frasale
fraṡale agg. [der. di frase]. – Che si riferisce alla frase, che riguarda la frase intera: costruzione frasale; avverbio f., quello il cui ambito di applicazione investe non il singolo predicato, [...] ma l’intera frase (per es., onestamente, evidentemente, ecc.) ...
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molto
mólto agg., pron. e avv. [lat. mŭltus agg., mŭltum avv.]. – 1. agg. Indica in genere quantità o numero notevole, e si contrappone direttamente a poco. Quindi, unito a un sost. sing., che è in grande [...] aspettare, indugiare, gridare. Con senso più partic.: già m. notte andata n’era (Boccaccio), gran parte della notte. In funzione di predicato: il guadagno non è m., ma mi accontento; Questa gente che preme a noi è molta (Dante); molti sono i chiamati ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o [...] identificativi personali. d. Nella logica, si dicono estremi di una proposizione i suoi termini, cioè il soggetto e il predicato; nel sillogismo, sono i termini «maggiore» e «minore», ossia i termini della conclusione. e. In matematica, estremi di ...
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fraseologico
fraṡeològico agg. [der. di fraseologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la fraseologia o fa parte della fraseologia di una lingua: locuzioni, espressioni f.; dizionario fraseologico. In partic., [...] , hanno spesso questa funzione i verbi fare e dovere, quando sono seguiti da un infinito che costituisce il vero predicato logico della frase (per es.: «gli piace farsi ammirare» per «gli piace essere ammirato»; «ho dovuto faticare per raggiungerlo ...
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splendore
splendóre s. m. [dal lat. splendor -oris, der. di splendēre «splendere»]. – 1. L’essere splendente; luce, luminosità viva e intensa: lo s. scintillante delle stelle; il sole, oggi, è di uno [...] eccezionale, magnificenza che colpisce e suscita ammirazione: una festa indimenticabile per lo s. degli addobbi; in senso concr., come predicato, persona o cosa molto bella: quella ragazza è uno s.; abita in un palazzo con un salone che è uno ...
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piacevole
piacévole agg. [lat. tardo placĭbĭlis, der. di placere «piacere2»]. – 1. Che piace, che procura un piacere di varia natura ai sensi, all’animo, all’intelletto, o che suscita un senso di benessere, [...] un p. stato d’animo; è una sensazione veramente p.; restare in p. attesa; fu colpito da p. meraviglia; e come predicato con valore neutro: non è affatto p. starsene qui al freddo ad aspettarlo. 2. Nell’uso letter. ant., con sign. attivo, favorevole ...
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distensivo
agg. [der. di distendere, secondo distensione]. – Che provoca o promuove una distensione; soprattutto in senso fig.: lettura, conversazione d., un film d., che ha un effetto d., riposante, [...] rilassante; il discorso del ministro fu molto d.; politica d.; e in funzione di predicato: ascoltare un po’ di musica da camera è molto d. per me. ...
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incettivo
agg. [dal lat. tardo inceptivus, der. di inceptus, part. pass. di incipĕre «incominciare»; propr. «che riguarda l’inizio di un fatto, di un’azione»]. – In logica (in opposizione a desitivo), [...] di proposizione con la quale si affermi che un predicato ha cominciato ad appartenere a un soggetto in un determinato tempo, che qualcosa cioè ha cominciato a esistere o a possedere una qualità a un dato momento (per es., il verso di Dante «Da indi ...
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sega
séga s. f. [der. di segare]. – 1. Utensile destinato a tagliare legname, metalli, pietre, ecc., costituito da una lama di acciaio, munita di dentatura, che viene fatta scorrere sull’oggetto da tagliare [...] equivale a «niente»: non valere, non capire una s., non m’importa una s., e sim.; o, in funzione di predicato riferito a persona, essere una s., essere inetto, incapace, soprattutto in attività che richiedono una certa destrezza: a giocare a pallone ...
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valente
valènte (pop. ant. valèntre) agg. [part. pres. di valere]. – 1. a. Bravo, esperto, abile, capace nella sua professione, arte, disciplina, o in qualche determinata attività: un v. avvocato, medico, [...] medico che è colà a tavola, è gran maestro di guerire di questi gozzi (Sacchetti); in funzione di predicato, specificato da compl. di limitazione o predicativo: essere v. nelle armi, come pilota, ecc.; in senso ampio: «Or va tu sù, che se’ valente ...
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PREDICATO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giacomo DEVOTO
. Col latino praedicatum Boezio tradusse il termine logico di καρτηγούμενον o di κατηγόρημα, messo in uso da Aristotele. Questo significava letteralmente "ciò che viene asserito,...
triadico, predicato
Nella logica matematica, un predicato si dice t. se lega tra loro tre individui o elementi: per es., è t. il predicato «... è figlio di… e di…» e «su una retta r, il punto ... è compreso tra ... e ...».