monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive [...] , centro di attività e di forza (appetizione e appercezione) che contiene nella sua nozione o natura tutti i proprî predicati, quindi tutta la propria storia; ogni monade è indipendente rispetto alle altre e in ciascuna si rispecchia tutto l’universo ...
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poliadico
poliàdico agg. [der. di poliade2] (pl. m. -ci). – In matematica, relativo a una poliade. In logica matematica, predicato o attributo p., predicato riferibile a più di un individuo; tali sono, [...] per es., i predicati «è uguale a», «è compreso fra», diadico il primo e triadico il secondo. ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto [...] in base al significato dei connettivi, cioè di espressioni come «e», «o», «non», «se ... allora», ecc.; l. dei predicati, la parte della logica che studia le condizioni di validità dell’inferenza anche in base al significato dei quantificatori, cioè ...
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nobilta
nobiltà (ant. nobilità, nobilitade) s. f. [dal lat. nobilĭtas -atis, der. di nobĭlis «nobile»]. – 1. a. La condizione e il fatto di appartenere alla classe dei nobili, di avere le distinzioni, [...] , ma la Costituzione del 1947, integrata da una sentenza della Corte costituzionale del luglio 1967, stabilisce che i predicati nobiliari possono essere aggiunti al nome solo se il loro riconoscimento sia antecedente al 28 ottobre 1922); avere due ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle [...] ), in quanto assume esclusivamente la funzione di soggetto (v. soggetto2, n. 4 b) cui le altre categorie si riferiscono come predicati, necessarî (s. seconde, ovvero i generi e le specie) o contingenti (accidenti: v. accidente, n. 3); sempre nella ...
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triadico
trïàdico agg. [dal gr. τριαδικός] (pl. m. -ci). – 1. Che ha carattere di triade o forma una triade; costituito di tre elementi: si attribuisce a Stesicoro l’invenzione della disposizione t. [...] per 32 (= 9), dà il numero intero 7. b. Nella logica matematica (non com.), predicato t., predicato che lega tra loro tre individui: per es., sono triadici i predicati: «... è figlio di ... e di ...», e «su una retta r, il punto ... è compreso ...
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congiuntivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo coniunctivus, der. di coniungĕre «congiungere»]. – In genere, che congiunge, che serve a congiungere. In partic.: 1. In grammatica: a. Pronome c., sinon. raro [...] !). 2. agg. In filosofia, giudizio c., termine della logica formale con cui si designano i giudizî composti nel predicato, che hanno cioè più predicati (« A è B, C, D, ecc.»). 3. agg. Nella critica testuale, errori c., quelli che, non essendo banali ...
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quantificazione
quantificazióne s. f. [dall’ingl. quantification, der. di (to) quantify: v. quantificare]. – 1. L’operazione e il risultato del quantificare: q. del predicato, nella logica, teoria, elaborata [...] della q., in logica matematica, studio dei quantificatori e delle loro funzioni (è strettamente collegata al calcolo dei predicati: v. predicato, n. 2). In fisica è a volte usato, impropriam., come sinon. di quantizzazione. 2. Nel linguaggio com., il ...
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predicati, linguaggio dei
predicati, linguaggio dei linguaggio formale in cui è possibile rappresentare simbolicamente frasi espresse nel linguaggio naturale aventi una struttura più elaborata degli → enunciati. Il linguaggio degli enunciati,...