notazione
notazióne s. f. [dal lat. notatio -onis, der. di notare «notare2»]. – 1. a. L’atto, il fatto e il modo di notare, cioè di segnare o contrassegnare: la n. delle pagine di un libro, fatta con [...] decimali la cui parte intera non supera mai tre cifre; con tale notazione si può passare immediatamente all’uso dei prefissi metrologici del sistema internazionale di unità di misura (SI), che vanno anch’essi per potenze di dieci, positive e negative ...
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planning
〈plä′niṅ〉 s. ingl. [der. di (to) plan «progettare, programmare, pianificare»], usato in ital. al masch. – Nel linguaggio aziendale, il processo di previsione, attuato con procedure varie e spesso [...] individuate sia le risorse necessarie sia i tempi e i modi per reperirle e ripartirle in vista degli obiettivi prefissi. Per estens., con senso generico, programmazione, pianificazione, e anche, per metonimia, il documento o fascicolo in cui tale ...
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tioacido
tioàcido s. m. [comp. di tio- e acido2, sul modello di ossiacido]. – In chimica, composto derivato da un acido ossigenato per sostituzione di uno o più atomi di ossigeno con atomi di zolfo; [...] di ossigeno del carbossile, e si denominano col loro nome d’origine preceduto dal prefisso tio-, usando eventualmente per le possibili forme tautomere i prefissi tion- e tiol- (così, per es., le due forme tautomere dell’acido tioacetico, sostanza ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di aggiunta (che si dice prefissazione) è meno...