tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] t. che anche lui renda i conti (o, con un sost. verbale, il t. della resa dei conti); spesso con riferimento a cosa che variabile, nuvoloso, piovoso; è bel t., brutto t., t. pessimo (come predicato: è bel t., fa bel t., ecc.); t. orribile, infernale; ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo [...] , costituenti n. della frase, i suoi componenti elementari, che ne costituiscono il nucleo, cioè il soggetto e il predicatoverbale, eventualmente il complemento oggetto; e frase n. è detta la frase formata dai soli componenti elementari. 3. In ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, [...] nucleare), frase formata dai soli costituenti elementari che, nella frase dichiarativa, sono il soggetto e il predicato (o sintagma nominale e sintagma verbale). 2. estens. e fig. a. Nel linguaggio com. e letter., elemento o, più spesso, gruppo di ...
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accusativo
accuṡativo agg. e s. m. [dal lat. accusativus (casus), malamente ricalcato sul greco αἰτιατικ ή (πτ ῶ σις) «(caso) causativo»]. – Caso a. (o semplicem. accusativo s. m.): uno dei casi della [...] il caso denotante ciò su cui incide l’azione verbale intesa come causa). Nelle lingue indoeuropee l’accusativo Consiste nel porre il soggetto della proposizione nel caso accusativo e il predicato concordato con esso nel modo infinito; per es. in lat.: ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] ; le sue lacrime mi sono sembrate s. di pentimento. In funzione di predicato: è s. di ..., è s. manifesto di ..., è un fatto Cenno, gesto con cui si sostituisce l’espressione verbale per significare o comunicare qualcosa: parlare, intendersi a ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. [...] a più realtà individue, a una molteplicità o totalità di enti, o che può essere predicato di più soggetti: le proprietà u. (o, come s. m., l’universale) al nesso che lega il pensiero all’espressione verbale; verteva in particolare sul quesito se alle ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] a cui è diretta l’azione espressa dal verbo (o da una locuz. verbale); in ital. è di norma formato da un sostantivo o pronome preceduti ; termini di una proposizione, il soggetto e il predicato. In logica matematica, t. di un linguaggio formale ...
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copula
còpula s. f. [dal lat. copŭla «legame, congiunzione»]. – 1. letter. Accoppiamento, spec. nel senso di congiunzione sessuale, coito. 2. In anatomia comparata, sinon. di basibranchiale. 3. In grammatica, [...] la congiunzione e; più spesso, la forma verbale che unisce il soggetto e il predicato nominale, tratta, nelle lingue indoeuropee, dai verbi significanti «essere» (per es.: lat. «homo est animal», ital. «l’uomo è un animale», oppure «il mare era calmo ...
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concordanza
s. f. [der. di concordare]. – 1. a. Il concordare, l’essere d’accordo, quindi conformità, esatta corrispondenza: c. di opinioni, di voleri; c’era c. fra le deposizioni dei varî testimoni; [...] secondo il senso generico delle parole; per lo più è un predicato che si accorda al plur. con un soggetto collettivo: es. di tutti i luoghi in cui esse ricorrono (c. verbale), oggi spesso ottenuto praticamente con l’aiuto di elaboratori elettronici ...
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definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. [...] cioè il significato di una parola o comunque di una espressione verbale mediante una frase (il più possibile concisa, e comunque in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel loro insieme ...
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PREDICATO VERBALE
Il predicato verbale è costituito da un qualsiasi verbo ➔predicativo e può essere di ➔forma attiva, passiva e riflessiva (verbi ➔riflessivi), transitiva o intransitiva (➔transitivi e intransitivi, verbi).
Serve a esprimere...
Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva già introdotto nelle riflessioni logiche...