prebendaprebènda s. f. [dal lat. tardo praebenda s. f. (propriam. gerundivo femm. di praebere «offrire, somministrare»)]. – 1. Porzione di beni di un capitolo o di una collegiata, assegnata come dote [...] anche la famiglia dei figli di mio fratello (Verga); preti che, ridotti alla fame dalla miseria delle loro prebende ..., s’ingegnavano a trafficare in mercato (Bacchelli). 2. estens. Guadagno lauto, compenso conseguito, più, o meno lecitamente e ...
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canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione [...] e non sono membri effettivi del capitolo. Si hanno inoltre: c. soprannumerarî, che superano il numero prestabilito, sono senza prebenda, ma con ufficio sacro; c. coadiutori, assegnati dal papa a quei canonici che per tarda età o malferma salute non ...
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prebendato2
prebendato2 (ant. prebendàtico) s. m. [der. di prebenda], non com. – Il diritto inerente alla prebenda ecclesiastica; la titolarità di una prebenda. ...
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profenda
profènda (o provènda) s. f. [dal lat. mediev. provenda, variante del lat. tardo praebenda (v. prebenda) per raccostamento a providere «provvedere»], ant. o letter. – La razione giornaliera di [...] , la razione di cibo data a una persona per pranzo o cena: ricordato al guardiano e ai conversi che tenessero sempre i medesimi termini nel portargli sera e mattina la provenda, ... se ne tornarono ... a Firenze (Lasca). Ant., prebenda, provvigione. ...
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prebendario
prebendàrio s. m. [der. di prebenda]. – Chi beneficia di una prebenda ecclesiastica: la gloria del paradiso predicata ... da preti e frati solleticava poco i grassi p. (Garibaldi). ...
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prebendato1
prebendato1 agg. [der. di prebenda], ant. – Che è titolare di una prebenda ecclesiastica: canonico p.; come s. m., sinon. di prebendario. ...
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laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella [...] ; pensione l., quella che un laico ritrae da un bene ecclesiastico (per es., i discendenti dei fondatori di opere pie); prebenda l., sussidio derivato dal fondo di un convento soppresso. b. Che s’informa ai caratteri del laicismo (in opposizione a ...
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provianda
s. f. [dall’oland. proviand, ted. Proviand, incrocio del fr. provende «prebenda» col fr. viande «carne, vivanda»], raro. – Vettovaglia; provvista di cibo: raccolta buona p. di grano e di farina [...] ... (Bacchelli). Nel vecchio linguaggio militare, reparto di salmerie che portava le vettovaglie per gli uomini e gli animali ...
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canonicale
agg. [der. di canonico2]. – Di canonico, appartenente ai canonici: dignità, prebenda c.; fig., vita c., abitudini c., tranquille, senza preoccupazioni. ...
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canonicato
s. m. [der. di canonico2]. – 1. Grado e ufficio di canonico; prebenda di canonico. C. statutario, beneficio nominale senza assegno (nel diritto vigente può essere costituito solo per concessione [...] speciale della S. Sede). 2. fig. Ufficio nel quale si guadagna con poca fatica: avere, godere un c., far vita comoda ...
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Porzione di beni di un capitolo o di una collegiata, assegnata come dote a un ufficio canonicale; comunemente il termine indica i beni costituenti il patrimonio dei benefici ecclesiastici minori, destinato a fornire un reddito a un ecclesiastico...
Poeta anglo-normanno (n. Jersey forse 1100 - m. forse 1175). Studiò a Caen ed ebbe una prebenda da Enrico II Plantageneto. Restano due romanzi in francese in ottosillabi accoppiati variati da alessandrini assonanzati. Il primo, Roman de Brut...