preferibile
preferìbile agg. [der. di preferire]. – Che è da preferire, in quanto giudicato (in assoluto o a giudizio di chi parla) più adatto o conveniente, o comunque migliore: con il pesce è p. il [...] vino bianco; in molti casi è p. il silenzio; frequente come predicato neutro di un verbo all’infinito o di una prop. soggettiva: data l’incertezza del tempo, è p. rimandare la partenza che (fam., con pleonasmo, piuttosto che) fare un viaggio ...
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malfatto
(o 'mal fatto') agg. e s. m. [propr., fatto male, con male avv.; nel sign. 2 si può intendere sia da mal(o) fatto, sia da male fatto, con male sost.]. – 1. agg. Fatto male, quindi brutto, imperfetto. [...] scaffale m.; una legatura m.; un libro, un film m.; anche in senso morale: un’azione malfatta. c. In funzione di predicato, con uso neutro e valore più prossimo a quello participiale (scritto con grafia staccata): in verità non saria mal fatto che ...
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modalita
modalità s. f. [der. di modale2]. – 1. Modo particolare di essere, di presentarsi (di un fatto, di un fenomeno, di un rapporto); si usa per lo più al plur.: stabilire le m. della consegna; spiegare [...] e com. modo. 2. a. Nella logica, ciascuno dei modi con cui può configurarsi il nesso fra soggetto e predicato, e cioè possibilità, realtà e necessità corrispondenti a giudizî problematici, assertorî e apodittici. b. In statistica, ciascuna delle ...
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sballare2
sballare2 v. tr. e intr. [der. di balla1 nel sign. di «frottola, affermazione o notizia inventata o esagerata» (per alcune accezioni, cfr. anche le locuz. andare in balla, prendere la b. e [...] : ho tenuto il motore a un regime troppo alto e ho sballato. e. Di elementi o organi meccanici, non essere più centrato, avere troppo gioco nella propria sede: i cuscinetti hanno sballato (e più spesso, in funzione di predicato: sono sballati). ...
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chiaro
agg. e s. m. [lat. clarus]. – 1. agg. È in generale l’opposto di oscuro, ma ha accezioni particolari secondo l’oggetto a cui si attribuisce: a. Luminoso, lucente: una luce ch.; c’è un bel sole [...] del sole; fare ch. una cosa, renderla manifesta; prov., chi si scusa senz’essere accusato, fa ch. il suo peccato; come predicato con valore neutro: è chiaro che hai torto tu. d. Preciso, ben determinato: rispondere con un no ch. e tondo; opporre un ...
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inspiegabile
inspiegàbile agg. [comp. di in-2 e spiegabile]. – Che non si può spiegare, che non ha spiegazione: fatti, fenomeni i.; che non si riesce a spiegare, a comprendere: motivi, ragioni i.; spec. [...] , una giustificazione, perché insolito, strano: un i. ritardo; da qualche tempo ha assunto un comportamento i.; in funzione di predicato: il suo rifiuto è i.; con valore neutro: è i. che non abbia ancora risposto alle nostre sollecitazioni. ◆ Avv ...
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triste
agg. [dal lat. tristis (v. tristo)]. – 1. Che è in uno stato psichico di afflizione e depressione, causate da qualche dolore o dispiacere o preoccupazione, anche non ben definiti, e che dimostra [...] t. circostanza; è stata una ben t. esperienza; è purtroppo una t. realtà, una t. constatazione; con valore neutro in funzione di predicato, anche con uso assol.: è t. vivere in questa incertezza; è triste, ma è così; anche come esclam.: è triste!, è ...
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allineato
agg. [part. pass. di allineare]. – 1. Disposto in linea retta, in fila ordinata: un filare d’alberi a. lungo il viale; banchi male a.; ragazzi, state allineati! 2. fig. In funzione di predicato, [...] essere a. con, essere concorde, seguire senza deviazioni (cfr. l’espressione equivalente essere in linea con ...): essere a. con le nuove direttive del partito; in partic., nel linguaggio polit., paesi ...
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gia
già avv. [lat. iam]. – 1. a. Riferito a un verbo o a una locuz. in funzione di predicato, indica che nel momento in cui si parla, o di cui si parla, un fatto è ormai compiuto o sta compiendosi o [...] è accaduto da poco: è già tutto fatto; quando arrivai alla stazione, il treno era già partito; Già era ’l sole a l’orizzonte giunto (Dante); io a quell’ora sarò già lontano. Altre volte sottolinea una ...
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peggio
pèggio avv. e agg. [lat. pĕius, neutro di peior -ioris (v. peggiore)]. – 1. avv. a. Comparativo dell’avv. male, che quindi significa più male, in modo peggiore: mi sento p.; non poteva finire [...] (o al plur. peggiori), con cui tuttavia non sempre si può sostituire, anche perché ha sign. più generico: a. In funzione di predicato con i verbi essere, parere, sembrare: oggi il tempo è p. di ieri; questa qualità mi sembra p. (dell’altra); più ...
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PREDICATO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giacomo DEVOTO
. Col latino praedicatum Boezio tradusse il termine logico di καρτηγούμενον o di κατηγόρημα, messo in uso da Aristotele. Questo significava letteralmente "ciò che viene asserito,...
triadico, predicato
Nella logica matematica, un predicato si dice t. se lega tra loro tre individui o elementi: per es., è t. il predicato «... è figlio di… e di…» e «su una retta r, il punto ... è compreso tra ... e ...».