono negli incolti e nei pascoli aridi; tra i più noti, gli o. pugliesi o o. di prato (Tordylium apulum). ...
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traffichino
s. m. (f. -a) e agg. [der. di trafficare], fam. – Persona che si dà molto da fare, che briga per farsi avanti, per ottenere guadagni e vantaggi: Prato, dove il popolo è t. e letichino come [...] l’ateniese (Malaparte) ...
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giornata
s. f. [der. di giorno]. – 1. a. Lo stesso che giorno, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria, della temperatura: g. serena, nebbiosa, fredda, afosa, piovosa; oggi è una bellissima [...] di terreno che un paio di buoi può approssimativamente arare in un giorno: vendette il cavallo e diverse g. di prato (Pavese). ◆ Dim. giornatina, in usi fam. o scherz.; accr. giornatóna, giornata di molto lavoro o di buon guadagno; pegg. giornatàccia ...
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rinverdire
v. tr. e intr. [comp. di r- e inverdire] (io rinverdisco, tu rinverdisci, ecc., ant. io rinvérdo, tu rinvérdi, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. Far ritornare verde: la primavera rinverdisce [...] o far r. le pelli, in conceria, compiere l’operazione di rinverdimento. Come intr., anche con la particella pron.: il prato rinverdisce, è rinverdito, si è rinverdito; né più mai rinverdirà quel mirto (Leopardi); Il verde melograno ... Rinverdì tutto ...
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ragno
s. m. [lat. araneus (anche nome di pesce), affine al gr. ἀράχνη]. – 1. a. In zoologia, nome comune dei chelicerati aracnidi dell’ordine aranei, con corpo diviso in una parte anteriore (prosoma) [...] . tegenaria); il r. d’acqua dolce (Argyroneta aquatica: v. argironeta), che vive nei corsi d’acqua europei; e il r. di prato, nome con cui vengono comunem. indicati gli aracnidi dell’ordine opilioni. b. Locuzioni e usi fig.: non cavare un r. dal buco ...
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zeriba
żeriba s. f. [dall’arabo zarība]. – 1. In Libia e nell’Africa Orientale, spec. in Somalia, il recinto di spine secche che quasi sempre circonda le capanne di abitazione. 2. Nei velodromi per gare [...] ciclistiche, il recinto, situato tra la pista e il prato, in cui sostano i corridori tra una prova e l’altra. ...
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miserabile
miṡeràbile agg. [dal lat. miserabĭlis, der. di miserari «avere pietà, commiserare»]. – 1. a. letter. Degno di essere commiserato per la sua triste sorte, per la sua infelicità, e sim.: avendo [...] dinanzi agli occhi l’esempio m. di Prato (Guicciardini); con molte sospensioni, con molti ohimè le raccontò il m. caso (Manzoni). b. Che suscita pietà per le condizioni di povertà, di rovina, di squallore, di desolazione materiale o spirituale in cui ...
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limonio
limònio s. m. [lat. scient. Limonium, dal gr. λειμώνιον (propr. neutro sostantivato di λειμώνιος, agg. di λειμών «prato»), nome di una pianta non identificata dei suoli paludosi salmastri]. – [...] Genere di piante plumbaginacee comprendente circa 300 specie rappresentate per lo più da piante erbacee perenni; ne fa parte anche il limonio comune (Limonium serotinum), pianta eurasiatica presente in ...
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Comune della Toscana (97,3 km2 con 194.223 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si estende a 61 m s.l.m. presso lo sbocco in pianura della valle del Bisenzio, ai piedi del gruppo calcareo della Calvana. Fino agli inizi del 20° sec. lo sviluppo...
Tratto più o meno esteso di terreno coperto d’erba che viene totalmente o in parte falciata per essere impiegata, fresca o conservata, per l’alimentazione del bestiame. Il p. differisce dal pascolo perché mentre nel primo l’erba viene falciata,...