toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] quarto di pollo a testa; ai figli, nella spartizione dell’eredità, sono toccati due milioni ciascuno; con uso impers., o come predicato di un verbo all’infinito: tocca a te rispondere; tocca a me far le carte?; parla soltanto quando tocca a te; non ...
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predicazionepredicazióne s. f. [dal lat. praedicatio -onis «celebrazione, elogio» tardo e rispettivam. mediev. con i due sign. che seguono]. – 1. a. L’attività del predicare, come ufficio svolto dai [...] ecco il grande scopo della p. di Cristo: far conoscere sé agli uomini e in sé il Padre (Rosmini). Non com., singola predica: quando udirete sonare le campanelle, verrete qui di fuori della chiesa là dove io al modo usato vi farò la p. (Boccaccio). b ...
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esclusivo
escluṡivo agg. [dal lat. mediev. exclusivus, der. di excludĕre «escludere»]. – 1. Che tende a escludere o ha forza di escludere: clausola e.; diritto e., che compete a una sola persona o ente, [...] lui, è troppo esclusivo. 2. Nella logica, proposizione e., la proposizione velatamente composta (equivalente cioè a due proposizioni) che attribuisce il predicato a un soggetto e a quello solo: per es. «non c’è che un Dio»; frase che equivale a due ...
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strazio
stràzio s. m. [prob. dal lat. distractio (der. di distrahĕre «squarciare, lacerare») per riduzione di prefisso]. – 1. a. Atroce lacerazione o mutilazione di un corpo; per lo più nella locuz. [...] che per un pezzo a quell’ora era uno s. prenderli, e s’andarono a fare una passeggiatina (Pasolini); anche come predicato riferito a persona: sei proprio uno s., un vero strazio. 2. fig. a. Sciupio, spreco, distruzione: Perpetua ... venne a saper di ...
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consolare2
consolare2 v. tr. [lat. consōlare e consōlari, comp. di con- e solari «confortare»] (io consólo, ecc.). – 1. Confortare una persona, recarle sollievo in una pena morale, lenirne il dolore: [...] sta rincarando, c’è da consolarsi! ◆ Part. pres. consolante, anche come agg.: una consolante notizia; e in funzione di predicato con valore neutro: è consolante per noi saperlo in via di guarigione; spesso iron.: è consolante!, è davvero consolante ...
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irragionevole
irragionévole agg. [comp. di in-2 e ragionevole]. – 1. a. Che non ha la facoltà della ragione: gli animali sono esseri irragionevoli. b. Di persona, che non fa buon uso della ragione o [...] Di cosa, non conforme a ragione: discorso, atteggiamento, proposito, ordine, consiglio i.; anche con valore neutro in funzione di predicato: mi sembra i. che egli continui a insistere nel rifiuto; non è i. supporre che la situazione possa cambiare in ...
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miracolo
miràcolo s. m. [dal lat. miracŭlum «cosa meravigliosa», der. di mirari «ammirare, meravigliarsi»]. – 1. a. In genere, qualsiasi fatto che susciti meraviglia, sorpresa, stupore, in quanto superi [...] far miracoli. 2. Evento che sembra miracoloso, che ha dell’incredibile; con questo sign. è sempre usato in funzione di predicato, a proposito di fatti che superano ogni speranza o aspettativa, così da far quasi credere che siano dovuti all’intervento ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). [...] esprimere la propria perplessità nell’intraprendere un’azione di cui sono evidenti le difficoltà e le scarse possibilità di riuscita; e come predicato: sarà (o anche è stata) un’i. convincerlo. Modo prov.: è più la spesa che l’i., quando l’utile non ...
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tollerabile
tolleràbile agg. [dal lat. tolerabĭlis]. – Che può essere tollerato: un freddo rigido, ma ancora t.; queste sopraffazioni non sono più t.; come predicato, con valore neutro: non è in nessun [...] modo t. che si continui a calpestare così i nostri diritti. Con uso estens., mediocre, di scarso valore, appena passabile: uno spettacolo t., un’esecuzione musicale t. anche se poco incisiva. ◆ Avv. tollerabilménte, ...
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desiderabile
desideràbile (ant. disideràbile) agg. [dal lat. desiderabĭlis]. – Che si può desiderare, di cui si può sentire o si sente il desiderio: beni d.; è così noioso, che non è certo d. la sua [...] compagnia; e come predicato con valore neutro: sarebbe d. che tutti fossero presenti. Riferito a persona (spec. donna), che ha qualità tali da suscitare attrazione fisica. ...
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PREDICATO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giacomo DEVOTO
. Col latino praedicatum Boezio tradusse il termine logico di καρτηγούμενον o di κατηγόρημα, messo in uso da Aristotele. Questo significava letteralmente "ciò che viene asserito,...
triadico, predicato
Nella logica matematica, un predicato si dice t. se lega tra loro tre individui o elementi: per es., è t. il predicato «... è figlio di… e di…» e «su una retta r, il punto ... è compreso tra ... e ...».