bruciare
v. tr. e intr. [lat. *brusiare, di etimo incerto] (io brùcio, ecc.). – 1. tr. a. Consumare, distruggere con l’azione del fuoco: b. la legna; b. della carta; b. l’incenso; ho bruciato un pacco [...] fuoco brucia; l’acido ha bruciato una parte della tovaglia; e col senso di inaridire, disseccare: il sole ha bruciato le erbe del prato (usato assol., dare gran calore: senti come brucia oggi il sole); anche quando non ne sia causa il calore: il gelo ...
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annerare
v. tr. [der. di nero] (io annéro, ecc.). – Far diventare nero, oscurare; sinon. di annerire, spec. nella forma intr. pron.: Temp’era già che l’aere s’annerava (Dante); l’alta scala che s’annera [...] Contro il fusto (D’Annunzio). Nell’uso letter., anche intr., senza la particella pron.: già l’aria cominciava ad annerare (T. Tasso); La luna ... in mezzo al prato Si spegneva annerando a poco a poco (Leopardi). ...
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tappeto
tappéto s. m. [dal lat. tapete e tapetum, e questo dal gr. τάπης -ητος, voce di origine iranica]. – 1. a. Porzione, quadrangolare o di forma varia, di tessuto di lana, o anche di seta, cotone [...] elemento spianato, soffice, di non grande spessore, che ricorda per la forma o per la funzione un tappeto: un tappeto d’erba, un prato, un terreno ricoperto da piante erbacee non alte; il t. erboso di un campo da gioco (di calcio, di golf, ecc.); un ...
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verdeggiare
v. intr. [der. di verde] (io verdéggio, ecc.; aus. avere, ma i tempi composti sono molto rari). – 1. Essere, apparire verde, e quindi rigoglioso; detto soprattutto della natura e della vegetazione: [...] a v.; gli alberi già verdeggiano; quando il sol fa v. i poggi (Petrarca); Di sotto a questi [alberi] verdeggiava un prato, Nel qual sempre fioriva primavera (Berni); Su la via che fra gli alberi Suburbana verdeggia (Parini). 2. letter. Tendere al ...
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lemna
lèmna s. f. [lat. scient. Lemna, dal gr. λέμνα, sorta di pianta palustre]. – Genere di piante acquatiche della famiglia lemnacee, a cui appartengono le lenti di palude o lenticchie d’acqua (tra [...] le quali la lenticchia d’acqua minore, lat. scient. Lemna minor), che, con le loro piccole foglioline ovato-rotonde, ricoprono spesso le superfici dei nostri stagni, dando a questi l’aspetto di un prato. ...
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verdicare
v. intr. [dal lat. tardo vĭrĭdicare, der. di vĭrĭdis «verde»] (io vérdico, tu vérdichi, ecc.; aus. avere), ant. o poet. – Verdeggiare: nelle porche uguali, Come un velluto verdicava il grano [...] (Pascoli). ◆ Part. pres. verdicante, come agg., verdeggiante: in sur un prato, quando tu guardi d’inverno, tutte l’erbe son secche e senza le foglie; vavi [= vavvi, cioè vacci, tórnaci] poi a primavera, e tu le vedrai tutte verdicanti (s. Bernardino ...
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muto
agg. [lat. mūtus, voce derivata da una radice onomatopeica mu che, come il gr. μῦ-, riproduceva la formazione di suoni inarticolati prodotti a bocca chiusa]. – 1. a. Di persona che non può fare [...] ’esplosiva (p, b, t, d, k, ġ) o da una fricativa labiodentale (f, v) più una liquida (l, r) come nelle parole prato, treno, flusso. 3. In enologia, si dice del mosto d’uva quando non presenta la fermentazione alcolica, in seguito all’azione di basse ...
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capriola1
caprïòla1 s. f. [affine a capra, direttamente («salto di capra») o indirettamente per l’incurvarsi nel salto]. – 1. Salto che si fa mettendo le mani o il capo a terra, slanciando le gambe in [...] aria e rovesciandosi su sé stessi: passava il tempo a far capriole sul prato; i bambini facevano le c. sul letto; anche il movimento che si fa fare ai bambini prendendoli all’indietro per le mani passate attraverso le gambe e rimettendoli in piedi ...
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verdura
s. f. [der. di verde]. – 1. non com. Il colore verde, il verde aspetto della vegetazione, delle erbe: fiori che spiccano in mezzo alla v. dei prati; che v. di pascoli! Le erbe stesse, la vegetazione, [...] verdi: Giugnemmo in prato di fresca v. (Dante); Ell’era assisa sovra la v. (Poliziano); o le foglie degli alberi: Di bere e di mangiar n’accende cura L’odor ch’esce del pomo e de lo sprazzo Che si distende su per sua v. (Dante); tu pur suoli al cor ...
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avvoltolare
v. tr. [der. di avvolto] (io avvòltolo, ecc.). – Avvolgere più volte alla peggio: non a. così quella tovaglia!; nel rifl., riferito a persone o animali, rivoltarsi su sé stesso rotolando: [...] avvoltolarsi nel fango; i ragazzi si avvoltolavano sull’erba del prato. ...
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Comune della Toscana (97,3 km2 con 194.223 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si estende a 61 m s.l.m. presso lo sbocco in pianura della valle del Bisenzio, ai piedi del gruppo calcareo della Calvana. Fino agli inizi del 20° sec. lo sviluppo...
Tratto più o meno esteso di terreno coperto d’erba che viene totalmente o in parte falciata per essere impiegata, fresca o conservata, per l’alimentazione del bestiame. Il p. differisce dal pascolo perché mentre nel primo l’erba viene falciata,...