dodecaidro-
[comp. di dodeca- e idro-]. – Prefisso che indica la presenza, nella molecola di un composto organico, di 12 atomi d’idrogeno in più di quelli già posseduti dal composto al cui nome il prefisso [...] si antepone: per es., dodecaidroretène, liquido a fluorescenza azzurra presente in olî di legni resinosi. ...
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diidro-
dïidro- [comp. di di-2 e idro-]. – In chimica organica, prefisso che indica la presenza di due atomi di idrogeno in più di quelli posseduti dal composto al cui nome il prefissosi antepone, e [...] che di solito corrispondono all’avvenuta saturazione di un doppio legame: per es., diidrocodeina, derivato della codeina, dotato di proprietà narcotiche, analgesiche, sedative, ecc.; diidroergotamina, ...
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ipo-
[dal gr. ὑπό, ὑπο-; lat. scient. hypo-]. – 1. Prefisso di numerose parole (sostantivi e aggettivi) derivate dal greco (come ipocrita, ipofisi, ecc.) o formate modernamente, col sign. di «sotto», [...] il pref. iper- (ipoglicemia, opposto a iperglicemia); si contrappone invece più o meno esplicitamente a epi- in a valenza inferiore: anidride ipoclorosa, acido iponitroso, ecc. A questo uso del prefissosi contrappone comunem. non iper- ma per-. ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui [...] (quoziente di mortalità). 3. In linguistica, processo mediante il quale si crea una forma (tema o parola) da una radice o da mediante prefisso (per es. diseducare da educare), mediante suffisso (per es. cartiera da carta), mediante prefisso e ...
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dis-1
dis-1 [dal lat. dis-, che si riduceva a di- davanti a consonante sonora (v. di-1), si assimilava davanti a f (come in differre, difficĭlis), e in qualche caso si mutava in dir- (come in emĕre - [...] es., onore - disonore; simile - dissimile; piacere - dispiacere). In molti casi il vocabolo nuovo si forma non per aggiunta, ma per sostituzione del prefisso (per es., accostare - discostare; assennato - dissennato). ◆ In moltissimi verbi, e nei loro ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] vero ma non mi pare strano. La pronuncia sorda o sonora della s italiana si può ridurre soltanto in parte sotto regole precise. Lasciando da parte per ora regionali: nell’Italia settentr. la s del prefisso trans- prevocalico (es. transito) è fatta ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un [...] di potassio); nel caso, invece, che derivi da un acido con più di due ioni idrogeno, si premette, abitualmente, al nome del metallo aggettivato uno dei prefissi mono-, bi-, tri-, a seconda che il metallo sostituisca 1, 2, 3 ioni idrogeno (fosfato ...
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ossi-2
òssi-2 [tratto da ossigeno]. – Prefisso usato nella terminologia chimica con due sign. fondamentali: 1. Nei composti organici indica la presenza, nella molecola, di uno o più gruppi idrossilici [...] , antibiotico, altro nome della terramicina. Nella nomenclatura chimica più recente, gli si preferisce il prefisso idrossi- (per cui si tende a sostituire ossiacido, ossialchile, ossialdeide, ossifenil-, ecc., con idrossiacido, idrossialchile ...
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miria-
mìria- [tratto dal lat. tardo myrias, gr. μυριάς «diecimila»: v. miriade]. – Prefisso del sistema metrico decimale che, anteposto al nome di un’unità di misura, ne moltiplica per 10.000 il valore [...] (miriagrammo, miriametro, ecc.); questo prefisso e il corrispondente simbolo M sono aboliti nella più recente terminologia metrologica SI, nella quale M è invece simbolo di mega- e indica il valore 106. ...
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mixo-1
mixo-1 (o misso-) [dal gr. μύξα «muco»; lat. scient. myxo-]. – 1. Primo elemento di parole composte del linguaggio scient., che significa «muco, mucoso, mucillagine» e simili. 2. In medicina, [...] prefisso (tratto da mixoma) usato nella nomenclatura dei tumori per indicare che con l’esame istologico si rinvengono elementi cellulari riferibili al mixoma o si osservano fenomeni di degenerazione mucosa. Si ottengono così i termini composti ...
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Prefisso usato in chimica con diversi significati: a) indica un composto che sia una forma polimerica o, comunque, più complessa di quella al cui nome s’aggiunge (per es. metaldeide, metaproteina ecc.); b) in chimica inorganica indica, nella...
METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua origine a una singolare combinazione...