sconcertante
agg. [part. pres. di sconcertare]. – Che causa uno stato di turbamento, di disorientamento, di perplessità, di sorpresa: una risposta, una notizia s.; un fatto, un episodio, un comportamento [...] sconcertante; impressionante, inquietante, sconvolgente, usato anche come predicato con valore neutro: è s. che non abbia ancora capito la lezione dopo quello che gli è capitato. ...
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strano
agg. [lat. extraneus; cfr. estraneo]. – 1. a. Diverso dal solito o dal comune, dal normale, molto singolare, tale quindi da destare meraviglia, stupore, curiosità: ha avuto questa opportunità [...] dell’azienda, dichiari al fisco di guadagnare meno dei suoi dipendenti; lo s. della vicenda, della situazione; anche in funzione di predicato: è s. che tu non ti sia ancora reso conto di quanto sia grave la situazione; vi parrà s. che io non ...
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sconcezza
sconcézza s. f. [der. di sconcio]. – 1. L’essere sconcio, cioè privo di decoro, di convenienza, di decenza e sim.: s. nel vestire, nel parlare; atto, gesto, barzelletta, rivista, spettacolo [...] , cioè sporca o brutta, ripugnante o che comunque offende il senso estetico e il buon gusto, spec. in funzione di predicato: questa stanza è una s.; quel grattacielo così vicino al centro storico è veramente una s.; anche con riferimento a fatti ...
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lei
lèi pron. pers. f. sing. [lat. *ĭllaei, dativo pop. di illa (invece del classico illi) per analogia con cui e *illui: v. lui]. – 1. Forma forte della declinazione del pron. di 3a pers. sing. ella, [...] soggetto, il pronome è spesso sottinteso (mi dica; venga pure avanti). Quando si riferisce a persona di sesso maschile, il predicato s’accorda nel genere con la persona: lei è troppo buono, signore (l’accordo al femminile, che nel passato era anche ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] li maggior tui? (Dante). 2. Nel linguaggio filosofico, con riferimento a un sillogismo, termine m., quello che serve da predicato alla conclusione, cioè quello dei due termini estremi che è di maggior estensione; premessa m. (o assol. la maggiore ...
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elementare
agg. [dal lat. mediev. elementaris, lat. tardo elementarius]. – 1. a. Che ha natura di elemento o che si riferisce a un elemento: sostanze, corpi e., che non si possono scomporre, semplici; [...] , rudimentale: problemi, esercizî e.; sono cognizioni molto e., che chiunque può apprendere con grande facilità (e assol., come predicato e con uso esclam., (è) elementare!, per sottolineare con aria di sufficienza l’ovvietà di un’affermazione, di un ...
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inimmaginabile
inimmaginàbile (letter. inimaginàbile) agg. [comp. di in-2 e immaginabile]. – Che non si può neppure immaginare, che non s’immagina facilmente: ricchezze favolose, i.; uno spavento i.; [...] col progresso del tempo si sia per arrivare a veder cose a noi per ora inimmaginabili (Galilei). Come predicato: è i. quello che allora avverrebbe. Per estens., eccezionale, sorprendente: ha una resistenza inimmaginabile. ◆ Avv. inimmaginabilménte ...
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impicciare
v. tr. [prob. dal fr. ant. empeechier, che è dal lat. tardo impedicare «prendere al laccio»] (io impìccio, ecc.). – Intralciare, creare disturbo riuscendo importuno (lo stesso quindi che impacciare, [...] , imbarazzato: l’accoglienza fredda e impicciata di don Abbondio (Manzoni). Frequente come predicato, in unione col verbo essere, oppure in funzione predicativa: i suoi affari sono impicciati, intricati, imbrogliati; è una questione piuttosto ...
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sconfortante
agg. [part. pres. di sconfortare]. – Che sconforta, che scoraggia, deprimente, avvilente, frustrante: notizie, lettere s.; una s. mancanza di comprensione, di solidarietà; un esito, un risultato [...] s.; è uno spettacolo sconfortante vedere quei monumenti tutti imbrattati; usato anche come predicato con valore neutro: è s. che gli elettori abbiano rinnovato la fiducia ai governanti corrotti. ...
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acchiappatutto
s. m. e f. [comp. di acchiappare e tutto], invar. – Persona disposta ad accettare, senza limite e spesso anche senza discriminazione, ogni offerta di attività o funzione da svolgere, e [...] soprattutto incarichi e posti di prestigio, anche non rimunerativi, per ambizione o per desiderio di monopolizzare; è per lo più usato in funzione di predicato: è un acchiappatutto. ...
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PREDICATO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giacomo DEVOTO
. Col latino praedicatum Boezio tradusse il termine logico di καρτηγούμενον o di κατηγόρημα, messo in uso da Aristotele. Questo significava letteralmente "ciò che viene asserito,...
triadico, predicato
Nella logica matematica, un predicato si dice t. se lega tra loro tre individui o elementi: per es., è t. il predicato «... è figlio di… e di…» e «su una retta r, il punto ... è compreso tra ... e ...».