sintetico
sintètico agg. [dal gr. συνϑετικός, der. di σύνϑεσις «sintesi»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sintesi, che è proprio della sintesi o procede per via di sintesi: esposizione, ricostruzione s. di [...] , doti sintetiche. 2. Nella logica kantiana, giudizî s. (in contrapp. a giudizî analitici), quelli in cui il concetto del predicato non è implicito in quello del soggetto ma è a esso collegato dalla stessa funzione giudicatrice, che determina così un ...
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caposcarico
caposcàrico (o capo scàrico) s. m. (pl. capiscàrichi o capi scàrichi). – Persona di temperamento allegro e spensierato, mattacchione; per lo più in funzione appositiva o come predicato: quel [...] c. di tuo fratello; è proprio un caposcarico ...
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scommessa
scomméssa s. f. [sostantivazione dell’agg. scommesso, part. pass. di scommettere2]. – 1. a. Patto o contratto fra due (o più) persone o parti che, in relazione a un determinato fatto, formulano [...] , in giochi di carte, al biliardo, ecc.: le s. più alte sono sui favoriti. 3. non com. In senso fig., spec. in funzione di predicato, con riferimento a impresa difficile, di esito incerto: finire il lavoro entro due settimane è proprio una scommessa. ...
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prenunzio
prenùnzio (o prenùncio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. praenuntius, agg. e sost. (nelle tre forme del masch., femm. e neutro), comp. di prae- «pre-» e nuntius: v. nunzio1 e nunzio2], letter. [...] – 1. Preannunciatore, preannunciatrice, e, come agg. (o in funzione di predicato), che costituisce un preannuncio, un segno premonitore: i dolori prenunzi del parto (Capuana); il tripode solido regge Lo spirto prenuncio dei fati (D’Annunzio). 2. Solo ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo [...] , costituenti n. della frase, i suoi componenti elementari, che ne costituiscono il nucleo, cioè il soggetto e il predicato verbale, eventualmente il complemento oggetto; e frase n. è detta la frase formata dai soli componenti elementari. 3. In ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, [...] frase nucleo o frase nucleare), frase formata dai soli costituenti elementari che, nella frase dichiarativa, sono il soggetto e il predicato (o sintagma nominale e sintagma verbale). 2. estens. e fig. a. Nel linguaggio com. e letter., elemento o, più ...
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minimalizzazione
minimaliżżazióne s. f. [der. di minimale]. – In logica matematica, particolare tipo di procedimento nel quale si fa uso di un operatore (operatore di m.) che consente di definire in [...] modo opportuno una funzione a partire da una funzione o da un predicato dati e che si risolve, intuitivamente, nella ricerca del più piccolo x tale che risulti vero l’enunciato px. ...
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legittimo
legìttimo agg. [dal lat. legitĭmus, der. di lex legis «legge»]. – 1. a. Che è secondo la legge, che ha le condizioni richieste dalla legge, e perciò valido, regolare: avrebbero essi cercata [...] in genere, lecito, giustificato: supposizione l.; dubbio l.; l. suspicione (v. suspicione); desiderio, vanto, orgoglio l.; e come predicato con valore neutro: è l. supporre ... 3. fam., non com. Schietto, genuino, non adulterato (detto di cibi): olio ...
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avversario
avversàrio (ant. avversaro) s. m. (f. -a) e agg. [dal lat. adversarius, der. di adversus «avverso1»]. – 1. a. Chi, o che, si oppone ad altra persona in una competizione, in una discussione, [...] , l’a., l’antico a., il demonio; l’a. d’ogni male, Dio: Però, se l’avversario d’ogne male Cortese i fu ... (Dante). 2. Avverso, contrario (in questa accezione, è usato quasi esclusivam. in funzione di predicato): è stato sempre a. di ogni novità. ...
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quello
quéllo agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭlle, accus. eccu(m) ĭllum]. – Indica in genere cosa o persona lontana nello spazio o nel tempo da chi parla e da chi ascolta, o che nel discorso è considerata [...] .: è meno sciupato di quel che m’avevano detto; è finita meglio di quel che s’aspettavano). d. In funzione di predicato nominale, per individuare o precisare il soggetto: è proprio quello il libro che cercavo; quando ordino una cosa dev’essere quella ...
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PREDICATO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giacomo DEVOTO
. Col latino praedicatum Boezio tradusse il termine logico di καρτηγούμενον o di κατηγόρημα, messo in uso da Aristotele. Questo significava letteralmente "ciò che viene asserito,...
triadico, predicato
Nella logica matematica, un predicato si dice t. se lega tra loro tre individui o elementi: per es., è t. il predicato «... è figlio di… e di…» e «su una retta r, il punto ... è compreso tra ... e ...».