interessante
agg. [part. pres. di interessare, con influenza del fr. intéressant]. – 1. Che desta particolare interesse; si dice in genere di tutto ciò che, per la sua novità e singolarità, per intrinseci [...] ; analogam., soprattutto nel linguaggio della pubblicità commerciale: offerte i., a condizioni i., a prezzi interessanti. In funzione di predicato: sarebbe i. vederlo alla prova. Con eufemismo fam., essere in stato i., essere incinta: appena mi sono ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla [...] cose che poi si avverano: bisognerebbe essere un p. per saperlo; sei stato un buon p. (anche con valore aggettivale in funzione di predicato: sei stato p.; e così in Dante: come fu creata, fu repleta Sì la sua mente di viva vertute, Che, ne la madre ...
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distruzione
distruzióne s. f. [dal lat. destructio -onis, der. di destruĕre «distruggere»]. – 1. L’azione di distruggere e l’effetto che ne consegue, abbattimento, strage, rovina: la d. di Cartagine [...] erotici (l’eccedenza dei primi sui secondi è alla base del sadismo e del masochismo). 2. In senso concr. e in funzione di predicato, persona o cosa che distrugge: le discordie sono la d. dei popoli; ragazzi troppo vivaci che sono la d. della casa. ...
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-ibile
-ìbile [dal lat. -ĭbĭlis]. – Suffisso derivativo di aggettivi tratti da verbi di coniug. diversa da quella in -are. I derivati hanno senso passivo ed esprimono la possibilità o la necessità di [...] quanto predicato dal verbo: credibile, inammissibile, leggibile, sostenibile. In lat. il suffisso era impiegato talvolta con valore attivo; di qui, per es., infallibile, irascibile, sensibile, terribile. La variante di tradizione popolare è -evole. ...
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tacere
tacére v. intr. e tr. [lat. tacēre] (pres. tàccio, taci, tace, tacciamo, tacéte, tàcciono; pres. cong. tàccia, ecc.; pass. rem. tàcqui [ant. tacètti], tacésti, ecc.; part. pass. taciuto). – 1. [...] Di lor vene (Petrarca). Talora equivale a sottintendere, sottacere: in proposizioni ellittiche, può essere taciuto il soggetto o il predicato. 4. L’infinito viene spesso sostantivato, col valore generico del verbo (di solito nella sua funzione di ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] alcun s. di compassione; le tue parole sono s. di debolezza; le sue lacrime mi sono sembrate s. di pentimento. In funzione di predicato: è s. di ..., è s. manifesto di ..., è un fatto che dimostra, che rivela esternamente: sporcare la strada è s. di ...
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von
‹fòn› prep. ted. – Preposizione corrispondente all’ital. «di». In Germania e in Austria è frequente in nomi di antiche famiglie nobili indicate per mezzo del loro feudo, e anche come predicato nobiliare [...] (premesso a cognomi di qualunque origine) ...
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limitativo
agg. [der. di limitare2]. – Che tende a limitare o ha potere di limitare: clausola l. (in un contratto o sim.); espressioni di valore l., o che includono un giudizio l.; avverbî l., denominazione [...] oggi disusata di avverbî come soltanto, solamente, almeno, al più, e sim. Nella filosofia kantiana, giudizî l., quei giudizî, anche detti indefiniti, nei quali la negazione è connessa non con la copula ma col predicato (A è non B). ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, [...] , laguna, lago naturale o artificiale di limitata estensione. c. In senso astratto e di solito in funzione di predicato, riferito a ciò che riflette, che lascia intravedere pensieri, emozioni, sentimenti tipici di una persona, o anche comportamenti ...
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limitazione
limitazióne s. f. [dal lat. limitatio -onis]. – 1. a. Il fatto di limitare, di fissare un limite, di restringere a una determinata misura: raccomandare una l. delle spese; l. dei consumi, [...] , complemento di l., quello con cui si delimita il campo entro il quale è valido un giudizio o va inteso un predicato; per es.: «essere superiore di numero, maggiore d’età; essere scadente in matematica; essere cieco d’un occhio; stare male a ...
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PREDICATO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giacomo DEVOTO
. Col latino praedicatum Boezio tradusse il termine logico di καρτηγούμενον o di κατηγόρημα, messo in uso da Aristotele. Questo significava letteralmente "ciò che viene asserito,...
triadico, predicato
Nella logica matematica, un predicato si dice t. se lega tra loro tre individui o elementi: per es., è t. il predicato «... è figlio di… e di…» e «su una retta r, il punto ... è compreso tra ... e ...».