predicato s. m. [dal lat. tardo praedicatum (part. pass. neutro sost. di praedicare), traducente il gr. katēgoroúmenon "detto, asserito"]. - 1. (filos.) [ciò che si predica, cioè si afferma o si nega, [...] intorno a un soggetto] ≈ attributo. ▼ Perifr. prep.: fig., fam., in predicato di [prossimo a, detto spec. di persone che ambiscono a cariche] ≈ in procinto di, sul punto di. 2. (gramm.) [parte di frase che afferma qualcosa a proposito del soggetto] ≈ ...
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Fabio Rossi
essere. Finestra di approfondimento
Il verbo e., tra le parole più frequenti dell’italiano, ha un doppio valore: lessicale (cioè con sign. pieno e quindi con sinon.) e grammaticale (vale a [...] . come copula, ovvero come elemento che congiunge un sost. a un agg. o a un altro sost., dando luogo al costrutto chiamato predicato nominale: il cielo è sereno; Mario è il fratello di Luigi; Anna e Mario sono marito e moglie; io sono Alessio; Gianni ...
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predicativo agg. [dal lat. tardo praedicativus]. - 1. (gramm.) [di verbo, che costituisce da solo il predicato verbale] ↔ copulativo. 2. (gramm.) [di aggettivo, che ha la funzione di predicato che specifica [...] un nome] ≈ attributivo ...
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essere¹ /'ɛs:ere/ [lat. esse (volg. ✻essĕre), pres. sum, da una radice ✻es-, ✻s-, che ricorre anche nel sanscr. ásti "egli è", gr. estí, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.] (pres. sóno, sèi, è, siamo [ant. [...] . come copula, ovvero come elemento che congiunge un sost. a un agg. o a un altro sost., dando luogo al costrutto chiamato predicato nominale: il cielo è sereno; Mario è il fratello di Luigi; Anna e Mario sono marito e moglie; io sono Alessio; Gianni ...
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tutto [da una var., non bene spiegata, del lat. totus "tutto, intero", forse ✻tuttus o ✻tuctus influenzato dal plur. cuncti "tutti"]. - ■ agg. 1. a. (solo al sing.) [di oggetto, quantità e altro, senza [...] è t. il contrario; è tutta una menzogna] ≈ esattamente, interamente, proprio. b. [riferito ad altre espressioni aventi funz. di predicato, collocato spesso dopo un sost., per indicare il massimo grado di una determinata qualità, di un certo modo di ...
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scommessa /sko'm:es:a/ s. f. [part. pass. femm. di scommettere²]. - 1. [impegno tra due o più persone in base al quale chi sbaglia un pronostico corrisponde all'altro una somma pattuita e sim.] ≈ ⇑ accordo, [...] e sim.: le s. più alte sono sui favoriti] ≈ giocata, posta, poule, puglia, puntata. 3. (fig.) [spec. in funz. di predicato, azione difficile e di esito incerto: finire il lavoro entro due settimane è proprio una s.] ≈ impresa, sfida, (pop.) terno al ...
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categoria /katego'ria/ s. f. [dal gr. katēgoría "imputazione, predicato, attributo"]. - 1. (filos.) [formulazione del pensiero a carattere generale o fondamentale] ≈ concetto, criterio, idea, principio. [...] ‖ assioma, base, canone, caposaldo, cardine, fondamento, modello, parametro, presupposto. 2. (estens.) [partizione comprendente individui o cose di una medesima natura o genere: rientrare in una determinata ...
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-abile [dal lat. -(a)bĭlis]. - Suff. derivato di agg. tratti da verbi della coniug. in -are; i derivati hanno senso passivo ed esprimono la possibilità o la necessità di quanto predicato dal verbo: applicabile, [...] esecrabile, indimenticabile, mangiabile; in lat. il suff. era adoperato talvolta con valore attivo; di qui, per es., miserabile, stabile; per estens., il suff. è usato, sebbene più raramente, per trarre ...
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che² [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). - ■ pron. interr. ed esclam. 1. [in prop. interr. dirette o indirette, con funz. di oggetto, di predicato o di complemento: c. sarà di noi?; c. [...] è questo rumore?] ≈ (che) cosa. ● Espressioni: avere di che [spec. in espressioni negative: non ho di c. lamentarmi] ≈ aver motivo (o ragione) di; non c'è che dire [senza alcun dubbio: tutto è riuscito ...
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predicazione /predika'tsjone/ s. f. [dal lat. praedicatio -onis "celebrazione, elogio", poi, nel lat. eccles., "predica"]. - 1. (eccles.) [attività del predicare: p. della dottrina cristiana] ≈ propagazione. [...] [opera svolta per la divulgazione di dottrine e ideali: p. rivoluzionaria] ≈ ‖ esortazione, incitamento, incoraggiamento. ↔ dissuasione. 3. (ling.) [funzione del predicare qualcosa di un soggetto, propria del predicato di una frase] ↔ designazione. ...
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PREDICATO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giacomo DEVOTO
. Col latino praedicatum Boezio tradusse il termine logico di καρτηγούμενον o di κατηγόρημα, messo in uso da Aristotele. Questo significava letteralmente "ciò che viene asserito,...
triadico, predicato
Nella logica matematica, un predicato si dice t. se lega tra loro tre individui o elementi: per es., è t. il predicato «... è figlio di… e di…» e «su una retta r, il punto ... è compreso tra ... e ...».