tagliata
s. f. [der. di tagliare]. – 1. a. L’operazione di tagliare, spec. quando sia eseguita in una sola volta e con una certa rapidità: i miei capelli avrebbero bisogno di una buona t.; dare una t. [...] al fieno, all’erba del prato. b. In selvicoltura, taglio di un bosco; sinon. di abbattuta. c. Nelle regioni montuose boschive oppure in quelle di pianura, area nella quale è stato effettuato il taglio di piante. d. ant. Tagliata d’alberi, un certo ...
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casimira
caṡimira s. f. (o caṡimirra; anche caṡimìr, e raro caṡimiro, s. m.). – Adattamenti ital., ora non più in uso, del fr. cachemire o casimir (v. anche cascimir): un par di calzoni bell’e fatti [...] di casimirra inglese di Prato (Fucini). ...
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ruzzare
rużżare v. intr. [etimo incerto] (aus. avere). – Scherzare, giocare rincorrendosi, stuzzicandosi, riscaldandosi, e anche fingendo di lottare e di picchiarsi: i bambini ruzzavano sul prato; il [...] gattino ruzza con la madre; io ruzzavo con i due cani, rotolandomi per terra, sul solaio, al buio nella stanza accanto (Pea) ...
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sfalcio
sfàlcio s. m. [der. di falciare, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Taglio dell’erba di un prato: primo, secondo s.; con sign. concr., la quantità di erba tagliata. ...
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sacrato1
sacrato1 agg. [part. pass. di sacrare1], letter. – 1. Consacrato: l’Ostia s.; atti pietosi e casti Al vero Dio sacrato e vivo tempio Fecero in tua verginità feconda (Petrarca); nella legislazione [...] di Bologna per limitare i diritti dei magnati, così detti perché dichiarati non abrogabili (propriam., ordinamenti sacrati i primi, ordinamenti sacratissimi i successivi); analogam.: ordinamenti sacrati e sacratissimi di Prato, emanati nel 1292. ...
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pelliccia
pellìccia (ant. pillìccia e altre var.) s. f. [lat. tardo pellīcia, agg. femm. der. di pellis «pelle»] (pl. -ce). – 1. a. Il mantello pilifero dei mammiferi, che può essere variamente pigmentato [...] ; p. ecologica, confezionata con tessuti sintetici. 2. Lo stesso che cotica erbosa, cioè la parte esterna, erbosa di un prato. 3. In araldica, particolare campo dello scudo, distinto sia dal colore sia dal metallo; nell’araldica italiana si usano due ...
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monofito
monòfito (o monofìtico) agg. [comp. di mono- e -fito]. – In agraria, di coltivazione o di prato nel quale vi è una sola specie di piante; contrapp. a polifito. ...
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rampollare
v. intr. [der. di rampollo] (io rampóllo, ecc.; aus. essere), letter. – 1. Delle piante, e in partic. dei rami, dei getti, germogliare: dal vecchio tronco a primavera cominciarono a r. teneri [...] terra, sgorgare: una limpida vena rampollava dalla viva roccia; un mormorio d’acqua che rampolla e si perde in un prato (I. Calvino). 2. fig. a. letter. Discendere, avere origine come genealogia: da Attendolo Sforza rampollò una generazione di duchi ...
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boccia
bòccia s. f. [affine a bozza1] (pl. -ce). – 1. Vaso di vetro o di cristallo, con grossa pancia e collo lungo e stretto, usato per portare in tavola acqua o vino. B. fiorentina, bottiglia a collo [...] già rigoglioso sullo stelo cade insieme col fiorellino ancora in b., al passar della falce che pareggia tutte l’erbe del prato (Manzoni). 5. fam., scherz. Testa, capo: cose che fanno girar la boccia. ◆ Dim. boccétta (v.), boccina e boccino m. (v ...
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coperto1
copèrto1 (ant. e settentr. covèrto) agg. [part. pass. di coprire]. – 1. a. Riparato, protetto, chiuso da qualche cosa che stia sopra: una cassa c.; vettura coperta. b. Di persona o di parte [...] c., avere molte coperte addosso o ben tirate fin su. c. Seguito dalla prep. di, rivestito in tutta la superficie da qualche cosa: prato c. di fiori; terreno c. di neve; libri c. di polvere; era tutto c. di fango; col volto c. di rossore, di vergogna ...
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Comune della Toscana (97,3 km2 con 194.223 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si estende a 61 m s.l.m. presso lo sbocco in pianura della valle del Bisenzio, ai piedi del gruppo calcareo della Calvana. Fino agli inizi del 20° sec. lo sviluppo...
Tratto più o meno esteso di terreno coperto d’erba che viene totalmente o in parte falciata per essere impiegata, fresca o conservata, per l’alimentazione del bestiame. Il p. differisce dal pascolo perché mentre nel primo l’erba viene falciata,...