piridile
s. m. [der. di pirid(ina), col suff. -ile]. – Radicale monovalente, di formula C5H4N−, derivato dalla piridina per eliminazione di un atomo di idrogeno. Come prefisso, si abbrevia in piridil-. ...
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tionile
s. m. [der. di tion-]. – In chimica, radicale bivalente di formula =SO, derivato dall’acido solforoso; come prefissosi usa nella forma tionil-: così, per es., tionilcloruro o cloruro di tionile, [...] liquido a elevata densità, molto irritante, di odore soffocante, che si usa, tra l’altro, in sintesi organiche e in partic. come agente clorurante. ...
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resorcile
reṡorcile s. m. [der. di resorc(ina), col suff. -ile]. – In chimica organica, radicale derivato dalla resorcina per eliminazione di un atomo di idrogeno dell’anello benzenico; come prefisso [...] si abbrevia in resorcìl-: per es., resorcilaldeide, l’aldeide dell’acido resorcilico. ...
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tana
s. f. [forse lat. *subtana, agg. femm. «che sta sotto» (cfr. sottana), con deglutinazione del prefisso sub- «sotto»]. – 1. Il luogo di riposo, di rifugio e, spesso, di riproduzione dei vertebrati [...] altro traslato, che s’inserisce nella più ampia metafora di tutta la frase, sempre in Dante: Vita bestial mi piacque e non umana, Sì come a mul ch’i’ fui; son Vanni Fucci Bestia, e Pistoia mi fu degna tana (Inf. XXIV, 124-26). b. spreg. Abitazione ...
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veno-
véno-. – Primo elemento di parole composte della terminologia medica, che fa riferimento alle vene. Più usato è il prefisso flebo-; cosicché alle forme venoclisi, venografia, venosclerosi, ecc., [...] si preferiscono fleboclisi, flebografia, flebosclerosi, ecc. ...
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mini-
– Primo elemento compositivo, tratto dal lat. minĭmus «minimo» dietro l’esempio dell’ingl. mini- (sentito però anche come riduzione di miniature «miniatura»); questo, diffusosi internazionalmente [...] moda (ma anche dell’uso com. e letter.), nelle quali si fa riferimento a lunghezza, dimensioni e sim. inferiori a quelle (v. mini). ◆ Dei molti termini formati con questo prefisso, oltre ai più significativi registrati al loro luogo alfabetico, ve ...
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quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente [...] sim., volendo temperare l’arditezza di ciò che si afferma; e affacciando una proposta: si potrebbe q. andare a tavola, potremmo q. o, al contr., diversità, la parola è usata anche come prefisso (in grafia divisa o unita), per es. in termini del ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, [...] - (v.) delle parole ereditarie (cfr. spandere - espandere, sterminare - esterminare, ecc.). Anticam., davanti a vocale, la s si rafforzava (ess-, conforme alla pronuncia eks del lat. ex-): essaltare, essempio, ecc.; oggi rimane scempia (es-, conforme ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un [...] primo elemento nella formazione di nomi e verbi composti assume la funzione e il nome di prefisso o prefissoide e di preverbio (v. queste voci). ◆ Si dicono p. articolate le parole risultanti dalla fusione di una preposizione semplice (a, da, di [de ...
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Prefisso usato in chimica con diversi significati: a) indica un composto che sia una forma polimerica o, comunque, più complessa di quella al cui nome s’aggiunge (per es. metaldeide, metaproteina ecc.); b) in chimica inorganica indica, nella...
METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua origine a una singolare combinazione...