prosciugare
v. tr. [der. di asciugare, con sostituzione di prefisso] (io prosciugo, tu prosciughi, ecc.). – 1. Asciugare interamente, rendere asciutto: p. una palude; un vento caldo che prosciuga il [...] definitivamente prosciugata dall’età (Bonsanti); intr. pron.: hai notato come si sta prosciugando?; anche affievolirsi, venire meno: la vita in lui si prosciugava. c. Esaurire le facoltà intellettuali, la capacità produttiva: lavoro ingratissimo ...
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prosciutto
s. m. [der. di asciutto, con sostituzione di prefisso]. – 1. Coscia di maiale salata e fatta prosciugare in ambienti adatti per la conservazione (il nome si usa anche per la spalla del maiale [...] coscia fresca del maiale che viene preparata in varî modi, intera o a pezzi (p. brasato, p. al marsala, ecc.). Per estens., si parla di p. di cinghiale, di p. di capriolo per le cosce dei rispettivi animali trattate in modo analogo al prosciutto di ...
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indicativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo indicativus, der. di indicare «indicare»]. – 1. agg. a. Che ha lo scopo d’indicare, o è atto a indicare: segno, segnale i.; una freccia i. della direzione (in [...] In telefonia, cifra o combinazione di cifre (comunem. detta prefisso) che distingue, ai fini dell’instradamento del traffico telefonico a titolo di indicazione approssimata: il costo dell’appartamento si aggirerà indicativamente sui trecento milioni. ...
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metilene
metilène s. m. [dal fr. méthylène, comp. del gr. μέϑυ «bevanda inebriante, vino» e ὕλη «legno»]. – In chimica organica, radicale bivalente, di formula =CH2, derivabile dal metano e presente [...] in numerosi composti organici; come prefisso è usato nella forma metilen-, premettendo l’indicazione di-, tri-, tetra- se il tiazine: col cloruro di zinco forma un sale doppio che si presenta come una polvere cristallina, bruna a riflessi metallici, ...
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scendere
scéndere v. intr. e tr. [tratto da discendere, per riduzione di prefisso] (io scéndo, ecc.; pass. rem. scési, scendésti, ecc.; part. pass. scéso; come intr., aus. essere). – 1. intr. a. Muoversi [...] torrente scende a valle; la neve continuò a sc. per tutta la notte. In usi fig.: l’infezione è scesa dalla gola ai polmoni, si è estesa fino ai polmoni; le sue parole mi scesero al cuore, mi commossero; quel suono d’organo mi è sceso nell’anima; tra ...
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deca-
dèca- [dal gr. δέκα «dieci»]. – 1. Primo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come decagono, decalogo, decaedro, ecc.), in cui significa «dieci»; preposto al nome [...] un’unità di misura, ne moltiplica il valore per 10 (decagrammo, decametro, ecc.; in simboli dag, dam, ecc.); si tratta di un prefisso metrologico del Sistema Metrico Decimale (SMD) che è stato accettato nel Sistema Internazionale di unità di misura ...
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sovraistruito
agg. Chi possiede un livello di studio e competenze superiori rispetto alle mansioni lavorative svolte. ◆ Sovraistruito e sottoccupato: potrebbe essere questa la descrizione sintetica [...] vent'anni di precariato alle spalle, queste le categorie in cui si può racchiudere il mondo del precariato docente. (a. m. , 1° giugno 2016, Jobs24).
Derivato dall'agg. istruito con l'aggiunta del prefisso sovra-, sul modello dell'ingl. overeducated. ...
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morfema
morfèma s. m. [der. del gr. μορϕή «forma», sul modello di fonema] (pl. -i). – In linguistica, elemento formale che conferisce aspetto e funzionalità alle parole e alle radici, definendone la [...] e la funzione sintattica. I morfemi (che, così definiti, si contrappongono sia ai lessemi sia ai monemi) possono essere isolati, sono morfemi di- prefisso, -era- infisso temporale, -m desinenza di prima pers. sing. che si uniscono alla radice dic-). ...
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composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi [...] native e per educazione, ordine morale e una serena saggezza; mal c. si dice invece l’animo in cui vi sia disordine morale: l’appetito della roba e chiamati composti anche i verbi formati con un prefisso): i c. latini del verbo «iacĕre»; una lingua ...
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trattino
s. m. [dim. di tratto2]. – Breve lineetta che, in tipografia e nella scrittura, serve a dividere una parola in fin di riga (di qui la denominazione più estesa di trattino, o tratto, di divisione), [...] due o più gruppi di parole o nomi, numeri o segni (e in questo caso si lascia per lo più uno spazio prima e dopo il trattino; per es.: la una parte di parola scritta separatamente (per es.: il prefisso ri-, il suffisso -istico, lat. occasio -onis ...
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Prefisso usato in chimica con diversi significati: a) indica un composto che sia una forma polimerica o, comunque, più complessa di quella al cui nome s’aggiunge (per es. metaldeide, metaproteina ecc.); b) in chimica inorganica indica, nella...
METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua origine a una singolare combinazione...