svecchiamento
svecchiaménto s. m. [der. di svecchiare]. – Il fatto di svecchiare, di liberare da ciò che c’è di vecchio; rinnovamento: s. del guardaroba; s. di un vigneto, di un prato; s. dei quadri [...] di un partito ...
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schiacciare
(tosc. stiacciare) v. tr. [prob. voce onomatopeica; nel sign. 2 b e nel part. pres. ricalca il fr. écraser, écrasant] (io schiàccio, ecc.). – 1. a. Premere, comprimere fortemente, per lo [...] provocargli gravi danni o lesioni: attento a non s. le uova; a furia di correre, i bambini hanno schiacciato l’erba del prato; si è seduto sul mio cappello di paglia e l’ha schiacciato; s. le patate, dopo averle cotte e sbucciate; ho schiacciato ...
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cingolo
cìngolo s. m. [dal lat. cingŭlum, der. di cingĕre «cingere»]. – 1. Cintura di cuoio o di stoffa, annodata o chiusa con fibbia sul davanti, che gli ufficiali e i soldati romani portavano sempre, [...] Vergine Maria, che nell’ora dell’Assunzione l’avrebbe affidata all’apostolo s. Tommaso; è conservata nel duomo di Prato. 3. In meccanica, qualsiasi elemento flessibile e inestensibile che, chiuso su sé stesso, possa formare organo di accoppiamento ...
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agility
(agility dog), s. f. inv. Prova di destrezza e obbedienza alla quale sono sottoposti i cani in apposite competizioni. ◆ Oltre al calcio, infatti, la scuola [estiva «Crescere giocando», dal titolo [...] del libro di Sergio Soldano] proporrà tennis, basket, bocce, pallavolo, equitazione, hockey su prato, rugby, baseball, karate, tiro con l’arco, escursioni e per gli appassionati di cani, anche «agility dog». (Stampa, 13 aprile 2002, Savona, p. 42) • ...
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schiarare
v. tr. e intr. [lat. exclarare «rischiarare», der. di clarus «chiaro» col pref. ex-], letter. – 1. tr. Illuminare, rischiarare: Nel tempo che colui che ’l mondo schiara La faccia a noi tien [...] la voce, schiararsi le idee, e sim.). 2. intr. (aus. avere) Diventare chiaro, più chiaro: schiarando il giorno, la gente cominciò da andare al Prato (G. Villani); anche con la particella pron.: quell’alma nel ciel che più si schiara (Dante). ...
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terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, [...] il campo sul quale si disputa una partita o un incontro: giocare, vincere sul o nel proprio t.; nell’ippica, il prato o la pista delle corse, ossia dell’ippodromo, o anche quelli per allenamento (con riferimento alle condizioni superficiali, si dice ...
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appratimento
appratiménto s. m. [der. di appratire]. – Formazione di un prato su terreno nudo di vegetazione; a. naturale, quello che si ottiene abbandonando il terreno a sé stesso e lasciando che si [...] copra naturalmente di erba ...
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sverdire
v. tr. e intr. [der. di verde, col pref. s- (nel sign. 4); cfr. inverdire e rinverdire] (io sverdisco, tu sverdisci, ecc.; come intr., aus. essere). – Privare del colore verde, rendere meno [...] verde, con partic. riferimento all’operazione di sverdimento (v.) di alcuni frutti. Meno com. come intr., perdere il colore verde: il prato, o il fogliame, è già sverdito. ...
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anti-Cina
agg. inv. Che si contrappone alla Cina, con particolare riferimento alla sua politica economica. ◆ Proprio a Prato. Nella città toscana con una forte presenza cinese, il ministro dell’economia [...] Giulio Tremonti annuncia una sorta di piano anti-Cina: «Una serie di interventi per la difesa della produzione nazionale» dalle sempre maggiori esportazioni di questo paese. (Roberto Ippolito, Stampa, ...
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sorgere
sórgere (ant. o poet. sùrgere) v. intr. [lat. sŭrgěre, sincope di subrĭgĕre, comp. di sub «sotto» e regĕre «reggere»; il sign. 1 c si specifica nel linguaggio marin. catalano, diffondendosi anche [...] (Pulci). 2. fig. a. non com. o letter. Di acque, scaturire, sgorgare: l’Arno sorge dal Falterona; in mezzo al prato sorgeva una limpida fonte; Surge nel mezzo giorno Una fontana, e tien nome del Sole (Petrarca). b. Nascere, mostrarsi, apparire: sono ...
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Comune della Toscana (97,3 km2 con 194.223 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si estende a 61 m s.l.m. presso lo sbocco in pianura della valle del Bisenzio, ai piedi del gruppo calcareo della Calvana. Fino agli inizi del 20° sec. lo sviluppo...
Tratto più o meno esteso di terreno coperto d’erba che viene totalmente o in parte falciata per essere impiegata, fresca o conservata, per l’alimentazione del bestiame. Il p. differisce dal pascolo perché mentre nel primo l’erba viene falciata,...