iperconvergenza s. f. Proprietà di particolari infrastrutture informatiche che permettono l’integrazione avanzata di differenti sistemi nel convergere su un’unica architettura software, con pieno controllo [...] pure chi ha coniato tale termine. In ogni caso si sa che l’iperconvergenza definisce un’architettura software-centrica 30 settembre 2022, Video).
Derivato dal s. f. convergenza, con l’aggiunta del prefisso iper-, ricalcando l’ingl. hyperconvergence. ...
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deplastificare v. tr. Eliminare gradualmente sostanze e materie plastiche o prodotti fatti di plastica. | Privare della presenza di sostanze, materie o prodotti di plastica. ♦ Al rilevante ruolo che deve [...] sue devastanti conseguenze ambientali ed umane”: è quanto si legge all’interno di un rapporto recentemente pubblicato di plastica. (Indipendente.online, 22 luglio 2023, Ambiente).
Derivato dal v. plastificare con l’aggiunta del prefisso de-. ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente [...] della serie diadico, triadico), n-ario (della serie binario, ternario); con N si indica, tra l’altro, l’insieme dei numeri naturali {0, 1, 2, 3 ...}. In metrologia, n è simbolo del prefisso nano-, e premesso al simbolo di unità di misura ne divide il ...
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ri-
[lat. re-: v. re-]. – Prefisso presente in moltissimi verbi, e loro derivati, che ha in genere valore iterativo, esprime cioè duplicazione o ripetizione; così, per es., riascoltare, ritentare, rivedere, [...] , la composizione è del tipo prefisso + verbo, ma non sono rari i casi in cui il prefisso è premesso, con funzione derivativa, del lat. pristĭnus, ecc.). In alcuni verbi, o derivati, si ha alternanza con il pref. re- (reputare e riputare; remunerare ...
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in-2
in-2 [lat. ĭn-, corrispondente al gr. ἀ- privativo (v. a-2), ambedue da un originario *n̥-, forma alternante, a grado zero, della negazione ne]. – Prefisso negativo presente in molte parole derivate [...] (incoloro, inodoro, insaporo, da colore, odore, sapore). Come nel prefisso precedente, davanti a parole che cominciano con l-, m-, r-, la n si assimila (illogico, immortale, irregolare), ma si può avere in antichi testi una grafia non assimilata ...
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ra-
– Prefisso in cui si fondono i due prefissi lat. re- e ad-; produce sempre il raddoppiamento della consonante iniziale semplice. È usato per la formazione di verbi e derivati verbali, con valore [...] -: ravvicinare e riavvicinare, raddolcire e riaddolcire (di solito, tra le due forme, quella in ra- ha valore intensivo, l’altra iterativo); per altri, si hanno sinonimi formati col prefisso rin- (rafforzare e rinforzare, racchiudere e rinchiudere). ...
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di-1
di-1 [lat. de-]. – Prefisso verbale che si ritrova in verbi composti ereditati o adottati dal latino, nei quali ora indica moto dall’alto in basso (discendere, lat. descendĕre), ora ha valore negativo [...] (disperare, lat. desperare), ora rafforzativo (divorare, diminuire, lat. devorare, deminuĕre); è inoltre prefisso produttivo nella nostra lingua per la formazione di verbi tratti da aggettivi o sostantivi (dimagrire, divampare). Non va confuso col ...
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pro-1
pro-1 〈prò〉 [dal lat. pro-]. – Prefisso verbale e nominale di molte parole derivate dal latino o formate modernamente, con varia funzione e diversi sign.: 1. In verbi (generalmente provenienti [...] , pro legato, ecc., divenuti poi proconsul, propraetor, prolegatus, ecc.). Analogo sign. ha il prefisso in pronome (lat. pronomen). 4. Sul modello inglese, si sono formati anche in italiano alcuni agg. (come protedesco, probritannico, prorusso, ecc ...
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postumano (post-umano), s. m. e agg. Progressiva alterazione delle caratteristiche dell’essere umano; che tende a modificare o a perdere le caratteristiche umane. ◆ Se – scrive [George] Steiner – siamo [...] la seguente: «Il postumano è il nome col quale si è divenuti soliti definire gli estremi di una nuova filosofia per Lecce, p. 7).
Derivato dall’agg. umano con l’aggiunta del prefisso post-.
Già attestato nel Corriere della sera del 19 giugno 1994, ...
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de-
〈dé〉 [dal lat. de, de-]. – 1. Prefisso, soprattutto verbale, che si trova in molte voci di derivazione latina, nelle quali indica ora allontanamento (per es. deviare, deportare), ora abbassamento [...] dotti di voci già esistenti (cfr. demagliare, defogliare, degusciare di fronte a smagliare, sfogliare, sgusciare). 2. In chimica, prefisso con cui si indica la sottrazione di uno o più atomi, o radicali, o altri gruppi atomici, o molecole (per es ...
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Prefisso usato in chimica con diversi significati: a) indica un composto che sia una forma polimerica o, comunque, più complessa di quella al cui nome s’aggiunge (per es. metaldeide, metaproteina ecc.); b) in chimica inorganica indica, nella...
METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua origine a una singolare combinazione...