sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un [...] di potassio); nel caso, invece, che derivi da un acido con più di due ioni idrogeno, si premette, abitualmente, al nome del metallo aggettivato uno dei prefissi mono-, bi-, tri-, a seconda che il metallo sostituisca 1, 2, 3 ioni idrogeno (fosfato ...
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ossi-2
òssi-2 [tratto da ossigeno]. – Prefisso usato nella terminologia chimica con due sign. fondamentali: 1. Nei composti organici indica la presenza, nella molecola, di uno o più gruppi idrossilici [...] , antibiotico, altro nome della terramicina. Nella nomenclatura chimica più recente, gli si preferisce il prefisso idrossi- (per cui si tende a sostituire ossiacido, ossialchile, ossialdeide, ossifenil-, ecc., con idrossiacido, idrossialchile ...
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miria-
mìria- [tratto dal lat. tardo myrias, gr. μυριάς «diecimila»: v. miriade]. – Prefisso del sistema metrico decimale che, anteposto al nome di un’unità di misura, ne moltiplica per 10.000 il valore [...] (miriagrammo, miriametro, ecc.); questo prefisso e il corrispondente simbolo M sono aboliti nella più recente terminologia metrologica SI, nella quale M è invece simbolo di mega- e indica il valore 106. ...
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mixo-1
mixo-1 (o misso-) [dal gr. μύξα «muco»; lat. scient. myxo-]. – 1. Primo elemento di parole composte del linguaggio scient., che significa «muco, mucoso, mucillagine» e simili. 2. In medicina, [...] prefisso (tratto da mixoma) usato nella nomenclatura dei tumori per indicare che con l’esame istologico si rinvengono elementi cellulari riferibili al mixoma o si osservano fenomeni di degenerazione mucosa. Si ottengono così i termini composti ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva [...] fisica delle particelle, p è il simbolo del protone, mentre con P si indica la parità. In fisica e chimica, P, o più spesso p niacina. In metrologia, p è simbolo del prefisso pico- (v.); P è simbolo del poise e del prefisso peta- (v.). In musica, p ...
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neo-
nèo- [dal gr. νεο-, forma che assume in composizione l’agg. νεός «nuovo, recente»]. – 1. Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. [...] (e analogam. neodottore, neosenatore e altri, che non si è ritenuto necessario, per la loro stessa trasparenza, registrare o di giurassico superiore, ecc. Con sign. analogo, il prefisso è da taluni adoperato in paletnologia per indicare la fase più ...
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vice-
[dal lat. vice, caso abl. del nome difettivo vicis «vicenda» (v. vece), usato già nel lat. tardo per la formazione di alcuni composti indicanti funzioni vicarie]. – Che è, che sta in vece di, che [...] es., viceammiraglio, viceconsole, vicesegretario, ecc.). Nella seconda accezione equivale perciò al prefisso sotto usato con le medesime funzioni, e con esso talvolta si sostituisce. La grafia staccata (vice brigadiere, vice comandante, vice pretore ...
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dvi-
[dal sanscrito dvi- «due»]. – Prefisso chimico, che nel passato fu usato per designare, provvisoriamente, un elemento chimico, non ancora noto, di un dato gruppo del sistema periodico: il nome si [...] forma anteponendo il prefisso al nome dell’elemento noto che si trova, nello stesso gruppo, due posti prima (così, per es., dvi-manganese fu detto il renio). ...
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tra-
[dal lat. trans «al di là, attraverso»; in alcuni casi (v. oltre) con influsso di ultra «oltre» e di intra «dentro»]. – Prefisso che entra in composizione di molte parole (soprattutto verbi) derivate [...] il superamento di un limite (in alcuni casi con influsso di ultra «oltre»: tracotante = oltracotante); e nell’uso ant. il prefisso tra- si adoperò davanti ad aggettivi per dare a questi valore accrescitivo, come più spesso trans- (v.), e nell’uso mod ...
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so-
[dal lat. sŭb «sotto»]. – Prefisso, spec. verbale, che si trova in parecchie voci, derivate dal latino per via ereditaria (come soffiare, sollevare, sorridere, ecc.) o per via dotta (come soccombere, [...] (per es. sorreggere, soggolo), o può avere una semplice funzione attenuativa (per es. sobbollire, sogghignare). Nella composizione il prefisso (che in realtà è una riduzione di sob-) esige sempre il rafforzamento della consonante scempia iniziale del ...
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Prefisso usato in chimica con diversi significati: a) indica un composto che sia una forma polimerica o, comunque, più complessa di quella al cui nome s’aggiunge (per es. metaldeide, metaproteina ecc.); b) in chimica inorganica indica, nella...
METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua origine a una singolare combinazione...