esposto
espósto agg. e s. m. [part. pass. di esporre]. – 1. agg. a. Messo in mostra, offerto alla vista del pubblico: ammirare i quadri e.; l’avviso è e. nell’albo; la salma dell’illustre scomparso rimarrà [...] torre e. a tutti i venti; anche di spazio o ambiente situato in luogo aperto e quindi soggetto ai venti e al sole: un prato molto e.; casa con la facciata e. (cioè rivolta) a mezzogiorno; edificio, appartamento bene o male e. c. Nel linguaggio medico ...
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merenda
merènda s. f. [lat. merĕnda, gerundivo neutro pl. di merere «meritare»: propr. «cose da meritarsi»]. – 1. Breve e leggero pasto che si fa tra il pranzo e la cena, generalmente con cibi non cucinati, [...] , comprare qualche cosa per m.; che hai mangiato per m. (anche a merenda)?; andare a far m. in campagna; fare m. sul prato; avendo ragionato d’una m. che in quello orto a animo riposato intendevan di fare (Boccaccio). Anche, spuntino che si fa a metà ...
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baldovino
(e baldüino) s. m. [dal fr. ant. Baudouin, nome dell’asino nelle favole], ant. – Asino: Stando lo baldovino dentro un prato (Cecco Angiolieri); fig., sciocco, stolto, anche come agg.: Di così [...] fatta gente balduina (Cino da Pistoia) ...
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asio1
àṡio1 agg. [dal gr. ῎Ασιος]. – Relativo all’antica regione Asia, nella Lidia (Turchia asiatica). In Omero è ricordato, per la sua fertilità, il prato a. (nei poeti successivi di solito al plur.: [...] Asia prata Caystri, Virgilio, Georg. I, 384). ...
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oligofito
oligòfito (o oligofìtico) agg. [comp. di oligo- e -fito]. – In agraria, detto di coltivazione o di prato nel quale sono coltivate poche specie in confronto alle colture polifite. ...
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dispogliare
v. tr. [lat. despŏliare «far bottino», der. di spolium «spoglia»] (io dispòglio, ecc.), letter. – Spogliare, svestire; fig., privare, depredare: Di gigli e rose Van dispogliando il prato [...] (Chiabrera). ◆ Part. pass. dispogliato, anche come agg., spogliato, o spoglio, brullo: E tu, lenta ginestra, Che di selve odorate Queste campagne dispogliate adorni (Leopardi) ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] . animo la propria causa; scrivere con l. penna. c. Di animale, non legato, non prigioniero: lasciare l. la capra a pascolare nel prato; lasciar l. il cavallo dal morso; aprì la gabbia e l’uccellino volò via l.; bestiame che vive allo stato l., brado ...
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rovesciare
(ant. rivesciare o riversciare) v. tr. [lat. reversare] (io rovèscio, ecc.). – 1. a. Voltare dalla parte opposta al diritto; voltare sottosopra: r. il foglio, una carta da gioco, la stoffa; [...] ira, ecc., addosso a qualcuno. 3. intr. pron. a. Cadere giù disteso o supino: l’albero sradicato dal vento si rovesciò sul prato; la bottiglia si è rovesciata e si è rotta; si rovesciò a terra senza un lamento. b. Di liquidi o di altro contenuto ...
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Comune della Toscana (97,3 km2 con 194.223 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si estende a 61 m s.l.m. presso lo sbocco in pianura della valle del Bisenzio, ai piedi del gruppo calcareo della Calvana. Fino agli inizi del 20° sec. lo sviluppo...
Tratto più o meno esteso di terreno coperto d’erba che viene totalmente o in parte falciata per essere impiegata, fresca o conservata, per l’alimentazione del bestiame. Il p. differisce dal pascolo perché mentre nel primo l’erba viene falciata,...